Riceviamo su leccesocialforum@??? ed inoltro in lista.
Un grosso augurio al Coppolarossa che riprende le sue attività.
Alessandro
SABATO 5 OTTOBRE 2002
Grande concerto di riapertura delle attività: dopo le vicende e le
mobilitazioni legate allo sgombero, il centro sociale invita tutta la terra
di Puglia a riempire col suo carico d'umanità le strutture del COPPOLAROSSA;
invita a disobbedire con i corpi allo sgombero ingiusto al quale le
istituzioni ci vorrebbero "condannare".
Ci prepariamo ad affrontare un autunno intenso dal punto di vista della
mobilitazione a causa delle dissennate politiche nazionali e locali di
smantellamento dei diritti.
Disobbediremo ad ogni legge ingiusta ed imposizione violenta di decisioni
prese dall'alto senza tener conto dei bisogni reali della gente: salute,
acqua, diritto di libera circolazione, diritto agli spazi.
Dalle 22.00, sul palco del centro sociale:
"NIDI D'ARAC"
live! dal Salento.
...dalla pizzica all'elettronica
"I Nidi d'Arac con Tarantulae mettono a punto un lavoro partendo ancora
dalla tradizione della loro terra per poi elaborare con la consapevolezza
del presente, una realtà che si muove al ritmo della tecnologia e delle
influenze più impensate. Niente di strano allora accorgersi che nelle loro
canzoni possono coesistere la magia della pizzica tarantata, perfettamente
ripercorsa velocemente, con suoni sintetizzati, groove drum'n'bass e
trip-hop. Il percorso dei Nidi, lungi dall'essere blasfemo, presta grande
attenzione al rispetto della tradizione che si può infatti cogliere in tutta
la sua multicromaticità, nonostante l'imperversare dell'elettronica. La
scelta del titolo, del resto, la dice lunga sul legame che esiste tra antico
e moderno"
Roberto Caselli "JAM"
"I Nidi d'Arac, "figli" spuri dell'etnomusicologia di De
Martino, propongono canzoni in cui convivono bene i suoni del Salento e le
modernità techno-jungle e drum'n'bass. Ronde Noe, seconda prova dopo
Mmacarie, ripropone il morso del ragno, mito ancestrale nella "terra
del rimorso", ed esalta il potere terapeutico della musica. Canti
tradizionali, campioni elettronici, bei timbri di fiati e violino..."
Federico Scoppio - "Musikbox"
"Partecipare alla colonna sonora di Figli di Annibale di Davide
Ferrario ha dato ai Nidi d'Arac la possibilità di farsi conoscere a livello
di massa, e viste le loro notevoli capacità non è troppo ottimistico sperare
in consensi ben superiori a quelli che normalmente gratificano le band
all'esordio una musica ricchissima e originale che unisce mondi e modi
diversi: ritmi che spaziano dal narcotico al frenetico, dub e suoni
mediterranei, tradizioni e modernità, tarantelle e tammuriate suonate con
strumenti tradizionali e campionatore"
Luca Trambusto - "Mucchio Selvaggio"
"...una musica quasi mistica dove l'ipnosi degli strumenti
acustici (violino, tamburello, fisarmonica, flauto, mandolino) incontra
quello sintetico dei campionatori, producendo sonorità neotribali, spesso
legate alla musica popolare salentina."
"Il Quotidiano"
C. S. O. A. "COPPOLAROSSA" - Adelfia, terra di Bari via Casamassima - s.p.
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