Messaggio in formato MIME composto da più parti.
------=_NextPart_000_0025_01C2667C.0C018800
Content-Type: text/plain;
charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable
Opinion makers, antiamericanismo e semplificazioni
Caro Mieli,
se fossi vissuto nel V secolo a. C. avrei desiderato pi=F9 di ogni altra =
cosa visitare Atene per godere delle opere d'arte della citt=E0, =
osservare il funzionamento della democrazia, assistere alle lezioni di =
Protagora, vedere a teatro gli ultimi capolavori di Sofocle, Euripide e =
Aristofane.
Atene, insomma, sarebbe stato il luogo dove mi sarebbe piaciuto vivere =
perch=E9 era la culla di tante di quelle cose che rendono pi=F9 bella e =
piacevole la nostra vita. Un po' come New York oggi.=20
Tutta questa ammirazione, per=F2, non mi avrebbe impedito di dire che =
Atene era una potenza imperialista che cercava (come tutte le grandi =
potenze) di fare i suoi interessi, spesso con la forza e le minacce. =
Avrei osservato che il comportamento ateniese nei confronti dei Meli e =
di altre citt=E0 e isole greche era moralmente riprovevole perch=E9 =
causava la morte, la povert=E0 o la schiavit=F9 di molti esseri umani.=20
Tuttavia non avrei smesso di andare a teatro, di ammirare Socrate e la =
citt=E0 nel suo complesso. E non avrei trovato contraddizioni nel mio =
atteggiamento; al massimo avrei potuto riflettere sui paradossi e le =
contraddizioni della storia che unisce spesso bellezza e potenza.=20
Nel V secolo avrei quindi trovato molto ridicolo un Piero Ostellino =
dell'epoca che fosse salito in cattedra per spiegarmi che in realt=E0 =
altro non sono che un "anti-ateniese", che la politica estera di Atene =
=E8 solo una scusa perch=E9, sotto sotto, quelli come me odiano tutto =
ci=F2 che di bello c'=E8 in Atene: libert=E0, democrazia, cultura, arte, =
scambio di beni. Allo stesso modo mi sembra ridicolo l'Ostellino del =
nostro secolo quando dice che per i malati di antiamericanismo "gli =
Stati Uniti sono colpevoli non tanto per quello che fanno quanto per =
quello che sono" (Corriere, 6/9/2002).=20
Mi viene da ridere, eppure queste parole appaiono sulla prima pagina del =
primo quotidiano d'Italia ammantate di tutta la seriet=E0 e =
l'autorevolezza che possiede un editoriale d'apertura del Corriere della =
sera.=20
Ma chi sono poi questi antiamericani da cui gli editorialisti del =
Corriere sono cos=EC ossessionati? Secondo Ostellino gli antiamericani =
sono coloro che sostengono "l'artificiosa distinzione tra il 'popolo' =
americano cui andrebbe la solidariet=E0 di tutti noi, e la 'storia' =
della civilizzazione americana da respingere in blocco come se =
quest'ultima non fosse l'espressione di una continuit=E0 liberale, =
democratica e popolare unica al mondo" .(Corriere, 6/9/2002). Sembra che =
Ostellino creda che la civilizzazione americana sia un blocco unico da =
prendere o rifiutare in toto. Per me come per tanti altri, la =
civilizzazione americana =E8 invece fatta di tante cose, alcune =
meravigliose altre riprovevoli e dannose. E mentre ammiriamo le une, =
critichiamo le altre o almeno le osserviamo con realismo senza =
raccontarci favole edificanti.=20
E forse =E8 questo quello che mi rende cos=EC odioso il concetto di =
antiamericanismo usato da Ostellino, Galli della Loggia, Panebianco e =
lei stesso nelle risposte alle lettere dei lettori, caro Mieli: =E8 una =
nozione che tende a semplificare una realt=E0 complessa e sfaccettata e =
a rendere cos=EC pi=F9 difficile il pensiero critico. Di qua chi ama =
l'America, di l=E0 che la odia.=20
Che una nozione cos=EC ambigua, superficiale e retriva sia utilizzata =
cos=EC spesso dagli opinion makers del primo giornale d'Italia, di cui =
lei =E8 stato a lungo direttore, mi rende triste.=20
Cordiali saluti,=20
Raffaele Mastrolonardo, Genova=20
------=_NextPart_000_0025_01C2667C.0C018800
Content-Type: text/html;
charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META http-equiv=3DContent-Type content=3D"text/html; =
charset=3Diso-8859-1">
<META content=3D"MSHTML 5.50.4134.600" name=3DGENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff>
<DIV><FONT face=3D"Lucida Console" size=3D2>
<P>
<P><STRONG><FONT color=3D#363636>Opinion makers, antiamericanismo e=20
semplificazioni</FONT></STRONG><BR>
<P>
<P>Caro Mieli,<BR>se fossi vissuto nel V secolo a. C. avrei desiderato =
pi=F9 di=20
ogni altra cosa visitare Atene per godere delle opere d'arte della =
citt=E0,=20
osservare il funzionamento della democrazia, assistere alle lezioni di=20
Protagora, vedere a teatro gli ultimi capolavori di Sofocle, Euripide e=20
Aristofane.<BR><BR> Atene, insomma, sarebbe stato il luogo dove mi =
sarebbe=20
piaciuto vivere perch=E9 era la culla di tante di quelle cose che =
rendono pi=F9=20
bella e piacevole la nostra vita. Un po' come New York oggi.=20
<P>Tutta questa ammirazione, per=F2, non mi avrebbe impedito di dire che =
Atene era=20
una potenza imperialista che cercava (come tutte le grandi potenze) di =
fare i=20
suoi interessi, spesso con la forza e le minacce. Avrei osservato che il =
comportamento ateniese nei confronti dei Meli e di altre citt=E0 e isole =
greche=20
era moralmente riprovevole perch=E9 causava la morte, la povert=E0 o la =
schiavit=F9 di=20
molti esseri umani.=20
<P>Tuttavia non avrei smesso di andare a teatro, di ammirare Socrate e =
la citt=E0=20
nel suo complesso. E non avrei trovato contraddizioni nel mio =
atteggiamento; al=20
massimo avrei potuto riflettere sui paradossi e le contraddizioni della =
storia=20
che unisce spesso bellezza e potenza.=20
<P>Nel V secolo avrei quindi trovato molto ridicolo un Piero Ostellino=20
dell'epoca che fosse salito in cattedra per spiegarmi che in realt=E0 =
altro non=20
sono che un "anti-ateniese", che la politica estera di Atene =E8 solo =
una scusa=20
perch=E9, sotto sotto, quelli come me odiano tutto ci=F2 che di bello =
c'=E8 in Atene:=20
libert=E0, democrazia, cultura, arte, scambio di beni. Allo stesso modo =
mi sembra=20
ridicolo l'Ostellino del nostro secolo quando dice che per i malati di=20
antiamericanismo "gli Stati Uniti sono colpevoli non tanto per quello =
che fanno=20
quanto per quello che sono" (Corriere, 6/9/2002).=20
<P>Mi viene da ridere, eppure queste parole appaiono sulla prima pagina =
del=20
primo quotidiano d'Italia ammantate di tutta la seriet=E0 e =
l'autorevolezza che=20
possiede un editoriale d'apertura del Corriere della sera.=20
<P>Ma chi sono poi questi antiamericani da cui gli editorialisti del =
Corriere=20
sono cos=EC ossessionati? Secondo Ostellino gli antiamericani sono =
coloro che=20
sostengono "l'artificiosa distinzione tra il 'popolo' americano cui =
andrebbe la=20
solidariet=E0 di tutti noi, e la 'storia' della civilizzazione americana =
da=20
respingere in blocco come se quest'ultima non fosse l'espressione di una =
continuit=E0 liberale, democratica e popolare unica al mondo" =
.(Corriere,=20
6/9/2002). Sembra che Ostellino creda che la civilizzazione americana =
sia un=20
blocco unico da prendere o rifiutare in toto. Per me come per tanti =
altri, la=20
civilizzazione americana =E8 invece fatta di tante cose, alcune =
meravigliose altre=20
riprovevoli e dannose. E mentre ammiriamo le une, critichiamo le altre o =
almeno=20
le osserviamo con realismo senza raccontarci favole edificanti.=20
<P>E forse =E8 questo quello che mi rende cos=EC odioso il concetto di=20
antiamericanismo usato da Ostellino, Galli della Loggia, Panebianco e =
lei stesso=20
nelle risposte alle lettere dei lettori, caro Mieli: =E8 una nozione che =
tende a=20
semplificare una realt=E0 complessa e sfaccettata e a rendere cos=EC =
pi=F9 difficile=20
il pensiero critico. Di qua chi ama l'America, di l=E0 che la odia.=20
<P>Che una nozione cos=EC ambigua, superficiale e retriva sia utilizzata =
cos=EC=20
spesso dagli opinion makers del primo giornale d'Italia, di cui lei =E8 =
stato a=20
lungo direttore, mi rende triste.=20
<P>Cordiali saluti,=20
<P><B>Raffaele Mastrolonardo, Genova</B> </P></FONT></DIV></BODY></HTML>
------=_NextPart_000_0025_01C2667C.0C018800--