Autore: cybergobbo Data: Oggetto: [Forumumbri] Sul movimento e la disobbedienza"
Lettera aperta Giovani Comunisti Versilia sulla disobbedienza.
Lettera aperta dei Giovani Comunisti Versilia
"Vogliamo esprimere alcune considerazioni sul movimento e in particolare
sulla disobbedienza. In molti tra i comunisti esasperano la critica al
movimento, traendo cosi conclusioni che portano all'isolamento e al
settarismo. Altri sposano a pieno il movimento cosi come è, cadendo in
quella che è la deriva movimentista. Riconosciamo il valore del movimento e
siamo pronti a difenderlo da ogni tentativo di criminalizzazione cosi come
dagli attacchi repressivi che esso subisce. Tuttavia dobbiamo avere chiaro
che all'interno di esso predominano tendenze pacifiste, ghandiane,
riformiste. I vertici dei Giovani Comunisti invece di trovare una risposta
politica alternativa a queste idee scorette, hanno teorizzato che fosse
necessario farsi "contaminare" da tali idee. La teoria della contaminazione
è errata e pure ipocrita. E' errata perchè un movimento non è chimicamente
puro. Ipocrita perchè i giovani comunisti non si sono fatti contaminare
dalle ideee genericamente presenti nel movimento ma hanno fatto una scelta
di campo ben precisa. Si sono accodati a "Ya Basta" e alle "Tute Bianche"
con cui hanno pure formato il laboratorio dei disobbedienti scordando un
piccolo ma significativo particolare "ya Basta" e le "Tute bianche" non sono
il movimento ma strutture politiche che lottano per diffondere le proprie
concezioni nel movimento. Il ruolo dei GC si riduce a quello di portatori
d'acqua. Questo e per noi inaccettabile. Le nostre idee, la nostra militanza
non sono al servizio di qualche "leaderino" con manie madiatiche. I
disobbedienti, poi, farebbero bene a fare un bilancio serio sul loro
operato. Dalle responsabilità per ciò che è avvenuto a Genova, dove molti
giovani sono stati mandati allo sbando e dove solo il caso fortuito ha fatto
si che i morti non fossero più di uno. Alle iniziative fatto tante per avere
un ritorno esclusivo di immagine. Cosa sia la disobbedienza in realtà non lo
sanno nemmeno gli inventori. Essa è tutto e il contrario di tutto. E'
esternare di azioni con il solo risultato di far salire la tensione come se
la repressione fosse già bassa. E' l'accordarsi con gli amici di Cacciari.
E' il pacifismo a senso unico che fa si che i pacifici disobbedienti a
Venezia si trasformano in rissaioli che picchiano i compagni che hanno
pratiche politiche diverse. Il nostro giudizio sulla disobbedienza è
sostanzialmente negativo e per questo come Giovani Comunisti della Versilia
non ci comporteremo da dissobbedienti nelle giornate del Forum sociale di
Firenze come del resto non abbiamo mai fatto. Riteniamo l'appuntamento
importante per discutere, socializzare e internazionalizzare le lotte.
Cercare nuove unità sulla prassi con i soggetti che vogliono ora resistere,
domani avanzare. Contestiamo il "diritto" di esponenti del centrosinistra
specie dei DS che hanno applicato politiche liberiste e fatto guerre a fare
la loro passerella al forum. Inoltre come Giovani Comunisti della Versilia
pur riconoscendo la disobbedienza come un anima di questo movimento ci
dissociamo da essa perchè estranea alla nostra pratica. I Giovani Comunisti
della Versilia, inoltre, annunciano la propria adesione alla manifestazione
di Camp Derby del 6 Novembre. Ci saremo perchè siamo contro la guerra senza
se e senza ma. Ci saremo perchè la manifestazione ha carattere
internazionalista e perchè è bene far risaltare le contraddizioni della
regione Toscana che da una parte da lo spazio al forum e dall'altra tollera
sul territorio una base militare americana dove all'interno vi sono pure
armi nucleari.