poich=E9 non mi ricordo pi=F9 se era girata o no la bozza per il workshop, vi
inoltro quella che ho ricevuta da violetta
Rossana
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Ciao a tutt*!
In occasione del Forum Sociale Europeo di Firenze, 6-10 novembre 2002,
alcuni gruppi del contesto milanese che si occupano di consumo critico
(Tavolo composto da gruppo "Consumo Critico" del Milano Social Forum, Rete
Lilliput Nodo di Milano, G.A.S. Lambrate, G.A.S. Baggio) propongono di
organizzare un work-shop dal titolo "Il "consumo critico" nei movimenti di
lotta radicale al neoliberismo".
Segue la bozza scritta da alcuni rappresentanti del tavolo (al quale ho
partecipato anche io), che inviamo con
la richiesta di verificare le tematiche proposte nelle proprie realt=E0 di
appartenenza, e individuare i possibili interlocutori da coinvolgere
nel dibattito.
Aspettiamo al pi=F9 presto i vostri contributi.
Ciao,
Violetta=20
(bozza di documento)
WORK-SHOP PER IL FORUM SOCIALE EUROPEO
FIRENZE, 6 - 10 NOVEMBRE 2002
Titolo
Il "consumo critico" nei movimenti di lotta radicale al neoliberismo.
Traccia introduttiva
Il "consumo critico", per gli obiettivi che si pone, =E8 in stretta sintonia
con i movimenti - storici o pi=F9 recenti - di critica radicale al
neoliberismo o di vera e propria lotta agli effetti che si manifestano nei
diversi ambiti della societ=E0 in cui viviamo. Tuttavia, le assonanze e i
punti di contatto che possono risultare condivisi all'interno di una
riflessione teorica restano spesso sommersi e si traducono difficilmente in
forme concrete ed esplicite di percorsi e/o esperienze comuni e trasversali=
.
A partire dalle esperienze di lotta che conosciamo o pratichiamo, ci
chiediamo perci=F2 quanto e come il consumo critico entri nei movimenti o
quanto piuttosto si mantenga su un livello proprio, di forte impatto sulle
scelte quotidiane personali ma chiuso all'esterno; e, dall'altra parte, se
sia presente e cosa significhi "consumo critico" per quegli stessi moviment=
i
all'interno dei propri obiettivi.
In quest'ottica, presentiamo alcuni temi nei quali il consumo critico pu=F2
mescolarsi e identificarsi coi movimenti di lotta al neoliberismo, dandone
allo stesso tempo una chiave di lettura nuova. Ci proponiamo di mettere sul
tavolo anche quegli ambiti che spesso non consideriamo propriamente radical=
i
o che non mettono in discussione tutto il modello neoliberista - come certi
gruppi ambientalisti, comitati di quartiere che chiedono spazi verdi, gli
stessi girotondi. La sfida =E8 quella di far emergere i "ponti" tra tutte
queste realt=E0 e di studiare modalit=E0 di reciproca "contaminazione" non solo
nelle idee ma soprattutto nelle pratiche.
1) il consumo dell'informazione
ambiti: mezzi di comunicazione, stampa alternativa, open publishing,
software libero, democratizzazione, movimento dei "girotondi"
2) il consumo di territorio
ambiti: diritti dei migranti, centri sociali, spazi collettivi, critical
mass
3) il consumo di servizi e saperi
ambiti: diritti dei lavoratori e lotte sindacali, campagne sulle imprese,
istruzione - scuola - universit=E0, sanit=E0
Il confronto con esponenti di alcune di queste realt=E0 pu=F2 facilitare l'avvi=
o
di una riflessione comune e l'individuazione di percorsi comuni, a partire
dalle esperienze vissute e dagli ambiti locali.
(fine)
Per chi avesse perso le puntate precedenti.
Alleghiamo un promemoria del percorso che ha portato a questa proposta, nel
caso possa facilitare il dibattito nei nostri gruppi; invitiamo invece, per
ovvie ragioni, a far circolare al di fuori dei gruppi (per promuovere il ws
e coinvolgere interlocutori esterni) solo la bozza di documento scritta
sopra.
Premesse della proposta iniziale:
=B7 Partiamo da quello che hanno significato per noi le riflessioni
scaturite da Porto Alegre 1 e Porto Alegre 2, dagli eventi di Genova dello
scorso luglio, dall'essere gruppi che sperimentano pratiche alternative nel
contesto milanese, laboratorio avanzato delle politiche neoliberiste in
Italia;
=B7 Ci muoviamo dentro il percorso di un movimento che, pur nelle sue
difficolt=E0, ha rappresentato "l'unico spazio pubblico di pratica alternativ=
a
e conflittuale alle politiche neoliberiste del governo italiano e non solo"
=B7 Siamo forti delle pratiche sperimentate con fatica di
comportamenti alternativi, di modi e tempi diversi, tentati e verificati
ogni giorno nella gestione dei nostri gruppi e nello svolgimento delle
nostre attivit=E0
=B7 Siamo consapevoli che le nostre prassi e i nostri principi hanno
senso solo se inseriti in un contesto pi=F9 ampio di difesa dei diritti, di
condivisione e partecipazione alle lotte di altri, e soprattutto siamo
consci che le nostre azioni devono svilupparsi in rete con tutti i
protagonisti di questo movimento che affermano con le proprie azioni un
chiaro no al neoliberismo.
Proposta iniziale:
=B7 costruire insieme alle realt=E0 del consumo critico milanese una
idea di seminario/work-shop pomeridiano sul consumo critico come elemento
importante di una critica radicale al neoliberalismo;
=B7 partendo dagli ambiti strettamente e storicamente affini (impront=
a
ecologica, filiere produttive..) preparare una traccia di riflessione su
come collocare il consumo critico in un contesto di movimento-lotte-difesa
dei diritti;
=B7 verificare come il consumo critico possa essere concretamente al
fianco di sindacati, movimenti di base, immigrati (ecc. ecc.) nella
costruzione di una alternativa possibile al neoliberalismo.
Sviluppo:
=B7 riunione dei soggetti interessati (Tavolo "Consumo Critico" del
Milano Social Forum, Rete Lilliput Nodo di Milano, G.A.S. Lambrate, G.A.S.
Baggio): condivisione degli obiettivi, scelta del workshop come modalit=E0,
costituzione di una commissione di lavoro per stendere la prima traccia.
a.. Si invita a una discussione della traccia all'interno dei gruppi per
la stesura del documento definitivo e per proporre eventuali interlocutori
esterni.
b.. La presentazione del ws sar=E0 inviata alla segreteria generale entro i=
l
30 settembre, mentre il lavoro di approfondimento e coinvolgimento di altri
soggetti continuer=E0, con modalit=E0 da concordare, nel mese di ottobre.
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