[Cerchio] Re: L'AMORE DI FRA DOLCINO E MARGHERITA....ANARCHI…

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Author: malega
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Subject: [Cerchio] Re: L'AMORE DI FRA DOLCINO E MARGHERITA....ANARCHIA -CRISTIANA
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Ottobre:mese in cui viene festeggiato S.Francesco.
Tra oggi e domani la tv mandera' in onda la vita di s.Francesco.
Oggi il papa ha celebrato la canonizzazione di Jos=E8 Maria Escriv=E0 =
de Balaguer ,
fondatore dell'opus dei.

Fra santi,beati E POLITICI che si genuflettono davanti al papa,siamo =
invasi da un clima clericale asfissiante.

Meno male che ci son persone che hanno combattutto la chiesa.
Fra i miei eretici preferiti ci metto FRA DOLCINO.

Per coloro che amano questo tipo di lettura,consiglio di leggere il =
libro,uscito qualche mese fa,
dal titolo :" ANARCHIA CRISTIANA...e' inutile che vi dica che trovato =
interessante la lettura di questo libro=20

Il libro LO SI PUO' AVERE=20
telefonando alla casa editrice " Leone e Griffa" .
Il n. di telefono e'
015/21645 oppure 015/61696.
COSTA 7 EURO


                                                    VITA DI FRA =
DOLCINO........ERETICO



Secondo la Chiesa Cattolica fra Dolcino era, =E8 lo =E8 tuttora, un =
eretico che, con la legge falsa che predicava, disturbava la fede e la =
vita pacifica dei sudditi. I suoi seguaci erano dei delinquenti che non =
esitavano, per la propria sopravvivenza, a saccheggiare e depredare i =
beni delle popolazioni dove avevano posto i loro quartieri. Chi tentava =
di opporsi veniva ucciso e la sua casa data alle fiamme.

Dalla parte opposta fra Dolcino viene considerato un riformatore della =
Chiesa e, soprattutto, un precursore dei principi informatori della =
Rivoluzione Francese e dello stesso socialismo.

Al di fuori delle passioni politiche e religiose vediamo qual'=E8 =
stata la storia di fra Dolcino e del movimento degli Apostolici che, =
negli anni 1300 - 1307, ha avuto il suo svolgimento, e tragico epilogo, =
sui monti della Valsesia e del Biellese.

Secondo gli storici gli Apostolici trassero la loro origine dallo =
stesso movimento francescano andato in crisi dopo la morte (1226) di S. =
Francesco d'Assisi. Il movimento Apostolico fu fondato nel 1260 da =
Gherardino Segalelli, che inizi=F2 a predicare lo svincolo della Chiesa =
dalle ricchezze e dal potere, nonch=E9 il suo ritorno alle umili e =
paritarie condizioni delle origini. Gherardino, accusato di eresia, =
condannato al rogo, fu arso vivo nel 1300 a Parma. Fra Dolcino, suo =
discepolo, riorganizz=F2 gli Apostolici e ne divenne ben presto il capo =
carismatico.

Fra Dolcino viene definito come un uomo di rilevante intelligenza, =
capace, con le sue notevoli doti oratorie, di affascinare chiunque. I =
suoi seguaci erano contadini, artigiani, donne, bambini e anziani, che =
credevano nei suoi principi e ad una vita sociale migliore con la loro =
applicazione.=20
Accanto a quella di fra Dolcino spicca la figura della sua compagna =
Margherita, da tutti definita donna di rilevante bellezza, che lo segue =
in tutte le sue battaglie e che ne condivide la tragica fine.

I concetti cardine della dottrina dolciniana possono essere cos=EC =
espressi:

-Abbattimento della gerarchia ecclesiastica.=20
-Abbattimento dell'oppressivo sistema feudale.
-Liberazione umana da ogni costrizione e da qualsiasi potere =
costituito.=20
-Organizzazione di una societ=E0 paritaria, di mutuo e reciproco =
aiuto, di comunione dei beni e di parit=E0 di diritti fra uomo e donna.=20

Come si vede fra Dolcino pi=F9 che un riformatore della Chiesa =E8 da =
considerarsi un autentico rivoluzionario che ha anticipato i tempi di =
parecchi secoli. Proprio per questo non poteva che uscirne sconfitto.=20
Le sue teorie, che non restavano concetti astratti ma che venivano =
applicate fra la sua gente, la sua straordinaria capacit=E0 di fare =
proseliti non potevano che preoccupare seriamente le autorit=E0 =
costituite. Vennero assoldate milizie mercenarie per reprimere, sul =
nascere, un movimento che sviluppandosi avrebbe portato a conseguenze =
irreparabili.=20
Per sfuggire ai suoi persecutori fra Dolcino passa da Parma a Bologna =
ed in seguito si rifugia nel Trentino. Successivamente, sempre per =
sottrarsi alla caccia ostinata messa in atto dai vescovi, dai feudatari =
e dall'Inquisizione passa, attraverso le montagne per sentirsi pi=F9 =
sicuro, in quel di Brescia, Bergamo, Como e Milano.=20
In Valsesia fra Dolcino arrivava nel 1304 con un seguito di 3.000 =
persone. In quegli anni la valle era percorsa da movimenti di =
insofferenza verso il sistema feudale, di rifiuto di pagare i balzelli e =
le decime, di resistenza armata. In questi fermenti di ribellione vi =
confluirono gli Apostolici di fra Dolcino che vennero quindi accolti =
favorevolmente dai valsesiani. Il primo insediamento dei dolciniani fu a =
Gattinara, presumibilmente al castello di S. Lorenzo. Questa =
sistemazione dur=F2 poco perch=E9, pressati da milizie mercenarie =
assoldate dal Vescovo di Vercelli, i seguaci di fra Dolcino furono =
costretti a ripiegare prima a Varallo ed in seguito a Campertogno. Dopo =
una permanenza di parecchi mesi in questa localit=E0 si videro =
nuovamente obbligati a cercare un rifugio pi=F9 sicuro. In un primo =
tempo lo trovarono sulla Cima delle Balme e quindi, verso la fine =
dell'estate del 1305, sulla Parete Calva in Val di Rassa. Da questo =
rifugio i dolciniani, affiancati da ribelli valsesiani, calavano a valle =
per compiere azioni di guerriglia nei riguardi dell'armata vescovile. =
Per=F2 questo rifugio, assolutamente inespugnabile con i mezzi bellici =
del tempo, si rivel=F2 ben presto una trappola che avrebbe potuto =
diventare mortale. Al Vescovo di Vercelli si un=EC quello di Novara che =
assold=F2 nuovi mercenari, in modo particolare un corpo di balestrieri =
per contrastare i valsesiani abilissimi nel tiro con l'arco. La =
rinnovata armata vescovile blocc=F2 tutte le vie di accesso alla Parete =
Calva impedendo ogni rifornimento, ogni azione di guerriglia e ogni via =
di fuga. Per la mancanza di viveri l'inverno 1305-1306 divent=F2 =
terribile per i dolciniani. Nel marzo del 1306 fra Dolcino affront=F2 =
l'unica via libera che gli restava per abbandonare la Parete Calva e =
sfuggire all'accerchiamento. Con una marcia, che gli storici definiscono =
"incredibile", fra le montagne coperte da neve, pass=F2 in prossimit=E0 =
del Monte Bo, scese la Val Dolca approdando nel Biellese e attestandosi =
sui Monti Rubello, Tirlo e Civetta. I dolciniani erano ormai ridotti a =
poche centinaia, ma sufficienti per costruire apprestamenti difensivi =
attorno ai monti citati quali un fortino, cinte murarie, un pozzo e =
alcuni camminamenti. Partendo da questa base, con azioni di guerriglia =
contro i loro nemici, si procurarono viveri e quanto serviva alla loro =
sopravvivenza. Immediata fu la reazione del Vescovo di Vercelli che =
chiese aiuto ai feudatari e ottenne dal papa Clemente V che fosse =
bandita una crociata per reprimere, una volta per tutte, il movimento =
degli Apostolici di fra Dolcino. Tutte le vie di accesso e di ritirata =
dai Monti Rubello, Tirlo e Civetta furono bloccate. Ogni possibilit=E0 =
di rifornimento viveri preclusa. In queste condizioni i dolciniani =
dovettero affrontare un nuovo terribile inverno.=20
Il 23 marzo 1307 i Crociati, in rilevante superiorit=E0 numerica, =
sferrarono l'attacco finale alle postazioni dolciniane. Dopo un'intera =
giornata di combattimenti accaniti e cruenti riuscirono a piegarne la =
resistenza.=20
Fra Dolcino, Margherita e Longino Cattaneo furono catturati vivi =
unitamente ad altri 150 prigionieri.
Margherita fu bruciata per prima sulle rive del Cervo alla presenza di =
fra Dolcino.=20
Fra Dolcino e Longino Cattaneo furono sottoposti a terribili torture. =
Furono ad essi strappate le carni con ferri arroventati, prima di essere =
a loro volta bruciati vivi sul rogo.=20

Ai giorni nostri riesce difficile pensare come gli alti prelati siano =
riusciti ad infliggere una morte cos=EC orrenda, in nome della Chiesa =
Cattolica e della dottrina di Ges=F9 Cristo da essa predicata.=20

Comunque si vogliano valutare le fedi, le ideologie e i fatti, una =
cosa =E8 certa: il contenuto politico del messaggio lanciato da fra =
Dolcino annovera principi universalmente validi, principi che non =
avranno mai fine.


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opposta fra=20
Dolcino viene considerato un riformatore della Chiesa e, soprattutto, =
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vediamo=20
qual'=E8 stata la storia di fra Dolcino e del movimento degli =
Apostolici che,=20
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Apostolici=20
trassero la loro origine dallo stesso movimento francescano andato in =
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dopo la morte (1226) di S. Francesco d'Assisi. Il movimento Apostolico =
fu=20
fondato nel 1260 da Gherardino Segalelli, che inizi=F2 a predicare lo =
svincolo=20
della Chiesa dalle ricchezze e dal potere, nonch=E9 il suo ritorno =
alle umili e=20
paritarie condizioni delle origini. Gherardino, accusato di eresia, =
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al rogo, fu arso vivo nel 1300 a Parma. Fra Dolcino, suo discepolo,=20
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carismatico.<BR><BR>Fra Dolcino viene definito come un uomo di =
rilevante=20
intelligenza, capace, con le sue notevoli doti oratorie, di =
affascinare=20
chiunque. I suoi seguaci erano contadini, artigiani, donne, bambini e =
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che credevano nei suoi principi e ad una vita sociale migliore con la =
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applicazione. <BR>Accanto a quella di fra Dolcino spicca la figura =
della sua=20
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rilevante bellezza, che lo segue in tutte le sue battaglie e che ne =
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costituito. <BR>-Organizzazione di una societ=E0 paritaria, di mutuo e =
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<BR><BR></FONT>Come si vede fra Dolcino pi=F9 che un riformatore della =
Chiesa =E8=20
da considerarsi un autentico rivoluzionario che ha anticipato i tempi =
di=20
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sue teorie, che non restavano concetti astratti ma che venivano =
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preoccupare seriamente le autorit=E0 costituite. Vennero assoldate =
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mercenarie per reprimere, sul nascere, un movimento che sviluppandosi =
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portato a conseguenze irreparabili. <BR>Per sfuggire ai suoi =
persecutori fra=20
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Trentino.=20
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Valsesia fra Dolcino arrivava nel 1304 con un seguito di 3.000 =
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armata. In questi fermenti di ribellione vi confluirono gli Apostolici =
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insediamento dei dolciniani fu a Gattinara, presumibilmente al =
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ripiegare prima a Varallo ed in seguito a Campertogno. Dopo una =
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parecchi mesi in questa localit=E0 si videro nuovamente obbligati a =
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rifugio pi=F9 sicuro. In un primo tempo lo trovarono sulla Cima delle =
Balme e=20
quindi, verso la fine dell'estate del 1305, sulla Parete Calva in Val =
di=20
Rassa. Da questo rifugio i dolciniani, affiancati da ribelli =
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calavano a valle per compiere azioni di guerriglia nei riguardi =
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diventare mortale. Al Vescovo di Vercelli si un=EC quello di Novara =
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nuovi mercenari, in modo particolare un corpo di balestrieri per =
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valsesiani abilissimi nel tiro con l'arco. La rinnovata armata =
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blocc=F2 tutte le vie di accesso alla Parete Calva impedendo ogni =
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ogni azione di guerriglia e ogni via di fuga. Per la mancanza di =
viveri=20
l'inverno 1305-1306 divent=F2 terribile per i dolciniani. Nel marzo =
del 1306 fra=20
Dolcino affront=F2 l'unica via libera che gli restava per abbandonare =
la Parete=20
Calva e sfuggire all'accerchiamento. Con una marcia, che gli storici=20
definiscono "incredibile", fra le montagne coperte da neve, pass=F2 in =

prossimit=E0 del Monte Bo, scese la Val Dolca approdando nel Biellese =
e=20
attestandosi sui Monti Rubello, Tirlo e Civetta. I dolciniani erano =
ormai=20
ridotti a poche centinaia, ma sufficienti per costruire apprestamenti=20
difensivi attorno ai monti citati quali un fortino, cinte murarie, un =
pozzo e=20
alcuni camminamenti. Partendo da questa base, con azioni di guerriglia =
contro=20
i loro nemici, si procurarono viveri e quanto serviva alla loro =
sopravvivenza.=20
Immediata fu la reazione del Vescovo di Vercelli che chiese aiuto ai =
feudatari=20
e ottenne dal papa Clemente V che fosse bandita una crociata per =
reprimere,=20
una volta per tutte, il movimento degli Apostolici di fra Dolcino. =
Tutte le=20
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bloccate. Ogni possibilit=E0 di rifornimento viveri preclusa. In =
queste=20
condizioni i dolciniani dovettero affrontare un nuovo terribile =
inverno.=20
<BR>Il 23 marzo 1307 i Crociati, in rilevante superiorit=E0 numerica, =
sferrarono=20
l'attacco finale alle postazioni dolciniane. Dopo un'intera giornata =
di=20
combattimenti accaniti e cruenti riuscirono a piegarne la resistenza. =
<BR>Fra=20
Dolcino, Margherita e Longino Cattaneo furono catturati vivi =
unitamente ad=20
altri 150 prigionieri.<BR>Margherita fu bruciata per prima sulle rive =
del=20
Cervo alla presenza di fra Dolcino. <BR>Fra Dolcino e Longino Cattaneo =
furono=20
sottoposti a terribili torture. Furono ad essi strappate le carni con =
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arroventati, prima di essere a loro volta bruciati vivi sul rogo. =
<BR><BR>Ai=20
giorni nostri riesce difficile pensare come gli alti prelati siano =
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dottrina di Ges=F9 Cristo da essa predicata. <BR><BR>Comunque si =
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politico del messaggio lanciato da fra Dolcino annovera principi=20
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