[Cerchio] fly & drive

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Autor: Tuula Haapiainen
Data:  
Assumpte: [Cerchio] fly & drive
cara Gilda, la rivoluzione non si costruisce, arriva. Quindi bisogna essere
pront* e prepare solo sé stess*..
baci :-)
Tuula
----- Original Message -----
From: "Boccadorata" <boccadorata@???>
To: <cerchio@???>
Sent: Wednesday, October 09, 2002 7:58 PM
Subject: Re: [Cerchio] fly & drive


> è una domanda che non ha una risposta : come si fa a dire perchè non si

sono
> ancora fatte le cose che non si sono fatte?
> Anche perchè - e penso che lo condividerai - la rivoluzione non si può

fare
> da soli essendo un evento storico da costruire collettivamente.
> Magari potrei raccontarti come affronto la mia vita minuto per minuto e
> quali cose mi esaltano e dove mi sento carente oppure potrei dirti della
> frustrazione che provo quando interi settori della vita pubblica appaiono
> inconsapevoli e ingenui davanti alla storia
> Per rimanere nel qui e ora, come sai, oggi gli operai di Termini Imerese
> hanno occupato la fabbrica e l'intero paese è con loro nella protesta per
> l'ingiusta sorte che gli tocca. Potrebbero decidere di chiudere i rapporti
> con lo stato e trasformare la fabbrica in un orto collettivo, vendere

tutte
> le attrezzature e sequestrare poliziotti e preti finchè non arrivano tutti

i
> soldi di Agnelli che prima li ha messi al lavoro e adesso li molla nella
> merda.
> Invece probabilmente chiederanno un miracolo impossibile e cioè che il
> governo li iscriva tra gli aventi diritti a un sussidio finchè verranno
> dimenticati e dovranno prendere il treno per la Svizzera o passare dalla
> parte della mafia. Tanto le macchine non le compra più nessuno.
> Qualcuno di loro potrà barcamenarsi, qualcun altro chiedere nuove leggi.
> Certamente alcuni decideranno di darsi al crimine più o meno organizzato.
> Insomma voglio dire che se mancherà la fiducia in sè stessi come
> collettività che decide di costituirsi come rivoluzionaria contro lo stato

e
> fuori dall'economia non si potrà neppure cominciare a delineare un nuovo
> modello di mondo.
> Questo nuovo mondo per quanto già presente nell'immaginario individuale di
> tutti gli appassionati della rivoluzione non può essere attuato che nella
> pratica collettiva.
> Questa pratica comincia dalla critica e del completo rifiuto di ogni

potere
> separato (e quindi di ogni istituzione)
> Solo facendo questo primo importante passo che crea discontinuità e

provoca
> una rottura storica con il presente si può cominciare l'esperienza
> realizzativa del desiderio.
> Cazzo, barcamenarsi non è rivoluzionario e tu lo sai e non fare finta di

non
> saperlo.
> Se poi giochiamo a dire perchè non cominci prima tu che poi se mi sta bene
> io ti seguo, scusa ma non ci gioco.
>
> ciao
>
> gilda
>
> ----- Original Message -----
> From: "marina" <fe11408@???>
> To: <cerchio@???>
> Sent: Wednesday, October 09, 2002 4:07 PM
> Subject: Re: [Cerchio] fly & drive
>
> scusate ma com'é che non state facendo ancora la rivoluzione allora?
> non é che io non sia in accordo con te su quel che non funziona. é su come
> dovrebbe funzionare dopo che non ci arrivo. é quale tipo di convivenza ci
> dovrebbe essere che non fosse un'altra e poco diversa legge del piú forte.
> se me lo spiegate magari la rivoluzione la faccio io. ma a occhi bendati

no
> grazie preferisco barcamenarmi per migliorare l'esistente.
> m
> ps. e non sviate dicendo che non ci sono spazi di migliramento. vorrei

tanto
> una risposta vera su come tu vedi un ipotetico "dopo"
>
> > Da: "Boccadorata" <boccadorata@???>
> > Risposta: cerchio@???
> > Data: Wed, 9 Oct 2002 13:34:57 +0200
> > A: <cerchio@???>
> > Oggetto: Re: [Cerchio] fly & drive
> >
> > cara marina, non riesco a rispondere quotando perchè i testi si sono un
> po'
> > confusi.
> > Diciamo solo che occorre intendersi su cosa sia "il contratto": ad

esempio
> > una tua libera adesione a un progetto collettivo deciso all'unanimità

tra
> > affini?
> > Questo potrebbe funzionare davvero solo se ogni e qualsiasi altro potere


> > fosse assente.
> > Ed allora entreremmo nell'ambito dell'autogestione generalizzata ovvero
> di
> > una vera e propria rivoluzione in atto attraverso la quale i singoli
> > individui assumono coscienza del potere che hanno e dell'impossibilità

di
> > rivolgersi ad entità altre per stabilire le priorità e le scelte da

farsi
> e
> > anche per dare senso alle cose del mondo in una nuova prospettiva.
> > Significa imparare a contare solo su ciò che si è in grado di fare
> > direttamente. E il percorso sarebbe molto complesso e articolato.
> Abbastanza
> > lungo e importante tanto da modificare anche tutti gli individui
> > profondamente. Del resto quello che più mi interessa è proprio questo
> > percorso e le sorprese che può riservare a ciascuno di noi.
> > Insomma un "contratto " oggi, senza scalzare il potere dominante sarebbe
> > inutile, secondo me, o peggio, un altro modo per dilazionare i profondi
> > cambiamenti necessari.
> > Come fai a decidere questo o quello se contemporaneamente devi

sottostare
> > alle regole economiche e giuridiche imposte che ti levano tutto lo

spazio
> e
> > l'energia e le risorse?
> > Anche i tuoi eventuali soci hanno gli stessi problemi quotidiani e

quindi
> > tutto continua sempre di merda: non vorrei che la coscienza dovesse
> > continuare a significare solo il senso di colpa per ogni disgrazia

creata
> > dal sistema: guerra, malattie, incidenti stradali ecc... Insomma loro
> > decidono e loro sono responsabili:
> > L'unica responsabilità (non piccola davvero) che riconosco a me stessa è
> di
> > permettere che a decidere siano sempre loro.
> > Nel frattempo le mie azioni condizionate (essenzialmente lavorare e
> > consumare) sono riconducibili alla mera sopravvivenza e temo di non

avere
> > voglia di incidere socialmente se non per scalzare il meccanismo in modo
> > radicale.
> > La scommessa è questa, inutile nascondercelo e non è con il

"cittadinismo"
> > che andremo lontano.
> > Possiamo anzi vedere come questo ci possa persino sviare e

addomesticare
> > meglio (leggi social forum, girotondi e altri passatempi)
> >
> > ciao, Gilda
> >
> > ----- Original Message -----
> > From: "marina" <fe11408@???>
> > To: <cerchio@???>
> > Sent: Wednesday, October 09, 2002 12:23 PM
> > Subject: R: [Cerchio] fly & drive
> >
> >
> > Paolo non far finta di essere ottuso che non lo sei. Non parlo di
> > proibizionismo, parlo di autobus, di piedi, dell'amico astemio che ti da
> > uno strappo, di taxi se puoi.
> >
> > -----Messaggio originale-----
> > Da: cerchio-admin@??? [mailto:cerchio-admin@inventati.org] Per
> > conto di Pkrainer
> > Inviato: mercoledì 9 ottobre 2002 11.07
> > A: cerchio@???
> > Oggetto: Re: [Cerchio] fly & drive
> >
> >
> > ----- Original Message -----
> > From: "marina" <fe11408@???>
> >> certo se va sbronzo a piedi non mi stira
> > sicuro...
> >
> >
> > allora la soluzione starebbe nel mettere mescite ptrossime alle case,
> > così
> > uno non piglia la macchina...oppure c'é anche il proibizionismo, che
> > anche
> > lui riduce il numero dei consumatori, poi comporta altri problemi....
> >
> > Paolo non far finta di essere ottuso che non lo sei. Non parlo di
> > proibizionismo, parlo di autobus, di piedi, dell'amico astemio che ti da
> > uno strappo, di taxi se puoi.
> >
> >>> uanti vanno a 130? secondo me neppure tu vai a 130, se posso
> > prmettermi...
> >
> >> si. io si.
> >
> > e se cambiassero i limiti?
> >
> > Andrei a 130 comunque. Anzi spesso manco li tocco. E le volte in cui mi
> > è capitato magari guidando macchine affittate di rendermi conto che
> > avevo alzato la velocità senza rendermene conto mi sono spaventata da
> > sola. Anzi guarda io i limiti li metterei sotto forma di dispositivo che
> > impedisce di andare sopra un certo limite direttamente nel motore. E in
> > culo la fiat.
> >
> >
> >
> >
> >> non facciamo esempi assurdi, saddam é una questione politica da
> > risolvere
> >> con la diplomazia.
> >
> > anche Hitler avresti risolto con la dip,lomazia, dicono i radicali, e
> > non é
> > che sia una stronzata del tutto; e anche lo sbronzone potresti risolvere
> > con
> > la persuasione, allora, e la diplomazia.
> >
> > Se lo sbronzane mi ascolta come guida no.
> >
> >> i matti son ben altro territorio e gli stupratori pure.
> > inoltre non parlo di rinchiudere parlo di far pagare una pacca di soldi
> > e
> > togliere la patente
> >
> > qui ti mostri ingenua: se togli la patente a uno e quello guida ancora
> > va in
> > galera, sapessi quanti ce ne stanno in galera!
> >
> > E qui torniamo al discorso che io e te abbiamo una convinzione
> > incompatibile di fondo
> >
> > qualsiasi tipo di
> > contravvenzione conduce alla galera, se uno non ottempera. Con lo stato
> > o
> > cedi o c'é l'ergastolo: la cosa non si nota, perché più o meno tutti
> > cedono,
> > i più fin da principio
> >
> >
> >> a che mette in pericolo la mia vita per arrivare con 3
> > minuti di anticipo a parnazo da mamma, al lavoro o al cinema. o chi non
> > puó
> > andare a piedi o in autobus a farsi una bella serata di liquorini.
> >
> > fa quel che gli pare: ti pare ammissibile subordinare i suoi minuti ai
> > uoi, - ipotetici, perché finora sei sopravissuta
> >
> > si. Se i miei minuti sono di vita o no si
> >
> >
> >
> >> si. delego. delego perché non sono in grado di difendermi da sola da
> > chi ma
> > fa del male e mi toglie la mia di libertá. delego perché non credo nella
> > bontá del mio vicino di casa
> >
> > ti conviene cambiare casa, se pensi che i tuoi vicini sono così cattivi
> > da
> > preferire il supproto dei carabinieri
> >
> > si faceva per dire
> >
> >> e detesto il mio prossimo nel 90 per cento dei
> > casi.
> >
> > questo credo sia il tuo errore: ciascuno é il prossimo del suo prossimo.
> > Nella folla tutti hanno disgusto per la folla. Non sarebbe il caso di
> > rifuggire dall'essere prossimo, dall'essere folla? il rifiuto della
> > delega,
> > a questo serve
> >
> > io non ho disgusto per la folla. A me fanno schifo tantissimi tizi presi
> > anche da soli. Siccome purtroppo però nella folla ci vivo è difficile
> > pensare di essere individuo del tutto. Anche senza deleghe la folla mi
> > circonda comunque. Lo vedi che non funziona?
> >
> >> no, é vero, non funziona granché ma nelle situazioni non scelte
> > (intendo non io te e altre persone simpatiche e intelligenti e
> > tolleranti)
> > l'altro metodo funziona ancora meno.
> >
> > su queale esperienza, non necessariamente tua, ti fondi? non pensi che
> > Carlo
> > Giuliani avrebbe preferito vivere ventidue anni libero e finire tirato
> > sotto
> > da un ubriaco in un mondo senza patenti (ammesso che la gente correrebbe
> > ubriaca avendo mille altre possibilità a disposizione, e non del tutto
> > concesso) che ammazzato da uno di quelli che vigilano da mane a sera sul
> > rispetto delle leggi?
> >
> > Non lo so e non lo conoscevo quindi non posso saperlo. Credo non lo
> > conoscessi nemmeno tu. Credo che avrebbe semplicemente preferito essere
> > vivo.
> >
> > tu mi potrai dire, e me l'hai effettivamente detto,
> > che i carabinieri secondo te non dovtrebbero ammazzare i compagni ma
> > fare
> > altre cose, che reputi giusti. A questo ti si risponde che la
> > maggioranza ha
> > stabilito quel che devono fare i carabinieri e reputa più pericolosi i
> > no
> > global degli ubriachi, e perciò va bene così...
> >
> > paolo io non affermo, io domando, esprimo i miei dubbi e le mie
> > incoerenze e le mie incertezze. Ti chiedo come posso conciliare la mia
> > libertà di andare in bici o a piedi per strada con la libertà tua di
> > andare ai 200. una risposta non l'ho avuta se non quella della legge del
> > più forte che non mi soddisfa punto. Quanto ai carabinieri è evidente
> > che vivo in una società che non la pensa come me, ma questo non mi
> > impedisce di pensare che sia cambiabile.
> >
> > devi rassegnarti all'idea che le cose si tengono fra loro, e che
> > qualsiasi
> > cosa scegli, se ne porta dietro molte che non vorresti ma che stanno
> > attaccate alla prima.
> >
> > Ecco appunto anche tu però! Non contarmi che con quel che vorresti tu il
> > mondo sarebbe un luogo idilliaco in cui tutti intonerebbero un corale
> > volemosebbene perché non né così. Sarebbe un mondo di merda uguale ma
> > con altre modalità.
> >
> > E' un po' come l'herpes, o lo scolo: che cosa ci
> > vuole, basta tenere indosso le mutande!
> >
> > Le mutande e il niente sono gli estremi in mezzo ci sta il goldone che a
> > qualcosa serve. Ecco ame piacerebbe trovare un buon goldone tra il
> > ciclista e lo sbronzane alla guida
> >
> > la società presuppone tutta una serie di nessi, e, una volta che deleghi
> > ad
> > altri a provvedere per te, te li devi sucare: se non deleghi, beninteso,
> > sorgono altri problemi.
> >
> > Ecco appunto
> >
> > Altrimenti accetti la società, la legge, i
> > carabinieri, l'Onu, i limiti di velocità, etc. : a quel punto però se
> > vieni
> > messo in minoranza (e il meccanismo é tale che d'ora in avanti sarai
> > sempre
> > in minoranza, perché quelli che comandano comandano tutti contro di te,
> > come
> > ci hanno mostrato bene Blair, e cinque anni di Ulivo, e vedrai Lula...)
> > devi
> > cooperare attivamente alla'inculata che ti assestano, ed é il caso
> > attuale.
> > In cambio del ritiro della patente a quagttro sbronzoni,
> >
> > peccato che non la ritirano quasi mai
> >
> > ti devi mangiare
> > tutta la merda che c i mettono nel pia
> > , e - a rigore - non
> > dovrestineoppure lagnarti,
> >
> > perché?
> >
> > perché l'hai voluto tu.
> >
> > Risposta errata. Posso accettare un "contratto sociale" tra me e gli
> > altri ma non è detto che debba piacermi il mopdo in cui è realizzato
> >
> > Lo so che girano i
> > coglioni. Ma a me pare più verosimile trovare soluzioni caso per caso
> > agli
> > sbronzoni, agli uccellatori, a quelli che ti palpano in tram, etc.
> > piuttosto
> > che figurarmi un governo degno, che agisca per ciò che io reputo il
> > bene.
> >
> > insisto : come mi difendo se sono un passante, un fringuello, una
> > ragazzina?
> >
> > Aggiungi, quand'anche dovesse verificarsi, che in ongi caso saresti
> > nient'altro che un suddito, destinato a una vita oscura, un pèerpetuo
> > minorenne. perché questa é la condizione del governato (se ci pensi
> > basta il
> > vocabolo...). E d'altronde la pretesa di essere protetti non é propria
> > dei
> > bambini, "a noi piccoli, sono i grandi che ci devono badare" ed eccoti i
> > grandi...Berlusconi, Blair, Putin, Saddam, Bush?
> >
> > Ti rimando alla mia risposta sull'applicazione di un contratto
> > m
> >
> >
> >
> > per cancellarsi dalla lista, andare su
> > https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio
> >
> >
> >
> > per cancellarsi dalla lista, andare su
> > https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio
> >
> >
> > per cancellarsi dalla lista, andare su
> > https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio
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