[Cerchio] I: [nihil] binario falso

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Autore: clochard
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Oggetto: [Cerchio] I: [nihil] binario falso
Questo significa avere 1 cervello, anke se (o magari proprio x questo)
insonne!
Niente contro di lei ( molte amicizie sono iniziate con violentissimi
scazzi, reciproci - ammettilo!) ma Marina dormirà beata a bologna...





----- Original Message -----
From: elena magenta <elena_m@???>
To: <transgender-list@???>
Sent: Monday, October 28, 2002 3:10 AM
Subject: [nihil] binario falso


> <<perdonateci se non siamo riusciti a salvare tutti gli ostaggi.>>
> putin alla nazione in tv.
>
> scopo dei ceceni: liberare la propria terra dall'invasione dell'armata

russa.
> strategia utilizzata: cattura di 800 civili russi da utilizzare come

moneta di scambio.
>
> scopo di putin: controllare la cecenia al fine di gestirne i gasdotti.

business.
> strategia utilizzata: sterminio indiscriminato della popolazione cecena

opportunamente definita ribelle e terrorista.
>
> la mossa del gruppo di ceceni mi e' sembrata subito senza via d'uscita

percio' ho tifato per loro sin da mercoledi' notte. tifare e' operazione
ingenua che induce a ritenere possibile la vittoria della propria squadra.
> appunto sia io sia i ceceni abbiamo fallito credevamo di conoscere le

regole del giuoco cioe' che putin salvaguardasse la vita degli ostaggi
russi.
>
> ah ah ah
>
> putin e quelli come lui vogliono il business e per ottenerlo massacrano

chiunque, i popoli stranieri come il proprio non fa differenza.
> gas e televisione dunque. prima dell'operazione allontanano tutti i

giornalisti scomodi testimoni. in oltre due ore spruzzano il gas prelevano i
corpi degli ostaggi in seguito - dicono - trasportati in ospedale. lasciano
dentro il teatro solo i corpi dei ceceni stecchiti.
>
> una chirurgica regia televisiva monta un cortometraggio per definire i

buoni ed i cattivi di questa vicenda.
> trasmettono immagini di putin che visita in ospedale i sopravvissuti ed

interviste agli scampati che ringraziano gli eroi dei corpi speciali.
> guardacaso nessuno delle centinaia di ostaggi rilascia un'intervista nella

quale afferma che questi cazzoni del gruppo alfa potevano stare a casa a
masturbarsi invece di intervenire, e che putin poteva ordinare il ritiro
delle truppe dalla cecenia invece di usare il gas.
>
> la versione ufficiale perfettamente omogenea diffusa (capirei in russia,

ma anche qui in italia e' il massimo) e' tesa a definire i ceceni cattivi e
putin salvatore della patria.
> eppure quelle interviste potrebbero essere fatte a consumati attori. e

tutti gli ostaggi scomparsi dal teatro potrebbero essere stecchiti proprio
come i ceceni.
>
> solo che questa versione non fa piu' capire bene chi siano i buoni e i

cattivi dentro il teatro russo.
>
> continuo a pensare al gruppo di ceceni autori del sequestro.
> mica facile trovare 30 o 40 persone ognuna disposta a morire per

conseguire un obiettivo. eppure ultimamente queste persone si trovano con
una certa frequenza e' sufficiente cercarle vivono in palestina in
afghanistan in cecenia ed altrove.
> senza grandi sforzi da un po' di anni li si incontra anche sui barconi o

direttamente in acqua qualche miglio al largo di puglia calabria e sicilia.
vivono talmente bene nelle loro terre d'origine da essere disposti a
rischiare di annegare pur di arrivare in italia.
>
> quei ceceni non erano terroristi.
> il terrorismo e' altra cosa e' quello degli attentati che hanno eliminato

falcone borsellino e le scorte i cui autori hanno schiacciato un pulsante da
molto lontano e controllato il risultato sono andati a festeggiare con i
politici mandanti.
>
> i terroristi sono vivi.
>
> i miserabili giornalisti che ahime' ci illustrano queste vicende non sono

in grado evitare la confusione tra il concetto di terrorismo e quello di
disperazione.
> altrimenti gli editori li licenziano.
> costoro sanno troppo bene che per governare non servono ne' leggi ne'

codici bensi' il semplice senso di colpa: ecco perche' strumentalmente
annodano qualsiasi idea di ribellione al concetto di terrorismo.
> giammai l'editore consentira' di spiegare e motivare una ribellione con la

disperazione: sarebbe come giustificarla. pericolosissimo poiche' i
disperati sono dappertutto dalla lombardia alla sicilia all'arabia.
>
> dunque putin non ha pensato nemmeno per un istante di ritirare le proprie

truppe il suo problema non e' in cecenia ma dentro il teatro.
>
> la lotta per il controllo del business dell'energia e' il filo conduttore

della storia recente.
>
> i contendenti combattono se hanno il consenso del proprio popolo chiamato

a sacrificare vite umane ed a pagare tasse per finanziare gli armamenti: ma
al popolo non puoi raccontare che trattasi di guerra per il business percio'
sorge il bisogno di concretizzare e demonizzare un nemico. propagandano la
velleita' di portare la democrazia ai popoli oppressi i quali puntualmente
risultano poi essere le vittime dei bombardamenti umanitari.
>
> e' una guerra i cui strateghi non sono piu' i generali delle forze armate

ma i manager delle multinazionali gente come putin l'editore berlusconi il
petroliere bush il finanziere bloomberg i quali sanno bene quanto sia
fondamentale conservare il modello sociale della periferia: i poveri hanno
sempre bisogno di interventi umanitari e costituiscono una grande fonte di
manovalanza disposta a tutto. il meridione d'italia docet.
>
> fini e la moratti hanno ribadito l'aiuto ai centri di recupero per

tossicodipendenti stile san patrignano: curano ma non prevengono, chi
gestisce i traffici ha tutto l'interesse al controllo del territorio e
quindi ad imporre e perpetuare l'esclusione dei disperati.
>
> nessuno di questi scontri ha lo scopo di migliorare la vita di popolazioni

povere e oltraggiate.
> qui alla fine qualche manager si becca dei benefit della madonna.
>
> in alto i cuori
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> Il "puffo" e' un disastro, sa di cicca e dentifricio.
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> Natalia Estrada
>     futuro ministro della cultura e del turismo
> del 3° governo Berlusconi
> a proposito dei gusti del gelato
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