[Lecce-sf] disobbedire alle banche armate

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Autore: Alessandro Presicce
Data:  
Oggetto: [Lecce-sf] disobbedire alle banche armate
Inoltro dalla lista fori-sociali@???
Alessandro


CONTRO TUTTE LE INTIMIDAZIONI E LE MENZOGNE DELLE DESTRE,
I DISOBBEDIENTI SARANNO AL SOCIAL FORUM EUROPEO, DA DISOBBEDIENTI: ANCHE PER
DIRE, CON I FIORENTINI, CHE LE BANCHE NON SONO LA CITTA'

In merito alle pretestuose polemiche ed ai nuovi interessati polveroni
sollevati intorno alle dichiarazioni rese alla stampa ieri 1° di
ottobre dal nostro compagno Luca Casarini, come Movimento delle e dei
disobbedienti ricordiamo a tutti che:

siamo tra i promotori del Foro Sociale Europeo che si terrà a Firenze
dal 6 al 10 novembre e intendiamo parteciparvi nel modo più esteso, da
tutt'Italia e con molte altre reti di resistenza civile e sociale e
d'azione diretta disobbediente da tutt'Europa;
siamo fermamente intenzionati a portare intatti i nostri contenuti e le
nostre pratiche in quei giorni di incontro tra tutti i movimenti
sociali europei che si oppongono al neoliberismo e alla guerra;
la nostra volontà è di contribuire a fare grande e reale questo
importante appuntamento, così come abbiamo contribuito a fare grandi le
mobilitazioni contro la guerra civile globale permanente e contro le
leggi razziste, privatiste, di privilegio e di discriminazione del
governo Berlusconi;
saremo a Firenze, in assemblea nazionale, già il prossimo 6 ottobre, in
una Casa del Popolo, per determinare insieme le forme e i contenuti di
questo nostro apporto e comunicare con l'opinione pubblica e la società
civile;
abbiamo accolto con favore l'appello alla "disobbedienza civile degli
italiani contro la prossima guerra" lanciato domenica scorsa in
occasione della formazione dei Gruppi di Azione Nonviolenta da padre
Alex Zanotelli, il quale peraltro ha ricordato come "Gesù Cristo sia
stato il primo grande disobbediente";
intendiamo sviluppare all'interno del percorso e dello svolgimento del
Foro Sociale Europeo ogni possibilità di interazione e collaborazione
con quanti vogliano affrontare la lotta contro la guerra, senza se e
senza ma o clausole riferite alle risoluzioni di un Consiglio di
Sicurezza dell'Onu posto da tempo sotto ricatto, per costruire pur in
differenti forme un'estensione e una crescita del conflitto nel
consenso, unica garanzia per la giustizia e dunque per la pace;
tra queste occasioni individuiamo anche quella d'una efficace
iniziativa nei confronti delle banche che finanziano il traffico delle
armi e si macchiano, per questa via, di crimini contro l'umanità: ci
riferiamo alla proposta del Comitato contro le Banche Armate, che non
noi abbiamo lanciato ma - ad esempio - le riviste Missione Oggi e
Nigrizia, e con cui intendiamo coordinare le iniziative non violente e
di disobbedienza sul tema;
per più di un anno, dopo Genova, le ed i disobbedienti hanno costruito
nelle pratiche la ricerca di una nuova disobbedienza, evitando le
trappole della guerra civile e asimmetrica sperimentate sulla nostra
pelle dai pretoriani dei poteri globali nelle giornate di luglio 2001:
è anche così che centinaia di migliaia di cittadine e cittadini hanno
dimostrato, scendendo in piazza e producendo azioni di disobbedienza di
continuo nelle maggiori città italiane, che la sola minaccia di
violenza alle persone ed ai patrimoni civili viene da chi l'ha
esercitata, cioè da chi scatenò allora gli uomini in divisa contro il
movimento dei movimenti;
non retrocederemo di un millimetro dallo scopo del nostro movimento,
che è di disobbedire collettivamente alle leggi e alle norme ingiuste
ed agli abusi di potere, per affermare le leggi dell'umanità, il
diritto alla cittadinanza universale e la pienezza dei diritti sociali
e di libertà per tutte e tutti;
continueremo in quest'impegno anche a Firenze, nel quadro generale del
movimento dei movimenti europeo e del suo patto con la città;
il prefetto e rappresentante del governo a Firenze, Achille Serra, il
quale dice che "le parole di Luca Casarini si commentano da sole",
farebbe invece bene a commentarle, specie quando parlano delle
montature e dei tentativi di "guerra sporca" condotti dai servizi
nazionali e internazionali sul movimento e sull'opposizione democratica
in generale.


Da un luogo indifferente, Italia, Europa, Pianeta Terra,
2 ottobre 2002, Anno Secondo della Guerra Globale Permanente

L'Agenzia di Comunicazione
del MOVIMENTO DELLE E DEI DISOBBEDIENTI