Approvata con il sostegno di Chirac una proposta di legge della maggioranza per punire con due anni di carcere l'uso di droghe leggere mentre si guida. Ma è scontro con la sinistra.
Fumarsi una "canna" al volante diventa reato in Francia. Lo ha deciso l'Assemblea nazionale, chiamata a votare una proposta di legge della maggioranza: chi verrà sorpreso a fare uso di droghe mentre è al volante sarà punito con due anni di prigione e 4.500 euro di ammenda .
La nuova legge ha riempito un evidente vuoto normativo, visto che in Francia infatti si è già perseguiti penalmente se si guida sotto l'effetto dell'alcool.
Nel mirino dei deputati, in particolare, è finita proprio la cannabis: sono sempre di più i giovani francesi che si mettono in macchina tenendo in mano il classico spinello. Ogni anno sono più di 2.500 i morti sulle strade, e il parlamento ha deciso di intervenire con decisione per contrastare il fenomeno.
Ma la proposta, che ha goduto del sostegno del presidente Chirac, ha trovato l'opposizione della sinistra. E la battaglia in aula è stata come previsto rovente, visto che la destra ha puntato il dito proprio contro gli avversari politici, accusati di aver diffuso tra i giovani il pensiero che "farsi una canna" è meno grave che bere un bicchiere di vino. I socialisti si sono astenuti perché la proposta è stata giudicata "inapplicabile, inutile eprematura", mentre i comunisti hanno votato contro. I deputati del centro destra hanno ironizzato parlando di "sinistra allucinogena e lassista"