[Cm-crew] Depoliticizziamo la Massa Critica?

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Autor: +cauz.
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Assunto: [Cm-crew] Depoliticizziamo la Massa Critica?
[rispondo mentre tutti voi siete in massa critica pedalando sotto il
diluvio... io reduce dalla bronchite

innanzitutto ti chiederei se, per favore, potresti postare messaggi in
formati solo testuali in modo da alleggerire sia i tuoi messaggi che quelli
di chi non e' in grado (per incapacita' o per pigrizia) di quotarli in
risposta.

>La questione che mi spinge a dattilare questa mia, è il BISOGNO di
>depoliticizzazione di Critical Mass che avverto in me ed in qualche
>altro mio compare: la questione è che il belo di CM era quel fare
>qualcosa, quel protestare, ma senza una vera presa di posizione
>politica, quasi seguendo solo un principio dettato da logica e senso etico.


ma... critical mass non e' un movimento politico? come si puo'
depoliticizzarlo?
io ogni volta che monto in sella insieme alla massa (e tante altre volte
anche quando monto in sella da solo) lo faccio conscio di stare compiendo un
gesto politico, anche abbastanza forte. critical mass e' nato come un
movimento politico, ed e' l'unica sua natura possibile: critical mass si
pone l'impegno di agire sulla societa' e l'obiettivo di modificarla, non e'
LA politica questa? mi sembra che critical mass - italia abbia pure un suo
manifesto (lo trovi sul sito www.inventati.org/criticalmass) che le dica
tutte queste cose, che enunci i suoi principi di azione politica: one less
car e... +kaos! ;-)))

>dal fatto che sul sito di CM si legga la frase "Carlo pedala con noi"; con
>tutto il rispetto che comunque porto per i suoi familiari, e col dolore che
>nei tragici giorni della sua morte ha pungolato il mio cuore.


a questa cosa rispondo perche' mi chiama in causa direttamente, e rettifica.
questa frase sta scritta in apertura della newsletter uscita subito dopo
genova... be', a parte che sarebbe intelligente evitare (come gia' ha
scritto qualcun altro, sicuramente graziano predielis) di sostenere
un'identita' tra questa ML o il sito, che non so bene neanch'io cosa siano,
e la massa critica vera e propria, che e' nelle strade e solo nelle strade.
comunque quella frase mi sembrava descrittiva dell'evento che CM aveva
vissuto, ovvero la calata verso genova... e mi sembrava descrittiva allora
che cm, in continuo mutamento, non era quello che e' oggi. oggi non parliamo
nemmeno piu' di una cm verso firenze, ma soltanto di una calata ciclica, a
genova ci eravamo avvicinati con termini diversi e forse con sentimenti
diversi... forse soltanto perche' genova era *altro*, genova era puro
reclaim_the_streets, era un grido di liberta' tale e quale a quello di CM,
senza bandiere come erano stati i giorni di genova 2000. firenze no. oggi in
apertura di una cm-newsletter non ci sarebbe una frase cosi', probabilmente,
allora fu proposta e nessuno ebbe nulla in contrario.
da qui a leggerla come una dichiarazione partitica ci vede belle differenze.

>Così come ciascuno può seguire la massa finchè ne ha voglia,
>oppure ricrearla sotto casa. Così come io devo essere libero di
>esprimere la mia opinione e la mia libbertà nel fluire della Massa.
> [snipp]
>Ma il fatto che all'interno vi sia un dialogo, non significa dover
>dare un colore o un nome alla massa, così come ciascun massone
>non dovrebbe avere nè un nome nè un colore finchè sta nel
>serpente che s'insinua per Milano il giovedì sera.


non capisco: critical mass non e' questo?

non aggiungo altro perche' tutto il resto, come al solito, l'ha
detto -meglio- toni__i... o forse era graziano predielis? ;-)))




--

... salumi e bici,
_
+ cauz.
 "tra bufalo e locomotiva, la differenza salta all'occhio: la locomotiva
  ha la strada segnata, il bufalo puo' scartare in virata e cadere..."
             hic!   ---->   www.inventati.org/criticalmass