[Forumgenzano] Per Campagna Acqua

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著者: Ottavio Mariateresa
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題目: [Forumgenzano] Per Campagna Acqua
Ho povato ad integrare il documento inviatomi che già conoscevo e che
condivido in
pieno, con una parte più generale adatta alla comunicazione con gli
allievi.(mi sono rifatta anche al documento internazionale sull'acqua)
Verificate se il testo vi sembra organico e chiaro.Ora sono un po' stanca e
non riesco a migliorarlo.Ci possiamo
ancora lavorare on-line  per definire la stesura conclusiva da distribuire
in sede di
mostra fotografica e di MIDA o, addirittura da allegare all'invito del
Comune a partecipare all'iniziativa da noi sollecitata.
Ci risentiamo presto
                                                               Mariateresa
----- Original Message -----
From: "Viti Emiliano" <eviti@???>
To: "Forum Genzano" <forumgenzano@???>
Sent: Friday, October 18, 2002 12:55 PM
Subject: [Forumgenzano] Per Campagna Acqua



> A Maria Teresa: ti invio quel documento sull'acqua distribuito nel corso
> dell'iniziativa sulla casa ecologica...vedi cosa te ne pare e se si può
> distribuire
>


                                               ACQUA , BENE COMUNE
DELL'UMANITA'?



L'acqua é fonte di vita insostituibile per l'ecosistema .E' un bene vitale
che appartiene a tutti gli abitanti della Terra  dal quale dipende la salute
individuale e collettiva .L'agricoltura, l'industria e la vita domestica
sono profondamente legate alla risorsa "acqua".
Oggi più che mai, i cambiamenti climatici , l'uso non sostenibile delle
risorse naturali da parte dell'uomo e l'attuale sistema di produzione
pongono il problema acqua oltre che in termini qualitativi anche in termini
quantitativi .
Le risorse , compresa quella idrica, sono distribuite sul pianeta in modo
ineguale mentre l'accesso all'acqua potabile, in particolare, dovrebbe
essere un diritto umano e sociale da garantire sia nella quantità che nella
qualità per la vita e per le attività economiche di ogni comunità.
Già nel 1995 Ismail Serageldin, vicepresidente della Banca Mondiale sostenne
che: "Nel prossimo secolo le guerre scoppieranno per l'acqua, non per il
petrolio o per motivi politici". Infatti, già da qualche anno stiamo
assistendo, in varie zone del mondo, a tensioni tra Stati per lo
sfruttamento di fonti di approvvigionamento comuni. Senza dimenticare tutte
quelle lotte interne generate dalla povertà in cui le popolazioni si trovano
a causa della penuria d'acqua o di una sua non equa distribuzione tra le
classi sociali.
Insomma, l'acqua sta diventando un bene per pochi. Basti pensare che 1
miliardo e 400 milioni di persone nel mondo non hanno accesso all'acqua
potabile, mentre per più di 2 miliardi la qualità dell' acqua lascia a
desiderare. Inoltre, si stima che 200 milioni di bambini muoiono ogni anno a
seguito del consumo di acqua insalubre e per le cattive condizioni sanitarie
che ne derivano. E' evidente che è in atto un processo di mercificazione che
sta trasformando l'acqua da bene patrimoniale dell' umanità e bisogno umano
di base a un "prodotto" di lusso su cui lucrare profitti. Il business
dell'acqua, su cui si sono catapultate molte delle più grandi multinazionali
mondiali (vedi Danone e Nestlè), si sta allargando velocissimamente
guadagnando fette strategiche del mercato mondiale. In Italia, nell'ultimo
decennio la produzione nazionale di acque minerali è passata da 6.100
milioni di litri a 9.150, per un giro d'affari totale di circa 4.500
miliardi di lire l'anno (va ricordato, inoltre, che la pubblicità per
l'acqua minerale in Italia è al secondo posto di investimenti). Andamento
che riflette come ormai anche nel più semplice gesto quotidiano, come bere
un bicchiere d'acqua, abbiamo introiettato i messaggi di un pensiero
consumista omologante dove anche una merce voluttuaria come l'acqua minerale
viene percepita come un bene necessario. Anche in materia di gestione
dell'acqua le multinazionali hanno fiutato l' odore di un grande business e
già stanno facendo i conti con il fenomeno di abdicazione delle strutture
pubbliche in favore di soggetti privati.
In Europa il processo di privatizzazione per la gestione dei servizi idrici
rispetto alla gestione pubblica non sembra, però, dare i risultati sperati
aprendo delle contraddizioni:
 In Inghilterra e nel Galles, l'obiettivo della profittabilità è stato
raggiunto a scapito dei consumatori e della qualità del servizio;
In Francia, con il caso Grenoble, si è passati dalla privatizzazione alla
rimunicipalizzazione e in generale sono stati individuati ricorrenti
irregolarità, quali restrizioni della concorrenza, scarsa trasparenza,
aumenti tariffari, rapporti impari tra autorità locali e gestori,
corruzione. In Germania i gestori dei servizi idrici si oppongono alla
liberalizzazione nel settore idrico, preoccupati della eventuale diminuzione
della qualità del servizio.
In Italia proprio in questa fase, con l'applicazione della legge Galli e con
l'art.35 della finanziaria, sta partendo la trasformazione delle aziende
speciali e dei consorzi pubblici in società di capitali sancendo un
passaggio grave e irreversibile verso la privatizzazione dei servizi
pubblici locali.
Sul nostro pianeta ci sono ancore troppe guerre legate all'acqua perché
molti stati continuano a usare l'acqua come strumento a supporto dei loro
interessi strategici di tipo geo-economico, al fine di acquisire un potere
egemonico suterritori circonstanti. .
Il  Genzano Social Forum ,ritenendo che sia compito della società, nel suo
complesso e ai diversi livelli di organizzazione sociale, garantire il
diritto di accesso alle risorse senza discriminazioni di razza, sesso,
religione, reddito o
classe sociale;credendo che sia importante attivare campagne di educazione
ambientale nelle scuole e di auto-educazione popolare per iniziare ad
applicare la regola delle 5 R :
                                           Rispetta -Ripensa - Riduci -
Riusa - Ricicla
 al fine di non dimenticare come già dai comportamentiquotidiane e dagli
stili di vita si può iniziare ad esprimere il proprio dissenso per le scelte
in atto , propone iniziative che riescano ad unire diverse sfere da quella
culturale a quella ambientale, da quella lavorativa a quella dei diritti.
E' importante creare nuove forme di democrazia partecipativa perché i
cittadini non solo debbano essere al centro del processo decisionale, ma
siano partecipi della gestione e dell'uso consapevole delle risorse e,in
particolare,dell'acqua .



il Genzano Social Forum


































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> Dopo il nulla di fatto del summit di Johannesburg, che aveva come scopo
> quello di ridiscutere il sistema di produzione attuale in rapporto con l'
> ambiente, si fa sempre più allarmante la crisi che attraversa la nostra
> società in tutte le sue articolazioni.
> I potenti della terra hanno dato ancora prova che alle leggi del mercato
> globale non può essere anteposto alcun diritto dei popoli a vivere in un
> ambiente più sano e che quindi la ricerca del così detto sviluppo
> "sostenibile" sia solo una chimera o una mistificazione gettata in pasto

ai
> media per dire che anche loro sono portatori di buoni propositi.
> Il caso dell'acqua e delle risorse idriche mondiali in questo senso è
> emblematico. > >
> GENZANO SOCIAL FORUM
> Assemblea tutti i mercoledì alle ore 19 presso la Casa delle Associazioni
> Via Tevere, 10 Genzano di Roma
> http://web.tiscali.it/GenzanoSF
> genzanosf@???
>
>
> _______________________________________________
> Forumgenzano mailing list
> Forumgenzano@???
> http://www.inventati.org/mailman/listinfo/forumgenzano
>