[CSSF] melendugno: replica dell'assessore al ramo

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Autor: luca ruberti
Data:  
Assunto: [CSSF] melendugno: replica dell'assessore al ramo
da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 13.10.2002
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Ecco tutti i siti dove sorgeranno le nuove strutture. Intanto l'assessore al
ramo difende la scelta e parla
di preconcetti, in quanto l'intervento favorirebbe il processo di
trasformazione legato allo sviluppo turistico
«Troppi alberghi? Dovevano essere 38»
Tanti ne prevedeva l'originaria stesura del piano urbanistico territoriale
tematico


MELENDUGNO Non si è fatta attendere la risposta alle polemiche in ordine ai
sette nuovi alberghi che dovranno sorgere sul territorio delle marine e alle
accuse del comitato di ambientalisti di devastazione del territorio. «Il
Comitato parte da preconcetti sbagliati - dice l'assessore all'Urbanistica
Raimondo Elia - in quanto gli interventi urbanistici non sono frutto di un
eccessivo aumento di volumetrie sul territorio. Favorirebbero piuttosto il
processo di trasformazione legato allo sviluppo turistico. L'Ufficio tecnico
infatti sta agendo nel rispetto dei vincoli paesaggistici, ambientali e del
Putt (piano urbanistico territoriale tematico), di recente approvazione. Il
numero delle strutture turistico alberghiere è stato ridimensionato da 38 a
sette, proprio perché sarebbero sorte a macchia di leopardo e, a ridosso
della costa. Dopo tre anni di discussioni, riunioni e valutazioni dunque
abbiamo ritenuto opportuno studiare un Piano idoneo sia per gli imprenditori
che per utenti. Le nostre marine - prosegue Elia - vantano un mare pulito e
una zona vasta quanto pregiata, siamo quindi consapevoli dei vincoli che
pongono limiti e attenzioni particolari. Credo inoltre che il Comitato stia
facendo una speculazione politica, anche perché i soggetti che lo
rappresentano non hanno nulla a che fare con Melendugno. C'è da sottolineare
inoltre - conclude l'assessore - cioè che durante la stagione estiva le
marine ospitano circa 70mila turisti, un numero sproporzionato rispetto alle
strutture di cui siamo carenti. Ci sono infatti troppe seconde case, troppo
pendolarismo e troppo abusivismo edilizio, quest'ultimo andrebbe bloccato.
Per far fronte a questa situazione ritengo quindi che la costruzione di
nuovi posti letto sia indispensabile, non solo in termini quantitativi, ma
anche per migliorare la qualità del servizio turistico e l'immagine».
Gli interventi oggetto di variante urbanistica, fabbricati esistenti da
ampliare e ristrutturare sono in totale quattro. Il primo, nella marina di
Torre dell'Orso alla via dei Pioppi, angolo via dei Pini, via dei Tulipani e
provinciale per Melendugno; un altro è il complesso turistico denominato
«Masseria Giammarino», sulla provinciale Borgagne Sant'Andrea; il terzo è il
complesso turistico denominato «Araba Fenice», nel villaggio Torre Saracena
e l'ultimo è il Residence La Brunese, sulla strada vicinale Lama-Brunese. I
restanti tre sono da realizzare, uno sulla provinciale Borgagne-Sant'Andrea;
l'altro sulla Melendugno-San Foca, richiesto dall'hotel Cote D'Est, che
attualmente ospita soltanto militari dell'arma dei carabinieri ed infine un
altro a Torre dell'Orso, sulla strada vicinale Lama-Brunese.

Elisabetta Delle Donne