[Cerchio] Fw: [libertari] Pèret, o la brutale eloquenza (dal…

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Autor: Pkrainer
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Assunto: [Cerchio] Fw: [libertari] Pèret, o la brutale eloquenza (dall'archivio)
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C'=E8 una fotografia che coglie P=E8ret in vecchiaia seduto ad un tavolo =
con Breton.
Se quest'ultimo ha una faccia che =E8 ormai una maschera da abitante =
dell'Olimpo letterario, P=E8rert =E8 ancora vivo, ha una maglietta a =
strisce, da marinaio, una bella pancetta, e tiene un bicchiere di rosso =
in mano. Ma l'immagine di P=E8ret che pi=F9 spesso mi sorprendo a =
pensare -un'immagine non fotografica, evoca dal ricordo e dalla =
scrittura- quella descritta dallo strsso Breton: lui, su una porta della =
Barcellona in fiamme, una mano sul fucile, l'altra occupata ad =
accarezzare un gatto. E' un immagine che esprime la tenacia ed insieme =
la dolcezza di P=E8ret, due elementi che ne fanno una persona =
palpitante, appassionata, l'opposto del militante calcolatore o =
dell'accademico anamidato. P=E8ret, che ancora oggi mi sembra una bocca =
di fuoco per incendiare i cuori di un era sempre pi=F9 fiacca, l'uomo =
che scriveva dei versi con la stessa semplicit=E0 con cui si beve un =
bicchiere di vino: per piacere, per scaldarsi il cuore, per diventare =
molesti. In mezzo a tanti chierici, a tanto ciarpame letterario, P=E8ret =
=E8 uno di quelli che solo a torto di pu=F2 chiamare "artista". P=E8ret =
=E8 l'esatto contrario del poeta maledetto. Non =E8 bello, n=E8 =
intrigante, =E8 schivo ed ama starsene all'ombra, in molti lo =
definiscono anche un p=F2 antipatico. Ma =E8 affamato come una =
mitragliatrice che spara sugli sbirri. Ha fame di sogno, di rivolta, di =
autenticit=E0. Apre il fuoco sui chierici, sui preti, sui campioni della =
mediocrit=E0, della rassegnazione, sui servi biliosi che dopo aver =
rinunciato a se stessi vorrebbero imporre le loro catene a chi ha ancora =
il coraggio di sputare loro in faccia. P=E8ret impugna la penna, il =
fucile, si arrangia facendo il correttore di bozze nei momenti di magra, =
in giorni pi=F9 entusiasti lancia il ganto della propria insolenza =
contro le guance anemiche dei civilizzati, finendo per scoprire tra le =
fiamme della Catalogna libertaria l'amore e la rivoluzione, senza i =
quali non c'=E8 poesia, ma solo incenso da bruciare su altari che hanno =
conosciuto fin troppe genuflessioni. La poesia di P=E8ret =E8 una =
sorgente di parole inaudite, volgari, da cui promana una tensione =
smodata ed eccessiva di libert=E0, il desiderio di vivere d'errori e di =
profumi. Insultare un prete per strada o accarezzare un amica, sono i =
due volti della stessa tensione che in P=E8ret non sono scissi. Non =E8 =
un militante in politica, un letterato nel campo della creazione =
artistica e un uomo appassionato sotto le coperte. P=E8ret vuole essere =
tutt'uno, alla faccia delle varie parcellizzazioni che ci addomesticano =
la vita. E' qui che sta il suo fascino, il fascino della sua poesia che =
continua e lievita fuori dal testo. Ogni acciottolato sconnesso, ogni =
sasso lanciato contro le istituzioni del quieto vivere =E8 una chiosa =
alla poesia di P=E8ret; ogni carezza, ogni mano tra le cosce =E8 un =
complimento - meglio se inconsapevole, perch=E8 non c'=E8 niente di =
pi=F9 reciproco e leale di un'ingratitudine che si fa potlatch - =
all'autore di je ne mange pas de ce pain-l=E0.=20
Di sedizione in sedizione, la vita di P=E8ret =E8 quella di una persona =
invisa alle autorit=E0, incapace di trovarsi in un ambiente senza =
incorrere negli sguardi occhiuti dei guardiani dell'ordine pubblico che =
in pi=F9 di una occasione lo hanno rinchiuso in una cella o gli hanno =
procurato un foglio di via, o gli hanno negato il visto per entrare in =
un paese (=E8 il caso degli Stati Uniti, che al momento dell'occupazione =
nazista della Francia fornirono un visto a Breton ma non a P=E8ret).
Dopo aver condotto un esistenza spesso precaria, rifiutando di mangiare =
quel pane che negli ambienti letterali si offre spesso in cambio della =
domesticazione (e qui il nome di Aragon spunta da solo sulla punta della =
lingua), P=E8ret =E8 uno che, tra gli alti e i bassi di un'esistenza =
comune, ha cercato di non venire meno ad un proposito: sparate sempre =
prima di strisciare. Non so quanti colpi P=E8ret abbia sparato, =E8 =
probabile che abbia strisciato meno di molti altri, indubbiamente non ha =
mai barattato il proposito di "cambiare la vita, trasformare il mondo" =
con la possibilit=E0 di un esistenza pi=F9 facile, n=E8 si =E8 ritirato =
a combattere con i mulini a vento in un parco di giochi per esteti in =
via di rottamazione. Pi=F9 di ogni altra cosa, quello che piace in lui =
=E8 che non si =E8 inventato un'armatura delle sue di-savventure, non si =
=E8 mai proposto come cavaliere di ventura della rivoluzione, come un =
eroe ramingo e perseguitato. Lontano dal farsi una fama, scambiato per =
un idraulico da chi se lo aspettava camminare con sotto braccio la testa =
di un arcivescovo [cfr. Jaume Miravitlles, "Episodis de la guerra civil =
espanyola", P=F2rtic, Barcelona, 1972, pp.247-248; N.d.C.], P=E8ret =
sembra che mancasse cos=EC tanto di amor proprio da dimenticare i suoi =
versi dopo averli scritti, e da non saperli riconoscere di fronte ai =
suoi amici che glieli recitavano.
Non voglio fare il panegirico di nessuno, tanto meno delle persone che =
amo. E' indubbio che se si parla cos=EC appassionatamente di un uomo che =
ah scritto quattro righe =E8 solo perch=E8 il panorama letterario =E8 =
perlopi=F9 composto da canaglie. Per un P=E8ret che si sbatte nella =
colonna Durruti quanti Hemingway promuovono la propria immagine sui =
tavolini riapparecchiati di una Madrid ormai pacificata ?
E quanti altri "scassoni" si attaccano al carrozzone della letteratura =
in cambio di un tozzo di pane ? La fortuna di P=E8ret, il motivo per =
cui si continua a parlarre di lui, =E8 che - purtroppo - non possiamo =
ancora dimenticarlo, perch=E8 quella tensione unitaria ad impalmare la =
vita sul letto del sogno =E8 ancora lontana a rivestirsi di carne, =
perch=E8 troppi cialtroni continuano a lavarsi la bocca con la =
letteratura, la religione e i codici delle leggi, perch=E8 troppi servi =
utilizzano l'inchiostro per miscelare degli impiastri con cui tentano =
di lenire la loro idiozia. Contro tutti questi P=E8ret sapeva benissimo =
che la poesia genuina non poteva che nascere dalla rivolta. Ma si =
rendeva conto che la rivolta non =E8 la poesia, che dalla distruzione =
dell'ordine del discorso comincia la possibilit=E0 di mettere a gambe =
all'aria il mondo, ma che non si pu=F2 prendere per rivolta la poesia, a =
meno di non cercare un nuovo impiastro, di esaurire nella delega =
simbolica l'urgenza sovversiva di stravolgere lo stato di avvilimento in =
cui versano le nostre esistenze. Il giorno in cui non sentiremo pi=F9 il =
bisogno di parlare di P=E8ret potrebbe essere un giorno felice, perch=E8 =
le sue poesie sarebbero nella bocca di tutti, le trebbiatrici di un =
mondo che semina domesticazione e miete noia rimarrebbero ingrippate in =
un campo, i fucili scarichi verrebbero ringuainati nel culo dei preti e =
sulle spoglie delle metafore di questa societ=E0 non verseremmo lacrime =
ma secrezioni pi=F9 dense e seminali. =20

2000 Alberto Prunetti
P.s. per Zorry : s=EC, proprio lui, il pizzaiolo pazzo.

***
Quando tua madre si fa un ditalino
geme tutta la casa
e i vicini cacciano l'uccello sul balcone
le rondini lo accarezzano con le ali
e la casa prende il volo
in barba al curato che non ha le palle
Lei sfrega sfrega
manco si trattasse di pulire il monte Bianco
Ma disgraziata tu lo consumi quel bocciolo
Lei sfrega ed ecco che viene
sembra un maremoto
Il curato =E8 spazzato via
e la sua testa sprofonda nel culo di Dio
I vicini non hanno che da tirar via l'uccello
Per oggi ha smesso di piovere
***


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