[Cm-crew] Fwd: [dadaciclo] Milano: a caccia della bici giall…

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Asunto: [Cm-crew] Fwd: [dadaciclo] Milano: a caccia della bici gialla
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>             A caccia della bici gialla

>
>
>             Una pista fittizia di oltre 6 chilometri, da Campo Lodigiano a
> Largo Richini, dipinta sull'asfalto. E' la protesta dei ciclo-arrabbiati
> contro le promesse mancate del Comune di Milano.
>            di Gisella Desiderato

>
>             MILANO - Una dietro l'altra segnano il percorso ciclabile
> promesso da vent'anni. Ma che è ancora un pezzo di carta "parcheggiato" al
> comune di Milano. Sono le bici gialle che delimitano un itinerario di 6,4
> chilometri tra i terraggi della città. Sono il segno dell'esasperazione di
> un gruppo di ciclisti. Che, stufi di aspettare, hanno preso vernice e
> pennello e hanno disegnato sull'asfalto quello che dovrebbe essere il "loro"
> percorso. Loro sono degli anonimi ciclo-arrabbiati, che si nascondono dietro
> una sigla: Siab (Sperimenta itinerari ambientalisti per biciclette). E che
> nell'occasione si sono trasformati in tanti Pollicino. Semplicemente per
> "rivendicare i loro diritti, mica per essere prepotenti", spiega Maurizio
> Baruffi, consigliere comunale dei Verdi che, con Ciclobby, ha mostrato il
> tracciato a un gruppo di ciclisti.

>
>
>             I ciclisti "fai da te" sono quasi tutti professionisti di mezza
> età che usano le due ruote silenziose per andare al lavoro. E che ogni
> giorno sfidano il traffico milanese. "Sono stanco delle acrobazie che
> quotidianamente mi toccano", racconta un insospettabile commercialista. Che,
> come gli altri arrabbiati Siab, sfrutta l'oscurità notturna per disegnare le
> bici gialle. Pur sapendo che è un atto illegale.

>
>
>             La rabbia monta sui numeri: "330 chilometri di pista ciclabile
> progettati dal comune dal 1980 e inseriti nel piano urbano del traffico del
> maggio del 2000, 70 già esecutivi. Ma, in circa due anni, ne sono stati
> realizzati solo una decina". A snocciolare le cifre è Stefano Melloni,
> presidente di Ciclobby, che sogna una Milano come Berlino dove ci sono ben
> 900 km di pista ciclabile. "Il formarsi di questi movimenti spontanei è il
> sintomo di un malessere che andrebbe ascoltato", commenta Baruffi.

>
>             I ciclo- arrabbiati cercano di farsi sentire. Per ora riescono
> sicuramente a lasciare le loro tracce in giro per la città (le bici gialle
> formano un vero e proprio cerchio, una pista ciclabile finita, che va da
> Campo Lodigiano a Largo Richini). A volte, pur non volendo, si fanno anche
> vedere. Ma questo accade solo quando vengono beccati da qualche vigile
> urbano che si appresta a redigere subito un verbale. "Negli ultimi mesi sono
> aumentate le multe verso persone sorprese nell'atto di disegnare strisce
> gialle sull'asfalto", dicono i vigili. Ogni ribelle deve pagare un prezzo:
> quello dei ciclisti Siab è 32 euro, oltre all'obbligo di rimuovere il
> manufatto.

>
>             (21 OTTOBRE 2002, ORE 9)

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"La testa è tonda
per far girare le idee"



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