[Lecce-sf] La Fallaci delira!

Supprimer ce message

Répondre à ce message
Auteur: Alessandro
Date:  
Sujet: [Lecce-sf] La Fallaci delira!
Fse. Fallaci ai fiorentini: chiudete per lutto, esprimiamo il nostro sdegno
http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=28681


Milano, 6 novembre 2002

"Fiorentini abbiate dignità. Non siate inerti, non siate rassegnati,
esprimete il vostro sdegno. In maniera civile. Educata, civile! Chiudete i
negozi. Inclusi quelli dei generi alimentari. Tanto cinque giorni passano
presto. Chiudete tutto. Abbassate le saracinesche. E non mandate i bambini a
scuola". Piena di rabbia ed orgoglio Oriana Fallaci urla dalla prima pagina
del Corriere della Sera il suo 'no' al Forum Sociale Europeo che si apre
oggi a Firenze e nel suo j'accuse travolge tutto e tutti: autorità
cittadine, governo, opposizione, e persino il Quirinale.


"Non rivolgete la parola a quelli che come minimo vogliono imbrattare i
nostri monumenti". Monumenti sui quali la Fallaci esorta a apporre lo stesso
cartello che "alcuni coraggiosi" misero nel "1922 quando i fascisti di
Mussolini fecero la marcia su Roma. 'Chiuso per tutto' ". "Non guardateli
nemmeno, -continua la Fallaci- non rispondete alle loro provocazioni.
Imponetevi una specie di coprifuoco come nel 1944 quando i tedeschi fecero
saltare i nostri ponti".

"Perché è possibile -scrive ancora- che quei gentiluomini e quelle
gentildonne usi a imbrogliare con quella parola più sputtanata del mondo, la
parola Pace, non ci devastino Firenze. E' possibile -aggiunge ancora- che
per non perdere la faccia ed i privilegi di sindaco, di presidente di
regione, di deputato, di senatore, di ministro, di segretario generale, gli
squallidi mecenati del Social Forum li costringano a rimangiarsi la
minacciosa promessa 'non sarà una manifestazione non-violenta' ".

Senza appello la condanna del sindaco di Firenze Leonardo Domenici e del
presidente della Regione Toscana Claudio Martini, "due sventure uscite da
ciò che chiamo l'ex Agenzia di collocamento ovvero la Federazione Giovanile
Comunista", colpevoli di aver consegnato la città a i no global. Ma
durissimi anche i toni usati per "i loro complici a destra e sinistra", dei
"correi che per calcolo o per convenienza, per furbizia o per viltà, in
tutti questi mesi non hanno mai mosso un dito. Che alla fine hanno aperto la
bocca solo per prestarsi allo scaricabarile della sgomentevole coppia, al
suo codardo cercarsi un alibi, al suo pavido frignare 'Tocca al governo
garantire la sicurezza. Con la sicurezza noi non c'entriamo'. Vero Pisanu?
Vero Fassino?". "A Lei, Fassino, chiesi anche di sturare le orecchie dei
suoi alleati o rivali. Di quello che parla con la erre moscia, ad esempio, o
di quello che sfoglia la margherita per sapere se la quercia lo ama o non lo
ama. A Lei, Pisanu, chiesi anche di sturarle al cavaliere che anziché
occuparsi del Paese sta sempre a rodersi sui suoi processi o a far merende
all'estero".

Inatteso ed esplicito, infine, l'attacco al presidente Carlo Azeglio Ciampi:
"Con rispetto parlando nel mucchio metto anche Lei, signor presidente della
Repubblica. Perché Lei non viene mai rimproverato, Eccellenza. A Lei non
viene mai rivolto un briciolo di critica. Lei è come l'Islam
dell'Islam-non-si-tocca. Io, invece, la tocco eccome. (...) Lei mi ha
proprio deluso. La telefonata che feci al Quirinale d'estate, quando parlai
con Sua moglie, era un grido di dolore rivolto a Lei, Eccellenza. (...) E
Lei non si degnò nemmeno di richiamarmi cioè di domandarmi oer quali ragioni
fossi così preoccupata anzi disperata. Glielo ha impedito l'etichetta,
forse? Che diamine! Non è mica Sua Maestà il Re d'Italia, sor Ciampi!".

"Eh sì, fiorentini: siamo proprio i soli a difendere la nostra dignità. Soli
con qiei poveri carabinieri e quei poveri poliziotti che comunque vada ne
usciranno maltrattati, insultati, calunniati. (...) Comunque vada, l'offesa
rimane. Il calvario rimane. Sicché, fiorentini, abbassatele davvero quelle
saracinesche. Mettetecelo davvero il cartello 'Chiuso per lutto'.
Esprimetelo, esprimiamolo davvero il nostro sdegno. Dico esprimiamolo perché
a Firenze ci sarò anch'io".