Autor: cm-crew@inventati.org Data: Asunto: [Cm-crew] Depoliticizziamo la Massa Critica?
ghallonz_r o N i N_ <ghallonzronin@???> ha scritto:
> Ragas, io ora scrivo in lista una cosa che temo susciterà parecchie
>polemiche,
magari!!!
le polemiche sono il sale della terra!
> La questione che mi spinge a dattilare questa mia, è il BISOGNO di
>depoliticizzazione di Critical Mass che avverto in me ed in qualche
>altro mio compare:
per capirci però io ti chiedo di spiegarmi se per critical mass ti riferisci a
questa lista o alla vera critical mass, quella che si genera e vive sulle
strade. poi dovrei anche chiederti cosa intendi per politica, perché non mi è
chiarissimo. ammesso che possa essere chiarito.....la domanda è da un milione
di dollari >
> Ma non sono comunista.
non sei il solo :-)
non è una precondizione! affatto!
(cosa sia poi "comunista" credo potrebbe innescare una discussione da qui al
prossimo millennio!)
> ma sono molto
>infastidito dalla martirizzazione di Giuliani, o dal fatto che sul sito
>di CM si legga la frase "Carlo pedala con noi" in questo sono quasi d'accordo con te.
per me l'ho avvertita come uno scofinamento, un turbare l'intimità di una
morte. di un assassinio per la precisione. ma capisco che ci siano molti modi
diversi per porsi dinnanzi a quell'evento, per questo non avevo sollevato la
questione.
> Tutto questo per dire, che era bella l'idea con la quale, all'inizio di
>quest'anno, veniva presentata CM sul Manifesto e sul Corriere:
>un'esperienza estetica, con all'interno un concetto sociale locale e nel
>medesimo tempo universale, ma non politico.
da confuciano riformista posso solo dire che etica=estetica=politica!
ritorna la domandadi prima:cosa intendi per "politica"?
per me andare in bici per la polis è l'esperienza più politica che ci sia!
> Così come ciascuno può seguire la massa finchè ne ha
>voglia, oppure ricrearla sotto casa. Così come io devo essere libero
>di esprimere la mia opinione e la mia libbertà nel fluire della Massa.
è esattamente quello che critical mass è!
> Solo che NON mi piace che a CM venga accomunata un'idea politica.
la responsabilità di accomunare cm a qualcosa sta solo in chi fa questo
parallelismo. cm è un metodo. il contenuto sei tu.
> Come
>non sono convinto del simbolo del pugno con le ruote, che dà un'idea
>troppo politica. "Ah, siete comunisti...".
guarda che il pugno non ha il (C) della terza internazionale.
anzi, ad essere filologici, se vai a vedere il pugno è fatto colla mano dx e
non sx! (però si può invertire a piacere!)
> Perciò, se dovessi partecipare ad una manifestazione contro il nostro
>presidente del consiglio, io preferirei parteciparci con il comitato
>Provos, o le Biciclette Rosse, o i Black Bike Blok, ma che non
>comparisse il nome di CM.
a me invece di manifestare contro il berluska non passa nemmeno per la testa.
quello si commenta da sé. chi capisce capisce. non serve altro.
le manifestazioni, se permetti, le faccio sulle cose serie.
>Per rispetto delle persone che magari non sono
>convinte di dover dare solidarietà ai carcerati in rivolta a S.
>Vittore, ad esempio.
nel caso concreto mi interssa molto di più il rispetto di chi sta dentro a
sanvittore che quello peloso di chi non vuol udire le urla del mondo
carcerario. però è un bello spunto per la discussione!
> La massa è bella perchè non ha un colore, li ha tutti, e tutti
>insieme si mischiano e si amalgamano a creare un solo grido di protesta.
non è così?
> Ma lasciatemi una massa che sia un'esperienza estetica con un concetto
>etico e logico di fondo. Lasciatemi almeno un modo di gridare che non
>sia politico.
?
forse che il mauriziocostanzosciò non è politico? forse che non serve gli
interessi della P2? cos'è che non è politico? forse che comprare un salame non
è un gesto che ha ripercussioni politiche?
forse quello che ci distingue è proprio la concezione di politica.
se intendi un rapporto organizzato con un qualche organismo politico
tradizionale mi sembra evidentissimo che non ce ne siano.
se intendi la sensibilità di ciascun@ nell'affrontare certi temi e non altri
hai ragione, ma allora che dovremmo fare? apoliticizzarci tutt*? e come?
e poi la critica all'esistente, sia esso un piano urbanistico, una
strutturazione più bike-friendly ad es. delle ns città, non è intimamente
politica?
personalmente credo che se ciascun@ pensasse davvero colla propria testa, ai
propri bisogni e necessità, e a qual'è il suo posto nell'attuale società e i
motovi per cui c'è....be' avremmo la rivoluzione domani mattina.
impedire di pensare colla propria testa produce l'effetto opposto.
non vorrai mica una congrega acefala, vero? che critical sarebbe questa massa?