A proposito di tentativi di mettere il cappello ai movimenti, ricordo che
era il 1977 o giù di lì e a Pisa ci fu un tentativo di convocare gli
studenti per fermare il movimento. Ci andammo a discutere. Ricordo un
palasport molto grande e poi ricordo un sacco di sedie rosse che volavano in
aria, in numero notevole abbattendosi sulla presidenza che se la diede a
gambe. Finì così il tentativo di mettere il cappello al movimento. Purtroppo
la repressione usò anche metodi altri dai convegni e ci legarono in altri
modi molto più letterali.
Adesso c'è chi pretende di parlare a nome di tutti quelli che sono contro
questa merda di sistema (imperialista). e sono i buoni quelli di puerto
alegre, quelli dello sviluppo sostenibile, della pace, delle banche
etiche, degli ateliers, i filantropi etc etc tutte pancianate che almeno dal
tempo di proudohn e fourier etc etc conosciamo...i nuovi riformisti, i
buoni, gli assetati di contributi, prebende, etc... sono anni e anni che
prima come associazioni intelligenti (anzi dissociazioni intelligenti e
omogenee), poi partiti e partitini, loro sì democratici, continuano questa
solfa ...cazzo non è mica giusto...
non è mica giusto che sbattano fuori dai forums, che sarebbero i loro
soggetti di fase, i soviet cioè, sbattano fuori i "violenti" i colombiani
delle farc e dell'ezln, i turchi del dhkc, i baschi di batasuna , le madri
di plaza de mayo, il fronte popolare palestinese etc etc perfino Marcos....
. Non è mica giusto che chiudano i dibattiti solo ai "tecnici", professori e
preti invitati etc etc...E così alcuni di questi soggetti, turchi,
colombiani palestinesi hanno deciso di venire a prendere la parola su come
si arriva all'altro mondo possibile, su come si è contro coerentemente alla
globalizzazione imperialista. Vediamo se anche i nostri gliela negheranno
anche a Firenze. Certo che se ci tiriamo indietro sarà più facile il loro
lavoro censorio.
E comunque miei cari anche se non volete, o non vogliamo, in realtà la
battaglia politica è già cominciata. E la battaglia politica la si fa
guardandosi in faccia e parlando...francamente. Firenze, lo vogliamo o no
(come è stato Genova) è uno di questi passaggi. Rifiutare di appoggiare le
forze che chiedono la parola sulla base di lotte anche aspre, anche di
liberazione armata, in corso dimostra solo la debolezza del movimento in
Italia. Se non altro per essere in corteo col fronte popolare palestinese,
coi baschi, coi colombiani coi filippini del bayan varrebbe la pena di
essere a Firenze. Ne abbiamo fin sopra le palle delle solite processioni coi
preti. Compagni!
e chi ha paura dei percorsi"pericolosi" per la sua carrieretta, come è
successo prima di Genova (non parlo di quanti hanno scritto in questi giorni
ma parlo a qualcuno che sicuramente legge questa lista e ben si ricorda
quello a cui mi riferisco) si tolga di mezzo dal movimento e vada negli
educandati e nei salottini delle persone perbene.
----- Original Message -----
From: "Pkrainer" <pkrainer@???>
To: <cerchio@???>
Sent: Friday, November 01, 2002 10:20 PM
Subject: Re: [Cerchio] BASTA CON LE CAZZATE!
>
> ----- Original Message -----
> From: "clochard" <spartacok@???>
> > Ma xkè, dunque, dovremmo concentrare i nostri dibattiti e manifestaz
> nello
> > stesso luogo e negli stessi giorni ke hanno deciso delle teste di kazzo?
>
>
> parole, davvero, da incidere nel bronzo
>
>
>
>
>
>
> per cancellarsi dalla lista, andare su
https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio