[Cerchio] Formati elettronici

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著者: Linbo
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題目: [Cerchio] Formati elettronici
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Magari lo avete gia' letto...

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Dall'inizio di questo secolo si grida
decentramento, autonomia, e non si fa altro
che centralizzare, ammazare
le ultime vestigia di autonomia.

            P.A. Kropotkin        


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Richard Stallman fondatore della Free Software Fondation,
lancia un nuovo allarme con
tro il monopolio di Microsoft: Non
accettate e-mail che contengono allegati scritti in Microsoft Word!. Il
patrono internazionale del Free Software ha lanciato il suo grido dalle
pagine digitali di Linux Today. Lo
ha fatto con un lungo articolo dove spiega le ragioni della sua richiesta di
mobilitazione. Stallman, chiede a tutti i navigatori della rete, di rifiutare
categoricamente le e-mail che contengono allegati in formato Microsoft
Word, in quanto si tratta di un formato le cui specifiche sono tenute segrete e che perciò impone al destinatario della e-mail, di avere a disposizione il
programma con il quale il messaggio è stato scritto. Questo meccanismo, si
è radicato nel comportamento informatico e nelle abitudini di utilizzo della
posta elettronica a tal punto, da aver condizionato addirittura enti pubblici, numerose aziende, associazioni e via dicendo, le quali accettano e impongono l'utilizzo del formato proprietario di Microsoft, promuovendo il monopolio di fatto - che oggi viene contestato alla stessa azienda di Redmont
da diversi tribunali statunitensi - di una azienda rispetto alle altre. Inoltre,
c'è, di base, un comportamento scorretto da parte di chi scrive e spedisce
allegati nella posta elettronica utilizzando il programma Word. Mi riferisco
alla presunzione che dall'altra parte ci sia un PC sul quale è sicuramente
installata la suite Office, che contiene il celebre Word Processor e per giunta della versione adatta a visualizzare il documento inviato. Questa presunzione non è fondata in un mondo dove si utilizzano molteplici sistemi
differenti fra loro, sui quali spesso, non è possibile utilizzare i programmi
della Microsoft, per cui le informazioni conservate nel documento resteranno conosciute soltanto a chi le ha spedite. Il rifiuto, secondo Stallman, dovrà essere accompagnato da una motivazione che spieghi al mittente quali
implicazioni abbia il suo atto nel mondo di Internet. Non si tratta solamente di una presa di posizione che mira a sancire chissà quale diritto, esistono anche ragioni più pragmatiche. Ad illustrarle è lo stesso promotore del
Free Software, che scrive una lettera elettronica da tenere sempre a portata
di mano, in modo da poterla inviare all'occorrenza.

Evitare i formati proprietari
Molti utenti di computer non si rendono conto del fatto che alcuni prodotti
che utilizzano quotidianamente per svolgere il proprio lavoro oppure anche
solo per divertimento, sono realizzati da società che non forniscono le specifiche sui loro formati per ragioni di mercato. Questo aspetto è molto importante, in quanto tutti i dati prodotti sono legati all'azienda che produce
tale software, che potrebbe benissimo abbandonare in futuro il formato per
uno nuovo, o come fa la stessa Microsoft addirittura con un formato nuovo
per ogni versione, senza nessuna garanzia di poter leggere i propri dati in
un futuro. Esistono anche antri formati le cui specifiche sono disponibili a
tutti e che quindi consentono di estrarre le informazioni indipendentemente dal sistema che si sta utilizzando o dalla marca del Word Processor utilizzato. Si tratta di ascii (che costituisce il puro testo privo di formattazione
come quello di una normale e-mail), Rtf (Rich Text Format), Html
(HyperText Markup Language), Pdf o Ps. Attraverso questi standard è possibile trasmettere un qualsiasi documento, indipendentemente dal contenuto. Se si tratta di puro testo l'ascii rappresenta la scelta ottimale, ad esempio la scritta "Ciao mondo" occupa unicamente 12 bytes, mentre salvata all'interno di un documento Microsoft Word occupa la bellezza di 19 KB,
di formattazione, tabelle, grafici, ed altri componenti non riproducibili con
il solo testo. Questo è vero, ma non dobbiamo nemmeno dimenticarci che
se desideriamo che il contenuto del nostro documento sia visualizzato in
un certo modo, Word non è la soluzione ottimale, in quanto diverse versioni del prodotto hanno comportamento differente nella visualizzazione dei
documenti, proprio per il fatto che il formato degli stessi varia. Da questo
punto di vista è utilizzabile l'Rtf, in caso di testo formattato, oppure l'Html
che permette di visualizzare immagini e tabelle, fra l'altro è semplice da ottenere come l'ascii e l'Rtf, infatti basta salvare in tale formato, funzione ormai presente su qualsiasi Word Processor. Se il risultato non ci soddisfa
ancora, allora possiamo ricorrere a Pdf o Ps che permettono la visualizzazione del documento come se fosse stampato, inoltre il Pdf, se creato con
gli opportuni strumenti, consente di navigare il testo con degli hyperlink.
La qualità sarà maggiore di quella di un documento Word ed abbiamo usato un formato visualizzabile facilmente con un viewer gratuito e disponibile
su qualsiasi piattaforma.

La questione della sicurezza 
Non è da sottovalutare nemmeno la questione della sicurezza. Con la notevole diffusione di Internet e della posta elettronica come sistema di comunicazione, è nato anche un sistema efficace e molto insidioso di diffusione di 
virus informatici per mezzo della rete. Il pericolo di essere contaminati da 
virus è già molto alto attraverso la posta elettronica per mezzo dei normali 
allegati, in genere programmi eseguibili ma anche mascherati da file di dati. Fra questi non può mancare Word, in quanto attraverso i documenti 
scritti in formato doc è possibile attivare delle procedure sulla macchina di
un'altra persona. Si tratta dei famosi Macro Virus, ormai presenti in molti 
dei documenti Word inviati per mezzo di posta elettronica. Evitare questi
danni, quelli relativi ai virus innestati nei documenti, richiede l'installazione di programmi antivirus sulle macchine, programmi che occupano memoria sia sull'Hard Disk sia dinamica, levandone ai programmi in esecuzione sul PC. Inoltre ogni allegato, dovrà essere filtrato prima di poter essere letto, in questo modo si perde anche del tempo. Inoltre, il programma      
antivirus deve essere costantemente aggiornato, altrimenti è perfettamente   
inutile averlo installato. Tutto questo non sarebbe necessario utilizzando  
formati standard che non permettono di creare insidie, le cui falle di sicurezza sono vagliate da una moltitudine di esperti e che salterebbero subito
all'occhio, con la diffusione per mezzo della rete di tali informazioni e degli  
accorgimenti da adottare, azione difficile nel caso di formati segreti, come    
quello utilizzato da Microsoft. Rischio virus a parte, l'utilizzo di documenti 
in formato doc, è sconsigliabile, specialmente nel diffondere il proprio materiale, in quanto contiene informazioni personali sull'autore, che vengono  
inserite a sua insaputa al momento dell'installazione del programma. Di     
conseguenza, se scriviamo e poi inviamo per la        
rete un documento Word, rischiamo di spedire in      
giro informazioni su di noi senza rendercene conto. Facendo attenzione, è possibile evitare questi 
inconvenienti, ma per utenti normali si tratta di    
insidie difficili da scovare. La cosa migliore è proprio quella di passare ad altri formati, dove non 
compaiono il nostro nome, cognome, indirizzo,
numero di telefono e qualsiasi altro dato, che
magari non desideriamo inviare assieme al nostro documento. 
ambito della posta elettronica, di formati proprietari, potrebbe causare il soffocamento del software Open 
Source e Free. Persino chi lavora con GNU/Linux spesso preferisce cercare un sistema per leggere le informazioni contenute nei documenti Word anziché spedire una e-mail al mittente, chiedendogli di salvare in 
un formato diverso il contenuto del proprio documento. A volte è necessario per ragioni di lavoro, in quanto alcune aziende pretendo di ricevere solo documenti Word e rifiutano qualsiasi altro formato, anche se il 
programma di Microsoft riesce benissimo a leggere gli altri formati sopra citati (a differenza di Pdf e Ps naturalmente). Attraverso un tale comportamento, però, si favorisce il monopolio di fatto in questo settore, 
con tutti i rischi relativi per il mercato e, soprattutto, per i consumatori. Per questa ragione è bene spendere un po' di tempo nel diffondere l'utilizzo di formati le cui specifiche sono state pubblicate e siano a disposizione di chiunque gratuitamente. Sono questa filosofia aiuta a rendere indipendenti dalle piattaforme e 
applicazioni software, rendendo il mercato competitivo ed efficiente, come dovrebbe essere. Talvolta è pure 
necessario documentarsi per capire cosa fare e come farlo, oppure spiegare agli altri le nozioni fondamentali sul come ottenere i formati e quali siano quelli più consoni per l'effetto che loro desiderano ottenere. 
Tutto questo rientra nell'idea del Free Software, nato per garantire la diffusione della conoscenza in maniera unilaterale, perché si ritiene che tutti abbiano diritto ad avere accesso a queste informazioni. 


                                                                                             Dalla "rete" (by Kaoxnet) 


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