ho sempre pensato che "piccolo borghese" fosse un'etichetta sbrigativa
attribuita a chi non fosse ideologicamente e sociologicamente
"presentabile".
mentre mi sembra che oggi siano finalmente esplosi i dogmi socialisti
altrettanto di quelli imperialisti.
la piccinieria e la grossolanità appartengono ormai a pieno titolo ad
entrambi gli schieramenti insieme alla mancanza di senso del ridicolo.
Tra Bush, Berlusconi e Fassino o Casarini non so chi mi fa più ridere.
Nessuno di questi in compenso è in grado di determinare una qualsivoglia
linea etica o estetica.
Perciò finalmente saremmo in grado di appropriarci della critica anche
quando attraversa le nostre più intime contraddizioni come le paure o le
diffidenze che tu descrivi.
I preconcetti accumulati che ciascuno può riconoscere in sè o nei propri
simili possono essere oggi più facilmente messi in discussione.
Ma mettere tutto in discussione prevede una complicità in questa ricerca e
in questo lavoro di destrutturazione caratteriale tra tutti i partecipanti
altrimenti appare come un attacco personale e antipatico.
In altre parole essere afflitti da paure e ingenuità non lo peggiorerei con
dei bei sensi di colpa laddove è possibile fare qualcosa d'altro ovvero
instaurare relazioni in cui questo genere di fantasmi possano essere
combattuti e sostituiti con la passione, la generosità, la creatività e
tutto quello che di meglio sapremo metterci.
ciao
gilda
----- Original Message -----
From: "clochard" <spartacok@???>
To: <cerchio@???>
Sent: Sunday, October 13, 2002 3:09 PM
Subject: [Cerchio] vecchia piccola borghesia
> il termine è riduttivo e, paradossalmente, generoso - invece ke spokkioso!
> Il panegirico della monogamia, il timore di essere fregati dagli amici, la
> tendenza a prendere x buone le fesserie della propaganda imperiale, ecc.
> sono cose molto + pesanti!
>
> per cancellarsi dalla lista, andare su
https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio
