[RSF] Fwd: Re:_[fori-sociali]riunione_giovedi_24_R.S.F.

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Autor: Cristina Papa
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Assunto: [RSF] Fwd: Re:_[fori-sociali]riunione_giovedi_24_R.S.F.
Invio anche in questa lista, scusandomi con chi
ricevera' il doppio messaggio, la mia risposta a nando
augurandomi che si apra un dibattito

Ciao a tutt*>
> > --- nandosimeone <nandosimeone@???> ha
> > scritto:
> > > > cARI /E COMPAGNI/E VOLEVO SOLO RICORDARVI CHE
> IL
> > > GIOVEDI C'E' LA
> > > RIUNIONE ABITUALE DEL ROMA SOCIAL FORUM E CHE
> > QUINDI
> > > OGNI CRITICA
> > > LEGITTIMA OVVIAMENTE PUO' ANZI DEVE ESSERE
> > DISCUSSA
> > > PUBBLICAMENTE E IN
> > > RIUNIONE ,ESPRIMERE UN GIUDIZIO COSI DURO
> ,RIPETO
> > > CHE OGNI CRITICA E'
> > > LEGITTIMA ,MA SENZA UN CONFRONTO CON GLI ALTRI/E
> > > COMPAGNI/E E LE VARIE
> > > STRUTTURE MI LASCIA ABBASTANZA PERPLESSO .
> >
> > Caro Nando, scusa anzitutto, il ritardo con cui
> > rispondo a questa tua mail, ma volevo risponderti
> > con
> > calma ed evitando gli schematismi.
> > Mi stupisce che tu abbia avvertito della durezza
> in
> > quella che e' invece una semplice proposta di
> > metodo.
> > Ricorderai che dal gruppo comunicazione queste
> > stesse
> > critiche sono state piu' volte espresse anche
> > all'interno del coordinamento, purtroppo pero' la
> > continua contingenza ha imposto uno slittamento
> > della
> > discussione. L'Assemblea di villa ada, che
> > nell'intenzione, non solo nostra, era stata
> > convocata
> > per dicutere del metodo di lavoro del socialforum
> di
> > roma alla fine, vista la prossimita' con Genova,
> e'
> > stata in questo senso un'occasione mancata.
> > Abbiamo dunque pensato che l'uso delle liste
> potesse
> > essere una buona soluzione per far convivere
> > l'esigenza di organizzare "la contingenza" con
> > quella
> > di discutere del metodo con cui si lavora.
> > Sarai d'accordo con me, ne sono certa, che il
> metodo
> > con cui si lavora e' importante tanto quanto, e
> > forse
> > addirittura di piu', dei temi su cui si
> conccretizza
> > l'attività di un movimento.
> > Per questo mi sembra un po' ingeneroso dire che
> >
> > >MA SENZA UN CONFRONTO CON GLI ALTRI/E
> > > COMPAGNI/E E LE VARIE
> > > STRUTTURE MI LASCIA ABBASTANZA PERPLESSO
> >
> > L'invio alle liste del movimento non e' forse un
> > modo
> > di confrontarsi? la proposta su cui si chiedevano
> > adesioni era evidentemente discutibile ed
> > emendabile,
> > altrimenti non avremmo chiesto ad altr* di
> > sottoscriverla, no? Abbiamo discusso molto, anche
> al
> > nostro interno, su come farla uscire, il gruppo
> > comunicazione pratica da tempo estenuanti pratiche
> > di
> > democrazia interna, abbiamo imparato a discutere e
> a
> > litigare, anche aspramente a volte, ma alla fine
> > tutt*
> > siamo stat* d'accordo sul fatto che l'invio alle
> > liste
> > di movimento fosse il metodo migliore per far
> > arrivare
> > la nostra proposta al maggior numero di persone, e
> > questo abbiamo fatto, cosi' che come vedi l'accusa
> > di
> > non esserci volut* confrontare e' forse un po'
> > ingiusta.
> >
> > Ma forse invece intendevi dire che ci siamo
> > sottratt*
> > ad un confronto con il coordinamento, e che cosi'
> lo
> > abbiamo di fatto scavalcato. Ma Nando, pensi
> davvero
> > che il coordinamento sia il luogo che deve
> decidere
> > sul metodo di lavoro? sai bene che al
> coordinamento
> > non vengono da tempo ne'i fora territoriali ne'
> > molti
> > di quelli tematici. Puoi onestamente affermare che
> > un
> > confronto all'interno del coordinamento sarebbe
> > stato
> > piu' "pubblico" di quello all'interno delle liste
> di
> > movimento o di un'assemblea cittadina?
> >
> > O non sarebbe stato, piuttosto, un modo di trovare
> > un
> > accordo "tra noi", ovvero tra coloro che il
> > coordinamento lo frequentano dall'inizio,
> > perpetuando
> > quindi una pratica che si voleva, appunto,
> cambiare?
> > Vedi, io non penso che un coordinamento sia
> > superfluo,
> > al contrario ritengo che sia necessario e, anzi,
> > indispensabile. Se una cosa posso rimproverare al
> > coordinamento di cui ho seguito le riunioni per un
> > anno, non e' certo di aver lavorato poco o male,
> > piuttosto di non essere stato abbastanza radicale
> > nel
> > rompere alcune vecchie pratiche che tutt*
> conosciamo
> > e
> > che contrastano con l'esperienza di Genova.
> > Abbiamo organizzato molte cose importanti, spesso
> da
> > sol* e sfidando la sfiducia o l'opposizione palese
> > di
> > alcune delle anime che il movimento compongono,
> con
> > il
> > merito di avere quasi sempre ricomposto quelle che
> > avrebbero potuto essere delle rotture insanabili.
> > Ma non dico niente di nuovo se dico che da aprile
> in
> > poi molti pezzi sono andati perduti, che i fora
> > territorialie tematici lavorano ormai ciascuno
> per
> > proprio conto e che il coordinamento e' in realta'
> > solo una struttura "organizzativa" che di fatto
> > prende
> > spesso posizioni pubbliche firmandosi con un nome
> > collettivo senza aver piu'sentito nessun altra
> > realta'
> > se non se' stessa.
> > Egualmente non credo di essere la sola a pensare
> che
> > alcune delle scadenze su cui abbiamo lavorato ci
> > sono
> > state "imposte" senza che il movimento avesse il
> > modo
> > e il tempo di farle proprie, e infatti le persone
> le
> > hanno disertate. Io credo che questo sia un
> segnale
> > di
> > maturita' del movimento, non so se sarai
> d'accordo.
> > Questo volevamo evidenziare nella nostra lettera,
> la
> > necessita' di tornare a lavorare insieme, con
> > pratiche
> > partecipative e trasparenti, perche' questo
> autunno
> > e
> > questo inverno si prospettano pieni di cose dure
> da
> > affrontare.
> > Sono certa che anche tu converrai con noi che un
> > ritorno allo spirito di genova, ovvero la ripresa
> di
> > un metodo che tende all'inclusione e al confronto,
> > anche aspro, tra anime diverse e' davvero una
> > ricchezza e l'unico modo per far vivere e dare
> forza
> > a
> > questo movimento.
> >
> > Un ultima cosa, ovviamente non rivolta a te, che
> > anzi
> > ringrazio per essere intervenuto in lista: sarebbe
> > bene che questo confronto avvenisse in maniera
> > pubblica e trasparente, secondo le intenzioni del
> > gruppo che ha scritto la lettera da cui e' partito
> > il
> > confronto. Telefonate e altre forme "personali",
> che
> > ci sono gia' state, queste si' che sono un modo di
> > sottrarsi al confronto pubblico.
> >
> > saluti universali :-)
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