Szerző: luca ruberti Dátum: Tárgy: [Lecce-sf] L'immigrazione da destra
caro gigi,
quanto scrivi non fa una grinza.. aggiungerei che, con la nuova legge,
l'astro nascente con delega all'immigrazione farà di tutto per dimostrare
esemplarità dinanzi al suo potenziale elettorato, su uno dei luoghi più
significativi di transito migratorio.
la chiesa locale, da un osservatorio privilegiato quale il salento, anzichè
distinguere gli inquietanti segni dei tempi e squarciare via via la coltre
dell'ipocrisia.. ha preferito fare impresa su una delle peggiori novità
degli ultimi tempi, i cpt.
nel carcere etnico, istituito da quei democratici del centrosinistra per
espresso desiderio della "fortezza europa", non veste più i panni del
cappellano ma del carceriere stesso: sarà la potenza del "no profit"..
la destra xenofoba ha la sua bossi-fini con annessi e connessi.. e farà
conoscere al salento tutto il suo pericoloso impegno propagandistico.
il pregiudizio razzista che ne è alla base è già bastato (luglio 2002) a
condannare a morte in acque territoriali albanesi i passeggeri di uno scafo
che - in un paese civile e non pelosamente garantista - avrebbe dovuto
essere considerato alla stregua di qualunque natante in casa altrui.
..e le istanze che ciascun immigrato rappresenterà con tutto se stesso:
troveranno autentica risposta o saranno condannate alla vera clandestinità
della xenofobia legalizzata?
che sappiano d'incenso o di ricino, gli interessi in gioco sono già tanti.
si intrecciano e si intrecceranno sempre di più.. eccome, miscelandosi
pericolosamente.
per i fori sociali del territorio salentino sono comunque abbastanza per
riprendere un percorso interrotto.
sulla scia del provocatorio post che ha inaugurato la ripresa del dibattito
sull'immigrazione, mi preme quindi aggiungere due parole, nonostante sia in
partenza..
qualunque cosa si pensi di fare, sarà bene proporsi di rovesciare - quanto
prima - il tavolo apparecchiato dai suddetti poteri..
far esplodere le contraddizioni dovrebbe costituire il primo obiettivo da
conseguire con un lavoro radicale e incessante che richiede più impegno di
quanto sia stato finora profuso. ne saremo capaci?
avere chiara consapevolezza dei rapporti di forza può spingerci verso
nuovi scenari di rete, alla ricerca di collaborazioni con altri fori sociali
territoriali (quanto meno brindisi, centro salento..) e non.
la portata di taluni episodi (il rimpatrio dei cingalesi nonostante il
parere dell'asl, ad esempio.. ma potrei riproporre il tragico speronamento
di luglio) e la loro intenzione "simbolica" mi fanno insistere poi sulla
necessità di connessione più forte e stringente alla rete di lavoro
rappresentata dal "tavolo nazionale dei migranti".
noi non cerchiamo a sufficienza questo contatto e questo, d'altro canto, ci
preclude la possibilità di ospitare in zona alcuni dei relativi incontri che
avrebbero la caratteristica politica di una risposta non solo locale ad ogni
singolo episodio..
ed infine, non sempre diamo seguito alle battaglie intraprese..
sempre il rimpatrio dei profughi cingalesi aveva diversi punti critici
(ravvisati) degni di sviluppo politico e legale, che invece sono andati
dispersi..
..solo perchè non siamo in tante e tanti?
buon lavoro e un abbraccio
luca
----- Original Message -----
From: "Gigi Perrone" <gigiperrone@???>
To: <forumlecce@???>
Sent: lunedì 21 ottobre 2002 8.42
Subject: Re: [Lecce-sf] L'immigrazione da destra
> caro sandro,
> sii sicuro che sua santità starà lavorando per esserci e funzionalizzare
> l'incontro del 13 novembre. com'è facile notare, in ogni avvenimento di
> largo respiro che si svolga nel salento il presendente cei è presente
> (anzitutto pro domo sua, per sponsorizzare la sua merce). il suo obiettivo
> non afferisce ad alcun principio nobile.... la merce denaro è in cima ai