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題目: [RSF] Re:
Il Wednesday 30 October 2002 18:10, Alina bozza ha scritto:
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Ma perche' invece di andare in giro per il mondo a rompere i coglioni e f=
are
casino non ve ne state a casa e vi trovate un lavoro dignitoso e se ce l'
avete un lavoro non lo usate? Pensate di poter risolvere i guai del mondo
andando in giro vestiti come barboni, con le facce coperte e con le bandi=
ere
rosse a provocare disordini come a Napoli e Genova e poi se ci scappa il
morto e' sempre colpa delle forze dell' ordine. Mi dispiace per quello ch=
e e
successo a quel ragazzo a Genova, pero' se invece di andare in corteo in
canottiera e passamontagna sotto 30 gradi all'ombra e con un estintore in
mano se ne stava al bar a prendersi un gelato, adesso sarebbe ancora vivo=
e
vegeto. Poi quando non ci sono + diventano tutti dei bravi ragazzi che no=
n
hanno mai fatto del male a nessuno. Mah???!!!!! le vostre idee non sarebb=
ero
neanche sbagliate, ma dovreste fare di + per tenere lontani i + estremist=
i
che usano queste manifestazioni per sfogare la loro frustrazione quotidia=
na
dovuta a chissa' che cosa.=0D
la prossima manifestazione a Firenze sara' la dimostrazione.=0D
saluti a tutti.=0D
Nicola

Ciao Nicola,
grazie di aver scritto e aver chiarito che cosa hai notato e che cosa ti
preoccupa. Io oltre a smistare la posta che arriva qui non posso darti certo
"l'opinione dei SF di Roma"; allora provo a risponderti per sommi capi, in
ogni caso giro la tua lettera alla lista di discussione dei SF di Roma, forse
qualcuno può risponderti più compiutamente di me. Se ricevi rispostacce,
porta pazienza... almeno avrai avuto delle risposte

Se temi le manipolazioni delle manifestazioni, le temiamo quanto e più di te,
perché le botte non piacciono a nessuno, e per giunta in eventi come Napoli
2001, Genova 2001 la quasi totalità delle sprangate le ha prese la gente
pacifica. Gli scontri di piazza, oltre che poco interessanti per chi li
subisce, sono anche da un punto di vista strategico una assoluta imbecillità.
Dopodiché, "dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io..." se le
forze dell'ordine prendono ordine da Fini insediato in caserma San Giuliano e
l'intelligence di mezzo mondo lascia passare allegramente e impunemente
naziskin, anarcoschizzati, hooligans, che colpa ne abbiamo noi? Ma se leggi i
giornali saprai le storie, quelle info di ventesima pagina che anche se non
hanno chiarito quasi niente, comunque hanno spiegato bene che i governi dei
paesi industrializzati hanno tutto l'interesse a difendere le corporations a
costo della pelle dei cittadini. Leggi: chi portò veramente le molotov alla
Diaz, il gas CS che è proibito dalla convenzione di Ginevra, le torture in
caserma ospedale e prigione, i pestaggi su feriti e tanta, tanta menzogna. A
proposito, perché tanta menzogna? Si è mai visto qualcuno di integro mentire
tanto?

Forse la menzogna merita una attenzione particolare, come metodo di governo.
Ogni giorno i governi che si dicono i più democratici si dicono in un modo e
razzolano in tutt'altro. Che sia l'uranio 235 della base militare sotto casa,
la svendita dell'acqua che bevevi al rubinetto ai giganti della bibita, gli
ospedali chiusi, la scuola che non puoi più pagare ai tuoi figli, la
rinegoziazione cogli amichetti dell'UGL del tuo contratto di lavoro, la
manovra attorno alle pensioni, l'invio in guerra, non si può certo dire che
viviamo nel migliore dei mondi possibili. Almeno secondo noi, si può vivere
certamente vivere (meglio) in un altro mondo possibile.

Perché non ce ne stiamo a casa a fare un lavoro dignitoso? Beh, perché le
condizioni di lavoro attualmente considerate "normali" non sono, oggi,
particolarmente dignitose.
Chiameresti "dignitose" forme di lavoro come il lavoro a chiamata, il
cosiddetto "welfare al lavoro" o semplicemente il contratto di Collaborazione
Coordinata e Continuativa, i Lavori Socialmente Utili e altre forme di
sopravvivenza appioppate ormai da quasi quindici anni praticamente a fasce
sempre crescenti della popolazione? L'attuale governo, appena arrivato ha
tagliato i fondi all'Osservatorio delle Povertà, però alla Povertà ha aperto
bene la strada, altro che banconote da un euro.
Potresti chiedermi se io personalmente faccio un lavoro dignitoso, e che cosa
me ne importa del lavoro degli altri. Qui posso risponderti in due modi, il
primo è che a me personalmente piace uscire di casa e vedere gente contenta,
il secondo però è più articolato, è una poesia di Martin Niemoller scritta
durante il nazismo:

Essi vennero contro i comunisti
e io nulla obiettai
perché non ero comunista;
essi vennero contro i socialisti
e io nulla obiettai
perché non ero socialista
essi vennero contro i dirigenti sindacali
e io nulla obiettai perché non ero dirigente sindacale;
essi vennero contro gli ebrei
e io nulla obiettai
perché non ero ebreo;
essi vennero contro di me
e non era rimasto
nessuno a obiettare.

Per quanto riguarda Carlo Giuliani, posso dirti a titolo strettamente
personale, che per me questa morte non è stata incidentale e che la "storia
del sasso che volando avrebbe incrociato due colpi deviandone uno verso Carlo
e disintegrandosi all'istante stesso subito dopo aver compiuto il misfatto" è
un insulto troppo grande alla mia conoscenza della natura fisica perché io
possa accettarlo. Poi pensa, se stiamo ancora a parlare di Carlo Giuliani,
che a rigor di logica forse si tratta di qualcosa che ancora non si è capito
per bene. Perché uccidere un ragazzo, sia pure cammuffato e armato di scotch
e un estintore rosso ma vuoto contro i padroni della terra? Uno squarcio nel
cielo di carta, direbbe Pirandello. Pensa per un attimo a tutti i ragazzi,
bambini, uomini e donne, vecchi e non vecchi che in ogni istante muoiono in
paesi "lontani" perché qualcuno ha deciso che questo mondo va bene per i suoi
colossali affari. Carlo ha mostrato che questi paesi non sono tanto
"lontani", e io mi rammarico solo che non sia più qui a dircelo.

Spero vivamente che verrai a Firenze il 9 novembre, con o senza i Social
Forum, ma pacificamente, serenamente, e con una bella speranza dentro, a
esprimere la contrarietà alla guerra, all'economia selvaggia, al razzismo.

Ciao Nicola, grazie

A titolo personale
Ernesto Stalkern
RSF-Comunicazione