E la sbirraglia al servizio della giunta AN-FI appoggiata esternamente da
forza nuova reagisce contro le bici.........
"Strage" di bici e scooter
In piazza Erbe fioccano multe e sequestri per sosta
vietata
Vigili in azione clienti e ambulanti si ribellano
Felice Paduano
Pioggia di multe e di sequestri per le biciclette e i motorini
parcheggiati in piazza delle Erbe in spazi diversi da quelli
riservati ai veicoli a due ruote. E dopo l'ennesimo blitz della
polizia municipale, compiuto martedì mattina, a protestare
vivacemente - oltre ai proprietari dei mezzi - sono anche gli
ambulanti.
«I vigili sbagliano» afferma Roberto Rigon, dirigente
dell'associazione La Piazza «e fare le spese di questo
eccesso di severità sono i consumatori che quasi
quotidianamente scelgono di fare la spesa nelle piazze,
perché qui i prezzi sono più contenuti che altrove. Multe e
sequestri continui hanno creato un clima di terrore, che
funge da deterrente verso i consumatori abituati a
raggiungere il centro in bici o in scooter. E' ovvio che chi si
becca una multa da 65 euro per sosta vietata difficilmente
tornerrà più qui ad acquistare frutta e verdura».
Ma i più arrabbiati sono i clienti: «Io ho preso la multa un mese fa» lamenta
Vittorio Tamboli «e non l'ho ancora pagata perchè la ritengo ingiusta. Avevo
parcheggiato il motorino a pochi centimetri di distanza dallo spazio apposito,
volevo soltanto fare la spesa sotto il Salone». Su tutte le furie anche Enzio
Andreani docente all'Itis Severi, Michele Drigo studente di Veterinaria, e i
pensionati Franca Cibotto e Livio Passadore. «Finora ho evitato le multe» dice
il professore «anche oggi, però, sono stato costretto a parcheggiare la bici
fuori dalle rastrelliere, che erano tutte occupate. Il Comune non può
continuare questa politica di repressione nei confronti di un'abitudine
"storica" dei padovani. Venire in centro a fare la spesa in bici fa bene
alla nostra salute e alle nostre tasche e, allo stesso tempo, contribuisce a
ridurre l'inquinamento in città».
Un'opinione condivisa anche Franca Cibotto: «Siamo davanti a un problema di
cultura sociale che l'amministrazione ha frainteso» sostiene la signora «sono
decenni che noi padovani delle periferie venianmo in centro a fare la spesa.
Se i vigili continuano ad appiopparci multe e a portarci via le biciclette
solo perché non sono parcheggiate bene, rischia di svanire un costume
salutare, che ravviva l'intero centro storico».
Non la pensa così, naturalmente, il comandante della polizia municipale. «I
miei uomini non possono fare altro che applicare le norme stradali, sono
vigenti anche nelle piazze» dichiara Lucio terrin «anch'io sono convinto che
gli spazi per le biciclette e i mini-parcheggi per le moto in centro sono
pochi. Ma ciò non mi autorizza a chiudere un occhio davanti alle continue
infrazioni che i cittadini commettono, anche in piazza delle Erbe. Certo, da
cittadino, sarei lieto se il Comune decidesse di aumentare il numero delle
rastrelliere nelle piazze storiche».>
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"La testa è tonda
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