[Cerchio] Carlo Giuliani ucciso da un manifestante?

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Auteur: nube rossa
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Sujet: [Cerchio] Carlo Giuliani ucciso da un manifestante?
> Oggetto: [Laboratorio] Carlo Giuliani ucciso
da
> un manifestante?
>
> ... se il calcinaccio non avesse deviato il
> proiettile, Carlo non sarebbe morto = un
> manifestante ha ucciso Carlo.
> Peccato che tutte le foto - che puntualmente i
> quotidiani ci ripropongono - dimostrino che la
> pistola era puntata verso il basso ...
> Se viene confermata l'archiviazione, il
> movimento subirebbe una prima sconfitta
> politica oltre a ricevere una non verità sui
> fatti del G8.
> Se si vuole arrivare al dibattimento, è
> necessario sostenere la campagna "mediatica"
> della famiglia Giuliani con iniziative
> pubbliche di contro informazione.
> www.piazzacarlogiuliani.org/
> www.sherwood.it/piazzalimonda/
>
>
>
> da Il Manifesto 7.10.02
> G8, il sasso salva Placanica
> «Quel rosso nei filmati non è sangue». Respinte
> le tesi di Pisapia, archiviazione in vista per
> l'omicidio di Carlo Giuliani
> AUGUSTO BOSCHI
> ALESSANDRO MANTOVANI
> Mario Placanica, il carabiniere inquisito per
> l'omicidio di Carlo Giuliani al G8 di Genova
> del luglio 2001, vede ormai dietro l'angolo
> l'archiviazione. Il pm Silvio Franz ha chiuso
> l'indagine, aspetterà altri dieci giorni per
> l'eventuale deposito di memorie e poi
> concluderà davvero. Tutti ormai si aspettano
> una richiesta di non luogo a procedere basata
> sulla ricostruzione dei periti nominati a
> febbraio, secondo i quali il proiettile di
> Placanica, inizialmente indirizzato verso
> l'alto, colpì il 23enne genovese solo perché
> rimbalzò contro un calcinaccio lanciato dai
> manifestanti contro la camionetta dei
> carabinieri. Benché contestata dai consulenti
> della famiglia Giuliani, che si basano
> essenzialmente sui filmati di piazza Alimonda,
> l'incredibile conclusione sembra convincere il
> pm Franz. Bisognerà poi vedere, di qui alla
> fine del mese, se il magistrato vorrà anche
> insistere sulla legittima difesa e sulla
> circostanza che Placanica poteva al massimo
> intravedere il giovane con l'estintore. Che
> insomma, dalla posizione che occupava nel retro
> della jeep, il giovane militare non può aver
> preso la mira per sparare a Giuliani, che gli
> appariva - scrivono i periti - come un'ombra.
> L'ultimo confronto tra i consulenti del pm e
> quelli della famiglia Giuliani, ieri mattina a
> Genova, è andato piuttosto bene per il
> carabiniere calabrese, assistito dall'avvocato
> Vittorio Colosimo che infatti si accoda alla
> ricostruzione dei periti dell'accusa. «Non ci
> sono stati colpi di scena», racconta uno dei
> presenti dopo quattro ore e mezzo di
> discussione tra il pm Franz e le parti.
> Obiezioni alla tesi del sasso-killer, che
> contribuisce a scagionare Placanica, ne hanno
> presentate solo i consulenti nominati da
> Giuliano Pisapia, legale dei Giuliani. Nel loro
> lavoro sono partiti dai filmati (tre)
> disponibili, sincronizzati per osservare la
> scena da diverse angolature. E sono giunti a
> conclusioni diverse da quelle dei periti del
> pm: primo, il sasso «incriminato» si infrange
> sulla camionetta in un istante successivo allo
> sparo e lascia un segno sul tettino, sopra la
> seconda «i» della parola «carabinieri»;
> secondo, il momento del colpo è identificabile
> grazie a due macchie rosse che compaiono prima
> sul passamontagna all'altezza dello zigomo e
> poi sulla nuca di Giuliani, in corrispondenza
> cioè dei fori di entrata e di uscita; terzo, il
> rumore del colpo mortale viene registrato dalla
> telecamera in ritardo rispetto all'immagine.
> Altre obiezioni riguardano la distanza tra il
> ragazzo con l'estintore e la jeep, che i periti
> dell'accusa fissano a 1,75 ipotizzando che
> Giuliani abbia fatto un passo avanti rispetto
> all'immagine in cui si trova a tre metri dal
> Defender: secondo i consulenti di Pisapia, la
> testa del ragazzo rimane a quella distanza fino
> al momento in cui compare la macchia rossa.
>
> I periti del pm hanno però respinto ogni
> contestazione e Franz sembra credere alla loro
> ricostruzione. In particolare Nello Balossino,
> il docente di informatica che ha analizzato i
> filmati, sostiene che le macchie rosse non sono
> sangue ma semplici riflessi, non a caso
> visibili anche nelle vicinanze di altre
> persone. E dalle domande che ha rivolto ieri ai
> consulenti di Pisapia ne sembra convinto anche
> il dottor Franz. Stessa storia per l'impatto
> del calcinaccio sul tettino della jeep: per i
> periti della famiglia Giuliani ha lasciato un
> segno, per quelli del pm non è dimostrato.
> Infine il suono: il professor Balossino
> sostiene che la telecamera era molto vicina
> (35-40 metri, afferma) e dunque ha registrato
> lo sparo contemporaneamente all'immagine.
>
> Davanti a Franz, ieri, c'erano tutti
> professionisti di prim'ordine, dall'una e
> dall'altra parte. I consulenti dell'accusa sono
> Paolo Romanini e Pietro Benedetti, periti
> balistici molto stimati, cui s'aggiungono
> Balossino e il medico legale Carlo Torre,
> anch'egli al di sopra di qualsiasi sospetto. La
> famiglia Giuliani si è invece avvalsa di
> Claudio Gentile, che ha lavorato tra l'altro
> nel processo per l'omicidio di Marta Russo e
> per la difesa di Adriano Sofri, e di un'équipe
> di fisici dell'Istituto per il restauro di
> Roma, Giorgio Accardo, Roberto Ciabattoni e
> Ferdinando Provera (che pure hanno lavorato per
> Sofri). Se i due collegi hanno raggiunto
> conclusioni così diverse è anche perché hanno
> lavorato con metodi diversi: i consulenti di
> Pisapia sono partiti dalle immagini, quelli del
> pm da una serie di elementi materiali che li
> hanno spinti a ipotizzare una deviazione del
> colpo e a dar la colpa al calcinaccio. Infatti
> è emerso che il proiettile era lacerato, tanto
> da provocare fori atipici e da lasciare un
> frammento della «camiciatura» nel cranio di
> Giuliani, e che nel passamontagna c'erano
> residui di materiale in uso nell'edilizia e di
> piombo appartenenti al nucleo della pallottola.
> L'anomala rottura del proiettile è stata prima
> attribuita a un rimbalzo contro l'estintore
> (poi escluso) e infine al calcinaccio che si
> vede volare nei filmati. E solo nell'ultima
> fase i periti del pm hanno analizzato ogni
> fotogramma dei filmati, finendo però per
> collocare lo sparo dopo la comparsa della
> macchia.
>
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