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Quanta immoralit=E0 dietro l'aggressione all'Iraq.
Raffaele De Grada, partigiano liberatore di Firenze
Dopo il dibattito del 25 settembre in Parlamento, uno che come me ha =
vissuto e sofferto tutto il periodo fascista e l'esperienza tragica =
della guerra, non pu=F2 tacere se non a prezzo di una profonda =
immoralit=E0 che sta guadagnando in modo equivoco e sottile il nostro =
paese. Io milito nel Partito dei Comunisti italiani e prego quindi =
Rinascita di accogliere in sintesi queste mie riflessioni circa i grandi =
equivoci che pesano sull'attuale dibattito pace o guerra.
Il primo equivoco: la guerra: Di quale guerra si tratta? Quella della =
superpotenza anglo-americana fornita dal pi=F9 forte apparato militare =
che sia mai stato, con una potenza economica che =E8 in grado di =
affamare e corrompere qualunque stato e nazione che le si opponga? In =
questa situazione non di guerra si tratta, cio=E8 di schieramenti =
militari contrapposti in un certo equilibrio di forze, ma di un vero =
genocidio come le recenti esperienze della Jugoslavia, dell'Afganistan =
hanno dimostrato.=20
In quanto poi al pericolo atomico che proverrebbe dall'Iraq, fino a =
questo momento le due uniche bombe atomiche utilizzate sono state =
lanciate proprio dagli americani su Hiroshima e Nagasaki. E' noto che =
stati satelliti degli USA come il Pakistan sono gi=E0 oggi e non domani =
in possesso dell'arma atomica e nessuno ha nulla da eccepire. Perch=E9 =
si paventa soltanto il pericolo dell'Iraq che pur ha dichiarato di =
aprire le proprie frontiere agli ispettori dell'ONU?
La seconda grave ipocrisia: guerra s=EC, purch=E8 sia autorizzata dal =
Consiglio delle Nazioni Unite. L'Iraq avrebbe eluso ben sedici =
risoluzioni delle Nazioni Unite. Ma quante sono le risoluzioni del =
Consiglio dell'ONU che sono state disattese da Israele dove si sta =
realizzando il genocidio del popolo palestinese? E quanti interventi =
armati l'ONU avrebbe dovuto fare in questi decenni per fermare le stragi =
africane del Ruanda Burundi e altrove e non li ha fatti, limitandosi al =
massimo a inefficaci e disattente risoluzioni verbali che hanno lasciato =
il tempo che hanno trovato?
Terza imperdonabile ipocrisia: Saddam Hussein =E8 un dittatore e la =
democrazia deve difendersi facendo sparire il dittatore. I campioni =
della liberazione del popolo irakeno sarebbero i democratici Bush e =
Blair, i B.B. La fedelt=E0 all'alleanza, che una volta si chiamava =
atlantica e che ora pare si sia estesa a tutti gli oceani, coinvolge il =
globo intero e anche il nostro paese rappresentato dal presidente =
Berlusconi, il primo della classe.
Ma se il termine democrazia ha ancora un senso dobbiamo considerare che =
gli Stati Uniti non sono soltanto Bush e che in America gran parte della =
popolazione, a cominciare dal partito democratico, non =E8 affatto =
concorde con la politica bellicista di Bush, come in Inghilterra con =
quella di Blair. Quando Berlusconi si proclama d'accordo con la linea =
americana vuol dire con Bush e non con gli Stati Uniti nel loro =
complesso. Ci=F2 implica un lungo discorso sul termine democrazia che =
non pu=F2 essere identificato con l'ordine imperialista di una =
superpotenza. Si deve allora verificare quanto legittimi siano gli =
ordini che la potenza americana impone al mondo e quanto, invece, essi =
corrispondono soltanto agli interessi dei fabbricanti d'armi e dei =
petrolieri che sono oggi al potere negli Stati Uniti d'America.
S'impone dunque oggi una dissipazione di queste ipocrisie affinch=E8 il =
pacifismo del centro sinistra e della stessa Chiesa abbia un senso e =
riprenda il cammino della ragione abbandonando lo schieramento di muro =
contro muro. La mia esperienza del fascismo e della guerra mi dice che =
il rimbalzo degli insulti di hitlerismo non hanno senso finch=E8 non =
sar=E0 chiarito che Hitler tent=F2 di imporre il proprio orrendo dominio =
non con le ragioni di un ideale di nazione e di progresso ma soltanto =
con la tragica forza delle armi e del massacro fra i popoli. Che cos'=E8 =
il terrorismo, se non questo?
LA RINASCITA DELLA SINISTRA settimanale di politica e cultura del PdCI
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modo equivoco e sottile il nostro paese. Io milito nel Partito dei =
Comunisti=20
italiani e prego quindi Rinascita di accogliere in sintesi queste mie=20
riflessioni circa i grandi equivoci che pesano sull’attuale =
dibattito pace o=20
guerra.</P>
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superpotenza anglo-americana fornita dal pi=F9 forte apparato militare =
che sia mai=20
stato, con una potenza economica che =E8 in grado di affamare e =
corrompere=20
qualunque stato e nazione che le si opponga? In questa situazione non di =
guerra=20
si tratta, cio=E8 di schieramenti militari contrapposti in un certo =
equilibrio di=20
forze, ma di un vero genocidio come le recenti esperienze della =
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dell’Afganistan hanno dimostrato. </P>
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fino a questo=20
momento le due uniche bombe atomiche utilizzate sono state lanciate =
proprio=20
dagli americani su Hiroshima e Nagasaki. E’ noto che stati =
satelliti degli USA=20
come il Pakistan sono gi=E0 oggi e non domani in possesso =
dell’arma atomica e=20
nessuno ha nulla da eccepire. Perch=E9 si paventa soltanto il pericolo =
dell’Iraq=20
che pur ha dichiarato di aprire le proprie frontiere agli ispettori=20
dell’ONU?</P>
<P>La seconda grave ipocrisia: guerra s=EC, purch=E8 sia autorizzata dal =
Consiglio=20
delle Nazioni Unite. L’Iraq avrebbe eluso ben sedici risoluzioni =
delle Nazioni=20
Unite. Ma quante sono le risoluzioni del Consiglio dell’ONU che =
sono state=20
disattese da Israele dove si sta realizzando il genocidio del popolo=20
palestinese? E quanti interventi armati l’ONU avrebbe dovuto fare =
in questi=20
decenni per fermare le stragi africane del Ruanda Burundi e altrove e =
non li ha=20
fatti, limitandosi al massimo a inefficaci e disattente risoluzioni =
verbali che=20
hanno lasciato il tempo che hanno trovato?</P>
<P>Terza imperdonabile ipocrisia: Saddam Hussein =E8 un dittatore e la =
democrazia=20
deve difendersi facendo sparire il dittatore. I campioni della =
liberazione del=20
popolo irakeno sarebbero i democratici Bush e Blair, i B.B. La fedelt=E0 =
all’alleanza, che una volta si chiamava atlantica e che ora pare =
si sia estesa a=20
tutti gli oceani, coinvolge il globo intero e anche il nostro paese=20
rappresentato dal presidente Berlusconi, il primo della classe.</P>
<P>Ma se il termine democrazia ha ancora un senso dobbiamo considerare =
che gli=20
Stati Uniti non sono soltanto Bush e che in America gran parte della=20
popolazione, a cominciare dal partito democratico, non =E8 affatto =
concorde con la=20
politica bellicista di Bush, come in Inghilterra con quella di Blair. =
Quando=20
Berlusconi si proclama d’accordo con la linea americana vuol dire =
con Bush e non=20
con gli Stati Uniti nel loro complesso. Ci=F2 implica un lungo discorso =
sul=20
termine democrazia che non pu=F2 essere identificato con l’ordine =
imperialista di=20
una superpotenza. Si deve allora verificare quanto legittimi siano gli =
ordini=20
che la potenza americana impone al mondo e quanto, invece, essi =
corrispondono=20
soltanto agli interessi dei fabbricanti d’armi e dei petrolieri =
che sono oggi al=20
potere negli Stati Uniti d’America.</P>
<P>S’impone dunque oggi una dissipazione di queste ipocrisie =
affinch=E8 il=20
pacifismo del centro sinistra e della stessa Chiesa abbia un senso e =
riprenda il=20
cammino della ragione abbandonando lo schieramento di muro contro muro. =
La mia=20
esperienza del fascismo e della guerra mi dice che il rimbalzo degli =
insulti di=20
hitlerismo non hanno senso finch=E8 non sar=E0 chiarito che Hitler =
tent=F2 di imporre=20
il proprio orrendo dominio non con le ragioni di un ideale di nazione e =
di=20
progresso ma soltanto con la tragica forza delle armi e del massacro fra =
i=20
popoli. Che cos’=E8 il terrorismo, se non questo?</P>
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