SILVIO D'ALBANIA
a cura di Andrea Ferrario
**I commenti dei giornali albanesi sulla visita-lampo
a Tirana del 
premier e superministro degli esteri italiano
Berlusconi**
Mercoledi' scorso, 23 ottobre, Silvio Berlusconi ha
effettuato una 
visita-lampo a Tirana, dove si e' incontrato con il
premier albanese Nano, 
il presidente Moisiu, il leader dell'opposizione
Berisha e altri 
esponenti. Nel corso degli incontri con le autorita'
albanesi si e' discusso 
innanzitutto di "sforzi bilaterali nella lotta contro
i traffici 
illegali, in particolare il traffico di
clandestini", cosi' come del megaprogetto
dell'acquedotto che 
dall'Albania meridionale portera' acqua alla Puglia e
di collaborazioni 
nell'ambito del settore energetico e di quello
turistico. Nel corso della 
conferenza stampa tenuta dai due premier, Nano e
Berlusconi, i giornalisti 
hanno posto domande sulla partecipazione delle banche
italiane alla 
privatizzazione del settore finanziario albanese,
ricevendo in risposta da Berlusconi l'impegno di
quest'ultimo a 
incontrare personalmente i dirigenti "di due banche
italiane", per cercare di 
convincerle ad acquistare la Cassa di Risparmio
d'Albania. I 
giornalisti hanno anche citato nelle loro domande le
manifestazioni di protesta 
organizzate di recente da studenti albanesi di fronte
all'ambasciata 
italiana contro gli ostacoli burocratici al
rilascio dei visti di ingresso in Italia. A tale
domanda Berlusconi si 
e' limitato a dire che esaminera' la possibilita' di
un aumento della 
quota albanese all'interno della "immigrazione
programmata". Il premier 
italiano ha infine inaugurato un ponte, ha visitato il
contingente 
italiano presente in Albania nell'ambito della
missione NATO e si e' recato 
brevemente sull'isola di Saseno, un tempo
testa di ponte di Mussolini verso i Balcani e oggi
base per le 
"attivita' anti-emigrazione" della Marina militare
italiana.
Il quotidiano "Shekulli" ha commentato la visita di
Berlusconi 
affermando che il motivo principale del suo viaggio e'
la finalizzazione 
dell'accordo di principio sul progetto "Acqua in
cambio di energia", 
raggiunto a Roma circa un mese fa. Il progetto prevede
la creazione di un 
acquedotto che trasportera' risorse idriche
dall'Albania all'Italia 
meridionale e fa parte del contesto cooperativo per
il Corridoio 8. Una parte dell'acqua prelevata dal
sistema idrico di 
Bistrica verra' alimentata alle zone turistiche
dell'Albania, mentre la 
parte rimanente verra' trasportata in Puglia. La
costruzione dell'opera 
avra' un costo complessivo di circa 850 milioni di
euro. Per la parte 
che verra' realizzata sul territorio albanese verranno
spesi circa 150 
milioni di euro, scrive "Shekulli".
"Tutte le strade portano a Roma" e' invece il titolo
dell'articolo 
dedicato alla visita di Berlusconi dal quotidiano
"Albania", vicino al 
Partito Democratico di Berisha. Il quotidiano da'
particolare enfasi al 
riavvicinamento tra Albania e Italia, con il
conseguente allontanamento 
della prima dalla Grecia. Nonostante "lo stato greco
continui a essere un 
luogo di rifugio incerto per piu' di 400.000
immigranti albanesi, rispetto ai 200.000 che si
trovano in Italia", 
scrive il quotidiano di Tirana, "sta tornando il
vecchio amore tra Roma e 
Tirana", con la conseguente gelosia della Grecia.
Negli ultimi cinque 
anni la Grecia, secondo il quotidiano, ha dichiarato
una sorte di guerra 
fredda contro l'Italia in Albania, avviando numerosi
piani di sviluppo 
economico per quest'ultima, come per esempio
i progetti facenti parte del Piano greco di
Ricostruzione dei Balcani, 
ammontante a $500 milioni. "Albania" ritiene tuttavia
che il piano non 
abbia mai mantenuto le promesse e abbia avuto una
funzione soprattutto 
propagandistica. L'intensificazione dei rapporti tra
Italia e Albania 
non sara' gradita alla Grecia, che nel 2003 assumera'
il turno di 
presidenza dell'UE, conclude il quotidiano.
"Dita", altro quotidiano di Tirana, sottolinea in
particolare la 
promessa fatta da Berlusconi di favorire con
iniziative pubblicitarie il 
turismo italiano in Albania, citando a proposito la
dichiarazione del 
premier italiano secondo cui "RAI 2 trasmettera' vari
documentari sulla 
bella natura albanese". "Dita" cita inoltre con
particolare favore 
l'assicurazione di un intervento personale di
Berlusconi presso due banche italiane per convicerle
ad acquistare la 
Cassa di Risparmio d'Albania.
Il quotidiano "Ballkan" fa notare tra le altre cose
come solo due 
giorni prima della visita di Berlusconi a Tirana l'UE
abbia aperto 
trattative con l'Albania in vista della possibile
firma di un Accordo di 
Stabilizzazione e Associazione, citando le parole del
premier italiano secondo 
cui "l'Italia e' stato l'unico paese che ha consentito
l'apertura di 
trattative per l'Accordo di Stabilizzazione e
Associazione". Anche "Ballkan" accenna alle possibili
conseguenze che 
il positivo esito della visita di Berlusconi potrebbe
avere per i 
rapporti tra Albania e Grecia.
Secondo "Koha Jone", la visita di Berlusconi e il suo
successo sono un 
riflesso anche del nuovo, piu' rilassato clima
politico instauratosi in 
Albania dopo l'"accordo di pace" tra Nano e Berisha.
"Gli impegni presi 
dal premier italiano per un impegno serio e intenso
del capitale 
italiano nell'economia albanese sono stati resi in
parte possibili dai nuovi 
sviluppi politici a Tirana", scrive "Koha
Jone".
Mentre tutti i commenti sopra citati sono scritti
all'insegna di un 
entusiasmo adulatorio per il "grande fratello" di
Roma, quello del 
quotidiano "Korrieri", pur aderendo alla "linea
generale", prova perlomeno a 
essere un po' spiritoso. Berlusconi, citato dal
quotidiano come "premier 
italiano, distintosi in campo commerciale come
presidente del Milan e 
della Fininvest, nonche' come proprietario di
Canale 5, Italia Uno e Rete 4", e' stato secondo
"Korrieri" "una star 
che, come accade quasi sempre alla TV, ha reso felici
tutti: Nano 
perche' coglie i primi frutti diplomatici con
l'Italia; Moisiu perche' ha 
avuto la possibilita' di una reale comunicazione;
[...] Berisha perche' ha 
potuto comparire di fronte al pubblico a fianco del
suo amico 
[Berlusconi] e in generale tutti gli uomini di stato
albanesi perche' hanno potuto avere il numero di
telefono del premier 
italiano". Secondo "Korrieri" Berlusconi "e' e rimane
il rappresentante 
del grande capitale italiano [...]. Il vento di destra
che ha soffiato 
con l'ascesa di Berlusconi al potere [...] e' una
garanzia pratica 
della realizzazione degli impegni politici
dell'Italia. La sua visione dei 
Balcani e' totalmente pro-albanese". Il
quotidiano di Tirana, infine, ricorrendo a un giro di
parole elogiative 
spiega in pratica agli albanesi che Berlusconi e' un
vassallo degli 
Stati Uniti: "Berlusconi e' anche noto come il
migliore alleato degli 
americani in Europa, cosi' come e' noto quale migliore
alleato degli 
albanesi. [...] L'adempimento degli interessi italiani
nella regione in 
generale, e in Albania in particolare, avviene
all'unisono con gli interessi americani e con ogni
probabilita' gli 
albanesi vedranno l'Italia come amministratore di tali
interessi".
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