----- Original Message -----
From: "Tuula Haapiainen" <Cyberscript@???>
> Ma daì Paolo!! Questa magnaminità di tolleranza anche con l'alcool in italia > fa 4000 morti sulle strade..annualmente..
> lo disse ieri alla TV quella donna in gambissima che fa il programma
> Reporter...Io non sapevo di tutto ciò prima di lei..
> Tuula
sì, io lo sapevo: il nostro é un grande paese e per ogni statistica si va
sulle migliaia. Ma é il ragionamento che é impostato male: l'alcool fa 4000
morti sulle strade, e 200000 per cirrosi, il fumo 400000 per cancro al
fegato , la droga...e via con le uccisioni. A te la cifra effetto perché
quei morti te li figuri vivi, se solo non avessero fatto...se solo non fosse
successo. In realtà tutti muoiono: se tu riduci i morti per questo motivo,
aumenteranno i morti per quell'altro motivo, non so dirti quale e nemmeno mi
frega. L'idea che occorra opporsi alla morte fa parte del delirio di
onnipotenza che é conseguenza della metastasi mercantile. La gente, di
fronte alla certezza di morire, sembra chiedere "che cosa devo comprare?" o
(che poi fa lo stesso, se si va a fondo della questione) "quale legge
occorre promulgare?". Per consentire a quei quattromila di morire
diversamente da come muoiono, sembra che sia necessario fare chissà che;
salvo poi combattere la nuova causa di morte, e avanti così. Naturalmente
che uno conduca una vita squallida e meschina, pare secondario; l'essenziale
é proteggerlo da queste morti evitabili per consegnarlo annoiato e
superstite a sé stesso ,alla morte inevitabile. Anche ai condannati a morte,
d'altronde, non li curano e li sanano per poterli gassare in buona salute?
non li vigilano perché non si suicidino? Anche il suicidio d'altronde viene
ostacolato in tutti i modi in questa società, proprio nell'ottica di
sottrarre la morte al controllo del singolo, come corollario e conclusione
dell'averlgi sottratto la vita.