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Autor: consumo-critico-msf@inventati.org
Data:  
Assunto: [Consumo critico - Milano Social Forum]Vademecum Legale per Manifestanti e Media Attivisti
Per chi viene a Firenze,
Abbracci Stefano

Vademecum Legale per Manifestanti e Media Attivisti

Inizio messaggio allegato

Vademecum Legale per Manifestanti
a cura del Genoa Legal Forum

SUGGERIMENTI GENERALI


1.. Portare sempre con s=E9 un documento di identit=E0 (l'ideale =E8 la c=
arta
d'identit=E0) ed esibirla sempre ad ogni richiesta dell'autorit=E0 (Poliz=
ia,
Carabinieri, Finanza, Vigili Urbani ecc.). In caso non si abbia con s=E9 =
il
documento =E8 obbligatorio, se richiesti, declinare le proprie generalit=E0=

corrette; l'autorit=E0 pu=F2 portare in ufficio la persona senza document=
i per
una verifica della correttezza delle generalit=E0 e per una pi=F9 complet=
a
identificazione, pertanto avere con s=E9 un documento consente spesso di =
evitare
notevoli fastidi. Il rifiuto di generalit=E0 =E8 reato punito in
alternativa con pena pecuniaria o pena detentiva. Fornire generalit=E0 fa=
lse
=E8 reato punito con pena pecuniaria o pena detentiva pi=F9 elevata. Nel =
caso
in cui la richiesta provenga da persone in borghese, si pu=F2 chiedere ch=
e
la persona si qualifichi. Peraltro dopo che l'agente si =E8 qualificato t=
orna
obbligatorio fornire documenti e generalit=E0.


2.. Cercare di evitare il dialogo diretto con le forze dell'ordine, lasci=
andolo
eventualmente ai responsabili delle associazioni, per evitare che
anche le migliori intenzioni possano venire male interpretate.


3.. Cercare di essere sempre vicini a qualche conoscente o ancor meglio
di rimanere aggregati per gruppi di affinit=E0, in modo da poter essersi
reciprocamente di aiuto per ogni evenienza; cercare di tenere sempre gli
occhi aperti su quello che succede intorno a s=E9, in modo che ogni
manifestante possa diventare un testimone di eventuali lesioni di diritti=

che si possano verificare.



POSSIBILI REATI


Fare un elenco dei reati che possono essere commessi nel corso di una man=
ifestazione
=E8 un grande esercizio di fantasia, nel senso che ogni tipo di
reato pu=F2 essere commesso in occasione di una manifestazione.
In realt=E0 per=F2 quasi tutti i reati sono facilmente comprensibili e no=
n =E8
necessario una particolare spiegazione per capire, ad esempio, che cosa
sono
le lesioni personali, il danneggiamento, il furto, la rapina e che chi co=
mmette
fatti del genere approfittando della manifestazione, pu=F2 essere
arrestato e risponde del suo comportamento. Teoricamente =E8 prevista l'a=
ggravante
di aver commesso i fatti in occasione di una manifestazione, ma
generalmente non viene
contestata.

La maggioranza dei reati indicati sono puniti con pene non elevatissime,
ma prevedono la possibilit=E0, spesso esercitata, di arrestare la persona=

colta
in flagranza di reato, ossia la persona che viene bloccata nel momento in=

cui commette il reato o comunque subito dopo.

Vi sono invece alcuni reati che sono caratteristici ed intrinseci proprio=

alle manifestazioni e possono essere commessi anche con comportamenti che=

a
prima vista potrebbero sembrare legittimi.

1)


Resistenza a pubblico ufficiale (artt.336-339 c.p.).

La resistenza a pubblico ufficiale =E8 punita se commessa con violenza o =
con
minaccia. Per resistenza si intende il costringere un pubblico ufficiale
a
fare od omettere un atto del proprio ufficio o comunque impedirgli di com=
piere
un atto del proprio ufficio. In tal senso quando il pubblico ufficiale
sta facendo una "carica", purch=E9 sia stata comandata legittimamente (ma=

sarebbe poi molto difficile dimostrare l'illegittimit=E0 della carica) st=
a
compiendo un atto del proprio ufficio. Per violenza si intende un qualunq=
ue
comportamento che comporta l'utilizzo della forza, mentre per minaccia si=

intende un qualunque comportamento che minaccia l'uso della forza. In tal=

senso =E8 considerata violenza anche il semplice strattone dato per liber=
arsi
dalla stretta con cui si viene trattenuti. Non =E8 invece resistenza rima=
nere
fermi, in piedi o per terra, o farsi trascinare. =C8 consentito l'arresto=

in
flagranza.

2)


Radunata sediziosa (art.6654,655 c.p.).

La radunata sediziosa =E8 un insieme di almeno 10 persone che offende o m=
inacce
la pubblica autorit=E0 o fa sorgere pericolo per il mantenimento
dell'ordine pubblico. =C8 una norma che va letta collegata con la possibi=
lit=E0
per la pubblica autorit=E0 di disperdere una manifestazione non autorizza=
ta.
=C8 infatti consentito all'Autorit=E0 disperdere una manifestazione non a=
utorizzata
o comunque intimare di disperdere una manifestazione quando ci siano
problemi di ordine pubblico. In tal caso chi, per obbedire all'ingiunzion=
e
dell'Autorit=E0, si ritira dalla radunata, non =E8 punibile. =C8 un reato=
che
normalmente non viene contestato, ma =E8 una norma importante per chiarir=
e
il funzionamento del sistema. In ogni caso non si pu=F2 essere arrestati =
solo
per questo reato.

3)


Travisamento (art.5 L.152/75).

=C8 vietato l'uso di caschi protettivi, o di mezzi che rendano difficolto=
so
il riconoscimento della persona, nelle manifestazioni pubbliche. Anche pe=
r
questo reato non =E8 consentito l'arresto in flagranza.

4)


Interruzione di pubblico servizio (art.340 c.p.).

E' punito chi interrompe o turba il regolare svolgimento di un ufficio,
un servizio pubblico o di pubblica necessit=E0. Non dovrebbero esserci pr=
oblemi
di questo genere, ma comunque =E8 necessario consentire il transito dei m=
ezzi
di pubblica assistenza e di tutti i mezzi esercitanti un servizio
pubblico. Potrebbero sorgere problemi anche in caso di blocco ferroviario=
,
ma probabilmente in quei giorni non funzioneranno treni.

5)


Atti osceni in luogo pubblico (art.527 c.p.).

=C8 punito chi, in luogo pubblico, aperto o esposto al pubblico, compie a=
tti
osceni. A Goteborg qualcuno ha salutato i Grandi del mondo con la parte
posteriore del proprio corpo. Anche se si spera che su reati di questo ge=
nere
ci sia una certa tolleranza, data la loro sostanziale inoffensivit=E0,
comunque tale comportamento =E8 sanzionato con pena detentiva, anche se n=
on
=E8 consentito l'arresto in flagranza.

6)


Istigazione a delinquere ed a disobbedire alle leggi (art.414-415 c.p.).=


=C8 punito chi istiga altri a commettere uno o pi=F9 reati o comunque a d=
isobbedire
alle leggi di ordine pubblico. =C8 esclusa dalla sanzione la pura e
semplice manifestazione del pensiero.

Questo significa che incitare una parte di corteo che sta caricando al po=
lizia
=E8 un'istigazione a delinquere, mentre sostenere la legittimit=E0 di
questo comportamento in una discussione non =E8 reato. Trattandosi di un =
reato
di tipo ideologico viene contestato generalmente solo quando
l'istigazione =E8 concreta ed =E8 relativa ad un reato particolarmente gr=
ave.
Ci=F2 non toglie che alcuni comportamenti che spiegano come fare o incita=
no
a
tenere comportamenti illegittimi sono reati che rientrano in questa fatti=
specie,
per la quale =E8 prevista anche la possibilit=E0 di arresto in flagranza.=




COMPORTAMENTO IN CASO DI ARRESTO

In caso di arresto =E8 comunque sempre opportuno mantenere un comportamen=
to
il pi=F9 calmo possibile ed evitare liti o discussioni con le forze
dell'ordine che hanno operato l'arresto o addette alla custodia. Generalm=
ente
=E8 inutile lamentarsi con un agente dell'operato del suo collega, serve
solo a farsi guardare male anche da quell'agente. =C8 opportuno non rilas=
ciare
nessun tipo di dichiarazione su quello che =E8 avvenuto, neanche a livell=
o
informale.
=C8 invece necessario nominare l'avvocato e chiedere che venga informato =
immediatamente
del proprio arresto. L'avvocato infatti ha la possibilit=E0 di
comunicare con l'arrestato anche subito dopo l'avvenuto arresto o fermo
e quindi =E8 l'unica persona che pu=F2 in qualche modo intervenire per im=
pedire
abusi o problemi ulteriori. Si possono nominare fino ad un massimo di 2
difensori. In ogni caso sappiate che al massimo entro 4 giorni verrete
condotti davanti al Giudice per la convalida dell'arresto; in caso di per=
sona
incensurata e di arresto per fatti non particolarmente gravi =E8 possibil=
e
che il P.M. decida la scarcerazione immediata e quindi essere liberati do=
po
una sola notte. Ma ATTENZIONE non potrete telefonare voi al vostro
avvocato per cui dovrete dire che non vi ricordate il nome e che la poliz=
ia
telefoni a uno dei numeri del centro giuridico che ve lo rintraccer=E0.


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Genoa Legal Forum

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Vademecum Legale per Media Attivisti
di Federico Micali (avvocato), tratto da "Media Activism" Ed. Derive Appr=
odi,
p.90


VADEMECUM INDYMEDIA



Questo vademecum vuole dare una visione di insieme dei diritti dei media-=
attivisti
durante le manifestazioni di piazza, in particolar modo per chi
opera in "zone calde". Le aree del diritto da considerare sono molteplici=

e vanno da aspetti di diritto costituzionale (libert=E0 di manifestazione=

del
pensiero), fino a fattispecie di ordine penale. I fatti purtroppo ci inse=
gnano
come, specialmente in occasioni di manifestazioni pubbliche, tali
diritti vengano spesso compressi sulla base di un asserito quanto generic=
o
potere di tutela dell'ordine pubblico:
abbiamo dunque dovuto inserire anche considerazioni che potrebbero essere=

utili a quanti si trovassero in situazioni spiacevoli atte a comprometter=
e
il diritto di cronaca da loro rappresentato, o addirittura la libert=E0 p=
ersonale.
Questo non sempre servir=E0 ad ottenere un rispetto dei propri diritti,
ma la conoscenza e la consapevolezza di questi pu=F2 essere spesso l'arma=

migliore, oltre a dare la possibilit=E0 di ottenere, in seguito, giustizi=
a
per
quanto accaduto.




UN INTRODUZIONE SCHEMATICA



=B7



Il diritto di cronaca =E8 e rimane uno dei cardini fondamentali del nostr=
o
ordinamento e non ammette in linea di massima restrizioni (allo stato att=
uale
nessuna ordinanza prefettizia vieta le riprese nelle zone gialla e rossa)=
;
non =E8 quindi necessario provvedere a richiedere permessi particolari, c=
he
riguardano eventualmente il diritto di accesso a determinate aree piuttos=
to
che il diritto di effettuare riprese.

=B7



Allo stesso modo non vi sono limiti predeterminati agli oggetti delle rip=
rese
che dunque possono essere utilizzate per rendere pubblico quanto
accaduto ed eventualmente anche per fungere da prova ove si proceda giudi=
zialmente.

=B7



Il tesserino di giornalista non garantisce diritti maggiori a chi lo poss=
iede;
pu=F2 essere eventualmente utile per dimostrare l'intento lavorativo
piuttosto che facinoroso, ma difficilmente sar=E0 tenuto in considerazion=
e.

=B7



=C8 estremamente difficile opporsi al sequestro del nastro o della pellic=
ola
proprio perch=E9 pu=F2 contenere immagini che mostrano fatti di reato e c=
ome
tali utilizzabili successivamente dal Pubblico Ministero: il sequestro pe=
r=F2
deve sempre essere motivato e l'interessato pu=F2 successivamente opporsi=

e
chiedere una copia del materiale (ma i tempi non sono brevi).

=B7



Non sembra giustificabile invece il sequestro della telecamera o della ma=
cchina
fotografica proprio perch=E9 non incarnano di per s=E9 un reato.

=B7



In ogni caso =E8 utile contestare al sequestrante la validit=E0 del seque=
stro,
chiederne le motivazioni che non possono essere diverse da quelle esposte=

e
in caso contrario contestargliele, anche ipotizzando un abuso d'ufficio
del Pubblico Ufficiali (art. 323 codice penale). =C8 altres=EC utile non =
essere
soli in modo da poter avere testimonianze (e questa circostanza pu=F2 ess=
ere
fatta notare), cosi come prendere gli estremi del sequestrante.

=B7



Per una maggiore garanzia di recuperare il materiale sequestrato sar=E0 o=
pportuno
contrassegnare in modo indelebile nastri e telecamere.

=B7



Durante le manifestazioni =E8 necessario essere riconoscibili (quindi a v=
olto
scoperto) ed identificabili mediante documento di identit=E0 valido e in
buono stato.

=B7



Nel caso in cui un agente di polizia voglia identificare un manifestante,=

questi pu=F2 insistere perch=E9 l'accertamento sia fatto sul posto e medi=
ante
presentazione di carta di identit=E0: la conduzione in centrale infatti d=
ovrebbe
avvenire solo per arresto o fermo in caso di commissione di reati. =C8
necessario per=F2 ricordare che =E8 reato anche il solo essere presente n=
elle
zone il cui
ingresso =E8 inibito per ordinanza.

=B7



Nel caso di arresto o fermo, purtroppo non c'=E8 molto da fare se non nom=
inare
un legale di fiducia il quale per=F2 a sua volta potr=E0 solo assistervi =
per
l'interrogatorio davanti al Pubblico Ministero. Nei casi meno gravi tutta=
via
=E8 facile che verrete rilasciati dopo la compilazione di un verbale
contenente le motivazioni, salvo poi essere indagati in relazione al reat=
o
a voi ascritto.




Il Vademecum



1. La libert=E0 di manifestazione del pensiero.

Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con=

la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. (Costituzione del=
la
Repubblica, art. 21 c.1) Ogni persona ha diritto alla libert=E0 di espres=
sione.
Questo diritto comprende la libert=E0 di opinione e la libert=E0 di ricev=
ere
o di comunicare le informazioni e le idee, senza ingerenze da parte di pu=
bbliche
autorit=E0 e senza considerazione di frontiere. (Convenzione Europea
dei Diritti dell'Uomo, art.10) Gli unici limiti alla libert=E0 di manifes=
tazione
del pensiero possono essere rilevati soltanto
all'interno della stessa Costituzione, quando questa libert=E0 si ponga i=
n
contrasto con altri interessi egualmente rilevanti e tutelati. Il contras=
to
pi=F9 comune =E8 quello che spesso si pone tra diritto di cronaca ed alcu=
ni
diritti della personalit=E0, come l'onore, l'immagine e la riservatezza (=
quali
limiti si trova un giornalista di fronte a possibili violazioni della rep=
utazione
di un soggetto). In questo senso la Corte Costituzionale =E8
intervenuta a tutela del diritto di cronaca, ritenuto prevalente anche ne=
l
caso di un contenuto ingiurioso o diffamatorio, in presenza per=F2 di alc=
uni
requisiti, quali la verit=E0 della notizia (o la verit=E0 putativa connes=
sa
all'attendibilit=E0 della fonte), la sua utilit=E0 sociale, e la forma ci=
vile
dell'esposizione dei fatti e della loro valutazione.


2. Diritto all'immagine

Particolarmente importante =E8 invece - per quello che ci riguarda ed in =
rapporto
alle riprese video - la relazione tra diritto di cronaca e diritto
d'immagine del soggetto ripreso o fotografato. Anche in questo caso il di=
ritto
all'immagine cede di fronte al diritto di cronaca quando la
riproduzione dell'immagine =E8 giustificata dalla notoriet=E0 o dall'uffi=
cio
pubblico coperto, da necessit=E0 di giustizia o polizia, da scopi scienti=
fici,
didattici e culturali, o quando la riproduzione =E8 collegata a fatti, av=
venimenti,
cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico (art. 97
legge diritto d'autore 22.4.1941 n.633). In tutti questi casi, infatti,
non =E8 necessario il
consenso dell'interessato. Non potr=E0 quindi in ogni caso farsi riferime=
nto
al diritto all'immagine per impedire o ostacolare la ripresa o la
fotografia di eventi svoltisi in pubblico


3. Leggi di pubblica sicurezza e riunioni in luogo pubblico

L'articolo 17 della Costituzione garantisce il diritto dei cittadini di
riunirsi pacificamente e senz'armi, tuttavia per le riunioni in luogo pub=
blico
=E8 richiesto un mero preavviso alle autorit=E0 che possono vietarle solt=
anto
per comprovati motivi di sicurezza o di incolumit=E0 pubblica. Nel caso d=
el
G8
di Genova, opera infatti un divieto di manifestazione e di riunione per
le zone gialla e rossa, giustificato appunto da motivi di sicurezza e
incolumit=E0 pubblica. Per quanto riguarda le norme che tutelano il mante=
nimento
dell'ordine pubblico, sono tutt'ora operanti le vecchie norme del Testo
Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza - familiarmente chiamato TULPS o
anche solo Testo Unico - n.773 del 18.6.1931 (pieno regime fascista).
L'articolo 1 delega all'Autorit=E0 di pubblica sicurezza, sia essa provin=
ciale
o locale, il mantenimento
dell'ordine pubblico. In occasione del G8, vista l'eccezionalit=E0 e la g=
rave
necessit=E0 pubblica della circostanza, sar=E0 probabilmente il Prefetto,=
che
incarna l'autorit=E0 provinciale di pubblica sicurezza, o il Questore su =
autorizzazione
del Prefetto, ad assumere temporaneamente la direzione dei
servizi di pubblica sicurezza (restando cosi sospesa la competenza dell'a=
utorit=E0
locale di pubblica sicurezza - capo dell'ufficio di pubblica
sicurezza del luogo, come questore nel capoluogo di provincia e funzionar=
i
preposti al commissariato di polizia, o, in mancanza, sindaco). Il
Prefetto, nel caso di urgenza o per grave necessit=E0 pubblica, ha poi fa=
colt=E0
di adottare (di solito con ordinanza) i provvedimenti indispensabili per
la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, provvedimenti che, per
assumere efficacia universale nell'ambito territoriale della circoscrizio=
ne
amministrativa, hanno bisogno di essere pubblicati, ai sensi dell'art. 2
del Testo Unico e in questo
senso si giustifica la divisione in zone della citt=E0 di Genova. L'artic=
olo
18 del Testo Unico stabilisce le regole generali che devono tenersi in ca=
so
di "riunioni pubbliche": oltre al citato avviso si ribadisce il potere de=
l
questore di impedire la manifestazione o di prescrivere modalit=E0 di tem=
po
e
di luogo. E' necessario ricordare anche il quinto comma che prescrive la
pena dell'arresto fino ad un anno e l'ammenda da lire quattrocentomila ad=

un
milione per chi contravviene a tali prescrizione. Anche nel caso di manif=
estazione
autorizzata il Testo Unico tiene a precisare che =E8 facolt=E0 della
forza pubblica sciogliere la riunione in vari e generici casi anche con
l'uso della forza (ma solo formale invito e... dopo tre squilli di tromba=
!),
nonch=E9 perseguire legalmente le persone che si rifiutano di eseguire l'=
ordine
di discioglimento.
E' pleonastico ricordare come, infatti, l'uso della forza pubblica sia no=
rmalmente
attuato.


4. Poteri generali delle forze di pubblica sicurezza

Senza addentrarsi in questa sede nei diversi e molteplici poteri dell'aut=
orit=E0
di pubblica sicurezza (alcuni peraltro gi=E0 accennati), =E8 invece utile=

soffermarsi su quelle che sono le circostanze che possono portare all'acc=
ompagnamento
in caserma o, nelle peggiori delle ipotesi, all'arresto o al
fermo di polizia.


Identificazione - Innanzitutto - sempre ai sensi del Testo Unico, art. 4
- ogni soggetto deve poter essere identificato ed =E8 facolt=E0 dell'auto=
rit=E0
procedere a rilievi segnaletici per coloro che non siano in grado di esse=
re
identificati: =E8 quindi assolutamente consigliabile portare con s=E9 un
documento di riconoscimento valido (Carta di Identit=E0 o Passaporto) ed =
in
buono stato. La persona accompagnata per l'identificazione pu=F2 essere
trattenuta negli uffici di polizia solo per il tempo effettivamente neces=
sario
all'identificazione e comunque non oltre le 12
ore. L'esigenza di identificazione pu=F2 essere spesso utilizzata arbitra=
riamente
al fine di condurre negli uffici di polizia soggetti potenzialmente
scomodi; =E8 utile in questi casi, e dove non sia ipotizzabile altro reat=
o,
insistere per una identificazione sul posto mediante i documenti citati.
Riconoscibilit=E0 - Ogni soggetto deve poi essere sempre riconoscibile, e=
d
=E8 dunque vietato ai sensi dell'art.5 della legge 152 del 1975, l'uso di=

qualsiasi mezzo idoneo a mascherare le persone (caschi, fazzoletti, sciar=
pe
ecc.) in modo da impedire o renderne difficoltoso il riconoscimento.
Arresto e fermo - Arresto e fermo vengono messi in atto nel caso di commi=
ssione
di un'ipotesi di reato che ovviamente pu=F2 essere di vario tipo (dal
danneggiamento, alle lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, delitti co=
ntro
l'incolumit=E0 pubblica, di devastazione
e saccheggio etc. oltre alle citate violazioni del Testo Unico). E' utile=

ricordare in questo senso che non sussiste pi=F9 il reato di oltraggio a
pubblico ufficiale, ma rimane il reato pi? generale di ingiuria (anche se=

in caso di ingiuria non =E8 applicabile la misura dell'arresto o del ferm=
o).


5. Diritti del fermato e abusi delle autorit=E0

Dopo questa generica quanto allarmistica carrellata di possibili capi di
imputazione anche per chi solo intenda oltrepassare la fantomatica linea
rossa o manifestare nella zona gialla, e prima di focalizzarci su telecam=
ere
e apparecchi fotografici, pu=F2 essere utile sapere quali
siano i diritti di chi si trovi ad essere fermato dalle forze dell'ordine=

e, pretestuosamente o meno, venga condotto in caserma. La persona
accompagnata per l'identificazione, come gi=E0 detto, pu=F2 essere tratte=
nuta
negli uffici di polizia solo per il tempo effettivamente necessario
all'identificazione e comunque non oltre le 12 ore. Nei casi di arresto
o fermo, quindi in casi pi=F9 gravi, i film insegnano che =E8 possibile n=
ominare
un difensore di fiducia, cosi come di non rispondere. La Polizia Giudizia=
ria
dovr=E0 a questo punto immediatamente avvertire il
Pubblico Ministero che a sua volta dovr=E0 richiedere la convalida dell'a=
rresto
o del fermo al Giudice entro 48 ore. Il Giudice avr=E0 a sua volta 48 ore=

successive per
decidere (massimo 96 ore in tutto salvo i casi davvero gravi in cui verr=E0=

applicata una misura cautelare o un
processo per direttissima). L'ipotesi pi=F9 probabile per=F2 potr=E0 esse=
re il
rilascio subito dopo la formalizzazione dei fatti commessi, salvo poi
l'aprirsi di un procedimento penale nei confronti del fermato. Nel corso
di operazioni di polizia, gli agenti possono oltre che identificare,
anche effettuare perquisizioni motivandole in modo generico. Delle perqui=
sizioni
deve per=F2 essere redatto verbale che contenga le motivazioni ed una
copia di questo deve essere consegnata all'interessato. Il Codice Penale
contempla anche una serie di reati (delitti contro la
libert=E0 personali, articoli 605 e seguenti), che possono essere commess=
i
dalle forze dell'ordine che abusano del loro potere (il problema sar=E0 p=
oi
provarlo). Il reato pi=F9 grave =E8 quello del sequestro di persona comme=
sso
da un pubblico ufficiale con abuso dei suoi poteri (605
codice penale), all'arresto illegale (606), all'abuso di autorit=E0 contr=
o
arrestati o detenuti (misure di rigore non consentite dalla legge) fino
alle
perquisizioni e ispezioni personali arbitrarie (609) e al generico abuso
d?ufficio (323).


6. Sequestro di attrezzature e materiale foto-video

Passate esperienze dei media attivisti riferiscono che non =E8 infrequent=
e
l'ipotesi del sequestro di attrezzature e/o materiale foto e video, e anc=
he
in questo caso il diritto di cronaca si scontra con poteri ampiamente gen=
erici
concessi alle forze dell'ordine per la tutela dell'ordine pubblico.
L'ipotesi di un tale sequestro ricadrebbe nell'art. 253 del codice di pro=
cedura
penale (c.p.p.) - il c.d. sequestro probatorio - attuabile da parte
dell'autorit=E0 di polizia giudiziaria in tutti i casi in cui sia necessa=
rio
per acquisire dei mezzi di prova relativi ad un reato (si
parla di cose pertinenti al reato oltre che di corpo del reato, ma quest'=
ultimo
non =E8 il nostro caso a meno che la telecamera stessa non venga tirata
in testa a qualcuno). Sequestro di video o pellicole - Purtroppo, nel cas=
o
di nastro video o pellicola fotografica, il sequestro potrebbe venire
convalidato dal fatto che il mezzo stesso contenga immagini che l'Autorit=
=E0
potrebbe utilizzare per indagini di possibili ipotesi delittuose (nei
confronti di terzi piuttosto che del giornalista es. immagini che riprend=
ono
saccheggi o assalti alle forze di polizia).
Stante l'immediata impossibilit=E0 di impedire il sequestro, =E8 un dirit=
to
dell'interessato - ai sensi dell'articolo 258 co.3 c.p.p. - farsi rilasci=
are
copia del verbale di sequestro contenente il motivo del provvedimento. Il=

sequestro verr=E0 poi convalidato, con decreto motivato, dal Pubblico
Ministero nelle 96 ore successive (se non dovesse convalidarlo il materia=
le
verr=E0 restituito immediatamente): tale decreto verr=E0 notificato
all'interessato che potr=E0 di conseguenza opporsi in due modi:

- con istanza di dissequestro rivolta al Pubblico Ministero

- con richiesta di riesame diretta al Tribunale entro10 giorni dalla noti=
fica
del decreto

All'interno della richiesta di riesame o con apposita istanza, l'interess=
ato
potr=E0 chiedere che l'autorit=E0 giudiziaria estragga copia degli atti e=
ne
restituisca gli originali, anche se appare improbabile che tale richiesta=

venga accolta quando le immagini vengano effettivamente utilizzate ai fin=
i
dell'inchiesta e di eventuali processi.
Il sequestro probatorio non sar=E0, in ogni caso, definitivo essendo conn=
esso
alle esigenze della prova, ma i tempi di restituzione - anche in caso di
accoglimento delle istanze presentate - non saranno brevi. Sequestro di
telecamera o macchina fotografica - Non pare invece ammissibile a termine=

di
legge il sequestro della telecamera o della macchina fotografica, strumen=
ti
inidonei di per se' ad essere considerati corpo del reato o cose
pertinenti il reato (almeno che un?ordinanza del Prefetto o del Questore
non proibisca fotografie e riprese all'interno delle aree definite: al
momento l'ordinanza del Prefetto che designa le zone rossa e gialla non
ne fa menzione, e dunque non le vieta). Ovviamente nei fatti sar=E0 proba=
bile
che le forze dell'ordine tendano a sequestrare
proprio l'apparato foto-video, come sar=E0 altrettanto probabile che non =
vi
sia spazio per il dialogo e per l'esposizioni delle proprie ragioni. In
questo caso rimane valido quanto detto sopra relativamente alla copia del=

verbale e alle successive istanze che relativamente al sequestro di
telecamere e macchine fotografiche hanno sicuramente maggiori possibilit=E0=

di essere accolte. Consigli pratici - Rimangono dei consigli pratici che
possono essere utili per recuperare il materiale sequestrato: in questo
senso =E8 buona norma marcare apparecchi, nastri e pellicole in modo da r=
enderli
successivamente riconoscibili. Nel caso di sequestro, ove questo sia poss=
ibile,
cercare di identificare il sequestrante anche per mezzo di cartellino
o numero di matricola che dovrebbe essere esposto; =E8 anche importante c=
ercare
di non
essere isolati e dunque aver modo di contattare anche in seguito qualcuno=

che abbia visto la scena e possa testimoniare.
Quando poi vi siano dei margini di dialogo chiedere sempre il motivo del
sequestro, pretendere copia del verbale e cercare di dissuadere il
sequestrante sulla base di quanto sovra esposto e all'ipotesi dell'abuso
d'ufficio del Pubblico Ufficiale (art.323) in particolare nel caso in cui=

tenti di sequestrare la telecamera.


7. Conclusioni e consigli pratici

L'ampia fetta di diritto trattata (sia pur in maniera estremamente riassu=
ntiva)
costituisce il background minimo di conoscenze giuridiche che
potrebbero venire utili proprio per interloquire con chi tenta di effettu=
are
prevaricazioni indebite.
Il condizionale =E8 ovviamente d'obbligo perch=E9 non esistono rimedi imm=
ediati
ma solo successivi, ma proprio per questo =E8 bene ridurre al minimo le
occasioni di contrasto.


Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti:

Indymedia Italia: j21@???

Studiomedia: studiomedia@???.

Augurandoci- ovviamente- che non ve ne sia bisogno.




Genoa Legal Forum

Fortezza da Basso - Stanza 15

Tel. 055 4972311

e.mail info@???

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