lorenz scrive:
> Quando per la prima volta sono approdato al sito ed ho letto la
> storia di Graziano Predielis (pace all'anima sua) mi è venuto naturale
> pensare che si discriminava sulla seconda vittima di quel caso il
> giovane che era alla guida. Una vita spezzata anche quella non trovate?
> Chi potrà dare pace alla sua di anima?
scusa ma di chi si vuole schiantare a 200 all'ora mi spiace sono fatti suoi:
sei infelice? vuoi farla finita? non trovi una via d'uscita? parliamone, ma
se vuoi ammazzarti cosa cazzo c'entra Graziano Predielis? lui per esempio
stava tornando a casa dalla moglie aveva 66 anni e molti buoni motivi per
continuare a vedere il cielo, a differenza di un pirla di 20 che aveva solo
voglia di fare brumm e che il cielo continuerà a vederlo. se poi è uno come
immagini tu tarlato dalla noia a quest'ora di Graziano Predielis non se ne
ricorderà quasi più. tra qualche tempo non sarà che un brutto ricordo. io ho
lavorato per 1 anno in una comunità per il recupero dei tossicodipendenti, e
anch'essi erano vittime, ma fino a che ti dai della vittima non ne vieni a
capo, né dell'eroina, né dell'alcool né di nessuna dipendenza. L'essere
"vittima" non può giustificare i tuoi delitti.
scusa non voglio sembrare arrogante ma non mi piace il tono da "chi ha
sbagliato è una vittima, non era colpa sua". e che cazzo forse anche previti
era vittima di qualcosa mentre frodava il fisco per decine di migliardi di
lire (forse aveva il babbo becco). o no?
a presto
andrea
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