[Lecce-sf] Ingrao

Author: Silverio Tomeo
Date:
Subject: [Lecce-sf] Ingrao

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            05.10.2002
            Mi ricordo la pace
            di Pietro Ingrao

            Riportiamo l'intervento di Pietro Ingrao durante la =
cerimonia per=20
            la laurea ad honorem conferitagli ieri dall'Universit=E0 di=20
            Barcellona.
           =20
            L'alto onore di questo titolo va di pari passo con =
l'attenzione,=20
            generosa, data alla ricerca culturale e alle riflessioni =
sulla=20
            democrazia, che ho tentato di sviluppare nel corso del =
secolo=20
            tempestoso in cui =E8 trascorsa la mia vita.=20
            L'emozione =E8 ancora pi=F9 grande non solo per il posto =
straordinario=20
            che la Spagna e la Catalogna hanno nella storia del mondo, =
ma per=20
            una vicenda particolare, che mi riguarda direttamente.
            Era il luglio del 1936. Avevo compiuto 21 anni. Ero studente =
alla=20
            Facolt=E0 di Giurisprudenza, nell'Universit=E0 di Roma, nel =
pieno della=20
            giovinezza. L'aggressione del governo fascista italiano alla =
giovane=20
            Repubblica spagnola fu il trauma, l'evento sconvolgente che =
mi=20
            sospinse (direi: mi obblig=F2) alla cospirazione =
antifascista: a=20
            quell'impegno nella battaglia politica che poi ha segnato la =
mia=20
            esistenza. Cominci=F2 per me, in quegli anni, un sodalizio =
con=20
            l'antifascismo spagnolo esule, che si prolung=F2 nel tempo, =
e si=20
            accompagn=F2 all'incontro con la trascinante poesia spagnola =
del=20
            Novecento: da Machado, a Lorca, a Rafael Alberti.
            In questo lungo cammino della mia vita ho sperato =
ardentemente che=20
            gli orrori, i massacri, le cataste di vittime che hanno =
segnato=20
            l'epoca che ho vissuto divenissero solo un ricordo amaro: =
quasi come=20
            una vetta di follia a cui ci avevano condotto il capitalismo =
nella=20
            sua febbre dell'epoca fordista e - per la loro parte - gli =
errori=20
            fatali dello stalinismo. E in seguito mi illusi che - di =
fronte e=20
            dopo il crollo dell'Urss - si aprisse finalmente uno spazio =
nuovo=20
            per fermare la corsa alle armi.
            Non fu cos=EC. Quando ormai il muro di Berlino era caduto in =
frantumi,=20
            abbiamo visto incredibilmente ritornare la guerra in una =
zona=20
            cruciale del mondo: quella penisola arabica, che =E8 punto =
di giuntura=20
            fra Europa, Asia ed Africa. Oggi la questione della guerra =
vede un=20
            altro scatto.
            Prima c'=E8 stato un torbido, ambiguo passaggio teso a =
rilegittimare=20
            l'intervento delle armi in nome di un bisogno di giustizia.=20
            Ricordate: fu la grave azione militare della Nato in Serbia, =

            giustificata in nome della democrazia e della liberazione =
dei popoli=20
            schiacciati dal despota Milosevic. Vennero i giorni dei =
sermoni=20
            sulla =ABguerra giusta=BB. E qualcuno - in Europa - si =
spinse=20
            addirittura ad evocare un termine supremo ed antico. E =
parl=F2 di=20
            =ABguerra santa=BB.
            In verit=E0 in quella vicenda dei Balcani fu lanciata ed =
alimentata -=20
            almeno da parte di alcuni attori - anche la speranza e =
l'immagine di=20
            una purificazione della guerra: come se essa sganciandosi =
dal fango=20
            del territorio e muovendo nella purezza delle grandi =
altitudini=20
            della atmosfera potesse e volesse colpire soltanto (con la =
sapienza=20
            delle tecniche moderne) i mezzi militari dell'avversario. Fu =
quella=20
            che io ho chiamato l'illusione (o l'inganno) della =ABguerra =
celeste=BB.=20
            Ne sgorg=F2 - ricordate? - quella rappresentazione =
consolante del=20
            pilota americano che muoveva dalla sponda atlantica e - =
adempiuto=20
            nella calma solitudine dei cieli lo sgancio della bomba =
intelligente=20
            - tornava puro da macchie al focolare domestico, nella =
patria=20
            americana.
            Quale errore! =C8 venuta invece la guerra in Afghanistan e =
l'attacco=20
            dal cielo si =E8 mischiato rovinosamente alla cancellazione =
delle=20
            citt=E0, alle stragi dei civili, alla macchiana delle armi =
che si=20
            spingeva nel ventre degli altipiani come nei ghirigori della =
terra.=20
            E sono via via cadute amaramente le giustificazioni etiche, =
le=20
            rappresentazioni salvifiche, i sermoni moraleggianti.
            In verit=E0 sino ad ora non sono stati cancellati i vincoli =
formali=20
            che in molte Costituzioni europee e nella Carta delle =
Nazioni Unite=20
            vennero posti al ricorso alle armi. Quei vincoli stanno =
ancora l=EC:=20
            scritti in quelle leggi solenni. Semplicemente accade che =
essi=20
            vengono scavalcati o - di fatto - cassati. Nel mio Paese =
l'articolo=20
            11 della Costituzione, che consente solo la guerra di =
difesa, =E8 di=20
            fatto stracciato: senza che su ci=F2 ci sia n=E9 sorpresa =
n=E9 scandalo: e=20
            nemmeno una discussione in Parlamento, o un qualche =
chiarimento da=20
            parte del Presidente della Repubblica, il quale su una tale=20
            violazione serba un religioso silenzio.
            E c'=E8 qualcosa che mi spaventa di pi=F9. C'=E8 il fatto =
amaro che nei=20
            nostri Paesi il senso comune non si allarma: non trema =
pi=F9. Dobbiamo=20
            dirla questa verit=E0 amara. Sfogliate i libri, porgete =
l'orecchio=20
            alle parole dei governanti. Scorrete le pagine dei dibattiti =

            parlamentari. Troverete che =E8 sparita la parola =
=ABdisarmo=BB. Non l'usa=20
            pi=F9 nessuno.
            =C8 in questo senso largo e agghiacciante che io parlo di =
una=20
            =ABnormalizzazione=BB della guerra. S'=E8 liquefatto lo =
spavento, l'orrore=20

            che scosse la mia generazione e - in quel maggio del 1945 - =
ci fece=20
            giurare che mai pi=F9 sarebbe tornato il massacro.=20
            Come mentivamo! Guardate all'oggi: guardate come si discute =
ora, in=20
            questi giorni, apertamente di un attacco all'Irak, e si =
invoca la=20
            guerra preventiva. E chi ne parla non =E8 un politico =
scervellato o un=20
            gazziettiere fanfarone. La propone oggi al mondo - come =
compito=20
            ineludibile ed urgente - il Presidente degli Stati Uniti, =
capo della=20
            potenza pi=F9 grande della terra.=20
            E ci=F2 avviene senza troppo scandalo. Non si riuniscono in =
ansia i=20
            Parlamenti. Non suonano di spavento le campane delle chiese. =
N=E9 i=20
            sindacati preannunciano scioperi. Appunto: =E8 diventata =
normale,=20
            invocata dal Paese che si considera guida del mondo, la =
guerra di=20
            prevenzione.
            Su che si =E8 fondata questa rivalutazione e normalizzazione =
della=20
            guerra e perch=E9 il pacifismo oggi =E8 una scelta di =
ristrette=20
            minoranze?=20
            Io voglio solo alludere a una spiegazione che - per =
comodit=E0 e=20
            brevit=E0 - chiamer=F2 =ABtecnica=BB. In verit=E0 non =E8 =
nelle mie competenze=20
            il vaglio delle grandi innovazioni tecnologiche e dei nuovi =
saperi=20
            che hanno dilatato e rivoluzionato i sistemi d'arma, la =
trama dei=20
            conflitti, la combinazione delle strategie fra terra, mare e =
cielo.=20
            Ho per=F2 in mente i mutamenti forti avvenuti nel rapporto=20
            politico-sociale tra la vita dell'uomo semplice e delle =
masse di=20
            civili e ci=F2 che =E8 diventata la guerra, a questo =
passaggio di=20
            secolo.=20
            Mi sembra indubbio che negli ultimi decenni si sia venuta=20
            sviluppando (o ritornando?) la connotazione =
=ABspecialistica=BB della=20
            pratica di guerra. Sembra scomparsa o impallidita quella=20
            connotazione totalizzante che essa assunse clamorosamente=20
            dall'inizio del Novecento: quel cammino che a partire dal =
conflitto=20
            mondiale del 1914 vide schierati sui fronti di vari =
continenti=20
            milioni di uomini: per anni ed anni, e in una condizione =
umana=20
            radicalmente diversa dal vivere civile: quella guerra di =
massa nel=20
            fango delle trincee che presto venne via via dilatandosi =
fino a=20
            coinvolgere l'insieme delle nazioni, le citt=E0 lontanissime =
dal=20
            fronte, la vita degli inermi, le donne e i fanciulli. =
Insomma, la=20
            guerra di massa. La guerra mondiale, come la chiamammo.=20
            Oggi i compiti prevalenti, il nucleo centrale dell'azione =
bellica=20
            sembrano di nuovo affidati a soldati di mestiere: a =
cittadini e a=20
            cittadine che accettano o addirittura chiedono di essere =
chiamati a=20
            praticare la scienza della guerra: con le sue tecnologie =
raffinate e=20
            con i suoi rischi di morte.=20
            L'uccidere collettivo in nome del potere pubblico torna ad =
essere=20
            compito nobile ed ambito: sotto l'aspetto delle =
retribuzioni, del=20
            rango sociale, del riconoscimento pubblico.=20
            E l'esistenza di questi corpi specializzati nell'uccidere, =
in nome=20
            della comunit=E0 pubblica, appare come una nuova divisione =
di compiti,=20
            che permette ai civili, garantiti da quella protezione e =
sapienza=20
            specialistica, di dedicarsi - diciamo cos=EC - serenamente =
ai compiti=20
            di pace. Dunque il soldato Ryan - ricordate il film famoso? =
- pu=F2=20
            starsene tranquillamente nella sua citt=E0, perch=E9 un =
adeguato=20
            =ABesercito di mestiere=BB si accolla sulle spalle il =
cruento e=20
            =ABnuovamente=BB nobile mestiere della guerra.=20
            Si potrebbe perci=F2 pensare che questa rivalutazione delle =
armi e il=20
            suo rilancio come nerbo e risorsa centrale della politica =
poggino=20
            sull'operazione di sgravio delle masse dei civili, e=20
            sull'allontanarsi - dal loro orizzonte - del pericolo di un =
ritorno=20
            delle prove terribili vissute in due tragiche guerre =
mondiali (e=20
            altre ancora).
            E si pu=F2 anche pensare che Bin Laden e il massacro feroce =
delle Due=20
            Torri - consapevolmente e con una sconvolgente audacia - =
abbiano=20
            voluto e tentato di rigettare nella fornace della guerra di =
massa =ABi=20
            civili=BB del nemico americano: per seminare nuovamente nel =
loro animo=20
            lo spavento della guerra, la paura di massa dei massacri di =
massa.=20
            Fu ci=F2 quella sfida feroce? Non lo so. So che gli eventi =
terribili a=20
            cui ho fatto cenno e l'incalzare dei fatti intorno a noi =
riaprono=20
            domande aspre sul senso e sulle forme che assume la politica =
nello=20
            schiudersi del Terzo Millennio e nell'et=E0 della =
globalizzazione: un=20
            et=E0 in cui il capitalismo - disaggregati su scala del =
mondo i=20
            momenti del produrre e del consumare - =E8 riuscito a =
scardinare e a=20
            frantumare le nuove soggettivit=E0 sociali, che nel corso =
del tragico=20
            Novecento avevano messo in discussione i suoi poteri ed i =
suoi=20
            parametri.=20
            E per=F2 - con sorpresa di molti - da questa vittoria non =
sono=20
            sgorgate la primavera del Terzo Millennio e la calma di una =
stagione=20
            sicura delle sue intime regole.=20
            Torna ancora sul trono con tracotanza (ma anche con un =
dubbio=20
            interiore) la scienza dell'uccidere, e torna proprio in quel =
Vertice=20
            del mondo occidentale dove - dopo la tragica sconfitta dei =
=ABrossi=BB -=20
            sembrava dovesse fiorire una calma saggezza inconfutabile.
            Allora, in quel 1936, il fragore delle armi sulla vostra =
terra e le=20
            macerie di =ABGuernica=BB cambiarono la mia esistenza, mi =
trascinarono=20
            nel conflitto. Non pensavo, non avrei mai pensato che avendo =
avuto=20
            la fortuna di vivere quasi per un secolo alla fine sarebbe =
tornata=20
            quella domanda elementare sul diritto e sulle forme =
dell'uccidere=20
            collettivo i propri simili, e che quest'arte venisse oggi =
presentata=20
            addirittura come strumento di =ABeducazione=BB del mondo: di =
saggia=20
            =ABprevenzione=BB.

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=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
=A0=A005.10.2002<o:p></o:p></fon=
t>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 Mi =
ricordo la pace<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
di
Pietro Ingrao<o:p></o:p>

<o:p> </o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Riportiamo
l’intervento di Pietro Ingrao durante la cerimonia per =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
la
laurea ad honorem conferitagli ieri dall’Universit=E0 di =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
=A0=A0Barcellona.<o:p></o:p></fo=
nt>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =


=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
L’alto onore di
questo titolo va di pari passo con l’attenzione, =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
generosa,
data alla ricerca culturale e alle riflessioni sulla =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
democrazia,
che ho tentato di sviluppare nel corso del secolo =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
tempestoso
in cui =E8 trascorsa la mia vita. <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
L’emozione =E8
ancora pi=F9 grande non solo per il posto straordinario =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
che
la Spagna e la Catalogna hanno nella storia del mondo, ma per =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
una
vicenda particolare, che mi riguarda =
direttamente.<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 Era =
il luglio del
1936. Avevo compiuto 21 anni. Ero studente alla =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Facolt=E0 di
Giurisprudenza, nell’Universit=E0 di Roma, nel pieno della =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
giovinezza.
L’aggressione del governo fascista italiano alla giovane =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Repubblica spagnola fu il trauma,
l’evento sconvolgente che mi <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
sospinse
(direi: mi obblig=F2) alla cospirazione antifascista: a =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
quell’impegno
nella battaglia politica che poi ha segnato la mia =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
esistenza. Cominci=F2
per me, in quegli anni, un sodalizio con <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
l’antifascismo
spagnolo esule, che si prolung=F2 nel tempo, e si =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
accompagn=F2
all’incontro con la trascinante poesia spagnola del =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Novecento: da
Machado, a Lorca, a Rafael Alberti.<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 In =
questo lungo
cammino della mia vita ho sperato ardentemente che =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
gli
orrori, i massacri, le cataste di vittime che hanno segnato =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
l’epoca
che ho vissuto divenissero solo un ricordo amaro: quasi come =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
una
vetta di follia a cui ci avevano condotto il capitalismo nella =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
sua
febbre dell’epoca fordista e - per la loro parte - gli errori =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
fatali
dello stalinismo. E in seguito mi illusi che =
- di
fronte e <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
dopo
il crollo dell’Urss - si aprisse finalmente uno spazio nuovo =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
per
fermare la corsa alle armi.<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 Non =
fu cos=EC. Quando ormai il muro di Berlino era caduto in =
frantumi, <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
abbiamo
visto incredibilmente ritornare la guerra in una zona =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0 =A0=A0=A0=A0=A0=A0cruciale del
mondo: quella penisola arabica, che =E8 punto di giuntura =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
fra
Europa, Asia ed Africa. Oggi la questione della guerra vede un =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
altro
scatto.<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Prima c’=E8 stato
un torbido, ambiguo passaggio teso a rilegittimare =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
l’intervento
delle armi in nome di un bisogno di giustizia. =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Ricordate: fu la
grave azione militare della Nato in Serbia, =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
giustificata
in nome della democrazia e della liberazione dei popoli =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
schiacciati
dal despota Milosevic. Vennero i giorni dei sermoni =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
sulla
=ABguerra giusta=BB. E qualcuno - in Europa - =
si spinse <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
addirittura
ad evocare un termine supremo ed antico. E =
parl=F2 di <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
=ABguerra santa=BB.<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 In =
verit=E0 in quella
vicenda dei Balcani fu lanciata ed alimentata - =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
almeno
da parte di alcuni attori - anche la speranza e l’immagine di =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
una
purificazione della guerra: come se essa sganciandosi dal fango =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
del
territorio e muovendo nella purezza delle grandi altitudini =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
della
atmosfera potesse e volesse colpire soltanto (con la sapienza =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
delle
tecniche moderne) i mezzi militari dell’avversario. Fu quella =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
che
io ho chiamato l’illusione (o l’inganno) della =ABguerra =
celeste=BB. <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 Ne =
sgorg=F2 -
ricordate? - quella rappresentazione consolante del =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
pilota
americano che muoveva dalla sponda atlantica e - adempiuto =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
nella
calma solitudine dei cieli lo sgancio della bomba intelligente =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 - =
tornava puro da
macchie al focolare domestico, nella patria =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
americana.<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Quale errore! =C8
venuta invece la guerra in Afghanistan e l’attacco =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
dal
cielo si =E8 mischiato rovinosamente alla cancellazione delle =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
citt=E0,
alle stragi dei civili, alla macchiana delle armi che si =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
spingeva
nel ventre degli altipiani come nei ghirigori della terra. =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
E
sono via via cadute amaramente le giustificazioni etiche, le =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
rappresentazioni
salvifiche, i sermoni moraleggianti.<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 In =
verit=E0 sino ad ora
non sono stati cancellati i vincoli formali =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
che
in molte Costituzioni europee e nella Carta delle Nazioni Unite =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
vennero
posti al ricorso alle armi. Quei vincoli stanno ancora l=EC: =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
scritti
in quelle leggi solenni. Semplicemente accade che essi =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
vengono
scavalcati o - di fatto - cassati. Nel mio Paese l’articolo =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 11 =
della
Costituzione, che consente solo la guerra di difesa, =E8 di =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
fatto
stracciato: senza che su ci=F2 ci sia n=E9 sorpresa n=E9 scandalo: e =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
nemmeno
una discussione in Parlamento, o un qualche chiarimento da =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
parte
del Presidente della Repubblica, il quale su una tale =
<o:p></o:p>

=A0 =A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0violazione
serba un religioso silenzio.<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
E
c’=E8 qualcosa che mi spaventa di pi=F9. C’=E8 il fatto =
amaro che nei <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
nostri
Paesi il senso comune non si allarma: non trema pi=F9. Dobbiamo =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
dirla
questa verit=E0 amara. Sfogliate i libri, =
porgete
l’orecchio <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
alle
parole dei governanti. Scorrete le pagine dei dibattiti =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
parlamentari. Troverete che =E8 sparita la parola =ABdisarmo=BB. =
Non l’usa
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
pi=F9
nessuno.<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =C8 =
in questo senso
largo e agghiacciante che io parlo di una <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
=ABnormalizzazione=BB
della guerra. S’=E8 liquefatto lo spavento, l’orrore =
<o:p></o:p>

<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
che
scosse la mia generazione e - in quel maggio del 1945 - ci fece =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
giurare
che mai pi=F9 sarebbe tornato il massacro. <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 Come =
mentivamo!
Guardate all’oggi: guardate come si discute ora, in =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
questi
giorni, apertamente di un attacco all’Irak, e si invoca la =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
guerra
preventiva. E chi ne parla non =E8 un =
politico
scervellato o un <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
gazziettiere
fanfarone. La propone oggi al mondo - come compito =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
ineludibile
ed urgente - il Presidente degli Stati Uniti, capo della =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
potenza
pi=F9 grande della terra. <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
E
ci=F2 avviene senza troppo scandalo. Non si riuniscono in ansia i =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Parlamenti. Non
suonano di spavento le campane delle chiese. N=E9 i <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
sindacati
preannunciano scioperi. Appunto: =E8 diventata normale, =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
invocata
dal Paese che si considera guida del mondo, la guerra di =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =A0=A0=A0=A0=A0prevenzione.<o:p></o:p><=
/span>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 Su =
che si =E8 fondata
questa rivalutazione e normalizzazione della =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
guerra
e perch=E9 il pacifismo oggi =E8 una scelta di ristrette =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
minoranze? <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 Io =
voglio solo
alludere a una spiegazione che - per =
comodit=E0 e <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
brevit=E0
- chiamer=F2 =ABtecnica=BB. In verit=E0 non =E8 nelle mie competenze =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
il
vaglio delle grandi innovazioni tecnologiche e dei nuovi saperi =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
che
hanno dilatato e rivoluzionato i sistemi d’arma, la trama dei =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0 =A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0conflitti, la
combinazione delle strategie fra terra, mare e cielo. =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 Ho =
per=F2 in mente i
mutamenti forti avvenuti nel rapporto <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
politico-sociale
tra la vita dell’uomo semplice e delle masse di =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
civili
e ci=F2 che =E8 diventata la guerra, a questo passaggio di =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
secolo. <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 Mi =
sembra indubbio
che negli ultimi decenni si sia venuta <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
sviluppando
(o ritornando?) la connotazione =ABspecialistica=BB della =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
pratica
di guerra. Sembra scomparsa o impallidita quella =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
connotazione
totalizzante che essa assunse clamorosamente =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
dall’inizio
del Novecento: quel cammino che a partire dal conflitto =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
mondiale
del 1914 vide schierati sui fronti di vari continenti =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
milioni
di uomini: per anni ed anni, e in una condizione umana =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
radicalmente
diversa dal vivere civile: quella guerra di massa nel =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
fango
delle trincee che presto venne via via dilatandosi fino a =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
coinvolgere
l’insieme delle nazioni, le citt=E0 lontanissime dal =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
fronte,
la vita degli inermi, le donne e i fanciulli. Insomma, la =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
guerra
di massa. La guerra mondiale, come la =
chiamammo. <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 Oggi =
i compiti
prevalenti, il nucleo centrale dell’azione bellica =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
sembrano
di nuovo affidati a soldati di mestiere: a cittadini e a =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
cittadine
che accettano o addirittura chiedono di essere chiamati a =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
praticare
la scienza della guerra: con le sue tecnologie raffinate e =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
con
i suoi rischi di morte. <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
L’uccidere
collettivo in nome del potere pubblico torna ad essere =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
compito
nobile ed ambito: sotto l’aspetto delle retribuzioni, del =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
rango
sociale, del riconoscimento pubblico. <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
E
l’esistenza di questi corpi specializzati nell’uccidere, in =
nome <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
della
comunit=E0 pubblica, appare come una nuova divisione di compiti, =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
che
permette ai civili, garantiti da quella protezione e sapienza =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0 =A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0specialistica,
di dedicarsi - diciamo cos=EC - serenamente ai compiti =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
di
pace. Dunque il soldato Ryan - ricordate il =
film
famoso? - pu=F2 <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
starsene
tranquillamente nella sua citt=E0, perch=E9 un adeguato =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
=ABesercito di mestiere=BB
si accolla sulle spalle il cruento e <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
=ABnuovamente=BB nobile
mestiere della guerra. <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 Si =
potrebbe perci=F2
pensare che questa rivalutazione delle armi e il =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
suo
rilancio come nerbo e risorsa centrale della politica poggino =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
sull’operazione
di sgravio delle masse dei civili, e <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
sull’allontanarsi
- dal loro orizzonte - del pericolo di un ritorno =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
delle
prove terribili vissute in due tragiche guerre mondiali (e =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
altre
ancora).<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
E
si pu=F2 anche pensare che Bin Laden e il massacro feroce delle Due =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Torri -
consapevolmente e con una sconvolgente audacia - abbiano =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
voluto
e tentato di rigettare nella fornace della guerra di massa =ABi =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
civili=BB
del nemico americano: per seminare nuovamente nel loro animo =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
lo
spavento della guerra, la paura di massa dei massacri di massa. =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 Fu =
ci=F2 quella sfida
feroce? Non lo so. So che gli eventi terribili a =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
cui
ho fatto cenno e l’incalzare dei fatti intorno a noi riaprono =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
domande
aspre sul senso e sulle forme che assume la politica nello =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
schiudersi
del Terzo Millennio e nell’et=E0 della globalizzazione: un =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
et=E0
in cui il capitalismo - disaggregati su scala del mondo i =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
momenti
del produrre e del consumare - =E8 riuscito a scardinare e a =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
frantumare
le nuove soggettivit=E0 sociali, che nel corso del tragico =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Novecento avevano messo in discussione i suoi poteri ed i =
suoi <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
parametri. <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
E
per=F2 - con sorpresa di molti - da questa vittoria non sono =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
sgorgate
la primavera del Terzo Millennio e la calma di una stagione =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
sicura
delle sue intime regole. <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Torna ancora sul
trono con tracotanza (ma anche con un dubbio =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
interiore)
la scienza dell’uccidere, e torna proprio in quel Vertice =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
del
mondo occidentale dove - dopo la tragica sconfitta dei =ABrossi=BB - =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
sembrava
dovesse fiorire una calma saggezza =
inconfutabile.<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
Allora,
in quel 1936, il fragore delle armi sulla vostra terra e le =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
macerie
di =ABGuernica=BB cambiarono la mia esistenza, mi trascinarono =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
nel
conflitto. Non pensavo, non avrei mai pensato =
che
avendo avuto <o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
la
fortuna di vivere quasi per un secolo alla fine sarebbe tornata =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
quella
domanda elementare sul diritto e sulle forme dell’uccidere =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
collettivo
i propri simili, e che quest’arte venisse oggi presentata =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
addirittura
come strumento di =ABeducazione=BB del mondo: di saggia =
<o:p></o:p>

=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 =
=ABprevenzione=BB.<o:p></o:p>

<o:p> </o:p>

</div>

</body>

</html>

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