Il primo cittadino forzista del comune del Napoletano si presenta in Consiglio comunale con un programma copiato dal collega di Sarno, del Ppi. E si difende così: "Ho solo scaricato un canovaccio da Internet".
di Raffaele Sardo
MARIGLIANO - L'accusa di "copione" oramai non gliela toglie più nessuno al sindaco di Marigliano, Michele Nappi, forzista della prima ora, a capo di una giunta di centro destra. Nappi ha avuto la brillane idea di presentare le linee programmatiche al Consiglio comunale della sua città, ma l'opposizione ha scoperto che erano state copiate da quelle che un altro sindaco, il popolare Giuseppe Carfora, aveva presentato nel suo Comune, Sarno. Si dà il caso, però, che il primo cittadino di Sarno, guidi una giunta di centro sinistra.
La gaffe è stata scoperta dai consiglieri comunali dello Sdi, Pasquale Beneduce e Luigi Terracciano che hanno notato il sindaco Nappi leggere la relazione aveva citato «i giovani sarnesi». Un classico lapsus freudiano? I consiglieri di opposizione hanno voluto approfondire la cosa, scoprendo così l'arcano. Nei confronti del sindaco azzurro è partita subito la pesante accusa di "falsario", da parte di Beneduce, antagonista di Nappi alle scorse elezioni, perchè, a suo avviso c'è nel comportamento del sindaco "un evidente segno di mal governo poiché il fatto che abbia deciso di presentare un atto scopiazzato da quello di un altro sindaco è gravissimo".
Beneduce spiega anche che il primo cittadino ha avuto solo la decenza di togliere i paragrafi che trattavano del risanamento post alluvione e il riferimento al fiume, questioni che sicuramente non riguardano Marigliano. Per il resto i paragrafi e persino i titoli dei capoversi sono uguali. Nappi, nella sua relazione programmatica, ha tagliato parte degli argomenti trattati da Canfora, ed ha modificato quelli che esistevano in entrambe le città.
Il teatro comunale, ad esempio, a Sarno è in fase di costruzione, a Marigliano è stato solo programmato. Mentre lo stadio di Sarno a cui dovranno essere effettuati interventi di adeguamento è il "Felice Squitieri" a Marigliano si tratta del "Santa Maria delle Grazie". I due documenti, dicono i consiglieri di opposizione, sono identici, cambia solo lo stemma del comune e la firma del sindaco.
Il primo cittadino da parte sua cerca di spegnere sul nascere le polemiche e si giustifica sostenendo di non aver copiato il programma del sindaco di centro sinistra: ma solo utilizzato un canovaccio che ha scaricato da internet. "Lo fanno tanti altri amministratori" si è difeso Michele Nappi. L'opposizione, però, è decisa a non mollare su questa vicenda perché ritiene il documento presentato al consiglio comunale un atto fondamentale su cui si chiede la fiducia dei consiglieri. E Pasquale Beneduce torna a insistere sottolineando il fatto che è grave che un sindaco non abbia le idee su come governare la sua città. "Chiederò che presenti le sue scuse ufficiali ai mariglianesi." E ora i consiglieri di opposizione hanno deciso che della vicenda informeranno anche il prefetto, il presidente della Repubblica e l'Anci.
