[Cerchio] Saddam ricorda Hitler"

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Berlusconi alla Camera
"Uso della forza contro l'Iraq"
"E' in gioco la credibilit=E0 delle Nazioni Unite"
"Saddam ricorda Hitler"


ROMA - "La crisi =E8 entrata in una fase delicatissima, gli italiani =
guardano con molta preoccupazione, vogliono sapere come stanno realmente =
le cose e quali sono le linee d'azione immediate per garantire il =
massimo di sicurezza globale". Silvio Berlusconi prende la parola alla =
Camera alle 10.40 per illustrare la linea del governo sul possibile =
intervento militare contro l'Iraq. Chiede subito a maggioranza e =
opposizione di fare uno sforzo di compattezza. "Siamo tenuti a discutere =
con pacatezza - dice il premier - e siamo tenuti a fare uno sforzo per =
giungere a una di convergenza internazionale".

Chiede che il voto con cui un anno fa con cui Camera e Senato fecero =
entrare l'Italia "nella lotta contro il terrorismo insieme a Russia, =
Cina e i paesi Arabi moderati" venga oggi riconfermato. Un voto, ricorda =
il premier, "che fu molto ampio". Ora questa alleanza, dice in sostanza =
il premier va sostenuta. Anche perch=E9, aggiunge, "l'Italia ha un =
preciso interesse nazionale nel seguire linee responsabilmente =
indipendenti, ma realmente collocate nel quadro della nostra storica =
alleanza con gli Stati Uniti".

      - Pubblicit=E0 -=20
    =20
E' vietato barare, aggiunge il premier. E barare significa non rendersi =
conto che la politica dei controlli e della sanzioni finora seguite nei =
confronti dell'Iraq =E8 "fallita". "Il problema posto alla comunit=E0 =
internazionale oggi =E8 quello di disarmare un regime dittatoriale che =
ha giocato al gatto con il topo nel corso delle ispezioni =
internazionale, che minaccia di usare o di passare ad altri perch=E9 li =
usino".


"Si tratta dunque di decidere - dice il premier - cosa si debba fare", =
liberarandosi di "ambiguit=E0 e egoismo". Ma, aggiunge il premier, =
"l'autorevolezza e la credibilit=E0 dell'Onu =E8 direttamente =
proporzionale al grado di unit=E0 e determinazione delle scelte da fare =
che matureranno nelle varie democrazie occidentali. Primi fra tutti gli =
Stati Uniti". Serve dunque una nuova risoluzione dell'Onu "che non =
incontri veti o distinguo troppo marcati". Il nostro auspicio, spiega il =
premier "=E8 che si arrivi presto a una risoluzione". Una risoluzione =
che preveda l'uso della forza contro il regime di Saddam Hussein che il =
premier paragona a Hitler.

Ma nonostante l'appoggio all'Onu, il premier punta sulla fedelt=E0 agli =
Usa e sul loro diritto a usare la forza. "Non dobbiamo disertare dal =
nuovo orientamento politico degli Usa", spiega. E poi torna sulla =
"storica alleanza con gli Usa". Torna alla seconda guerra mondiale e =
all'insegnamento degli Usa. "Gli americani - dice - ci hanno insegnato =
che l'unica cosa di cui avere paura =E8 la stessa paura". Una frase che =
gli procura uno scroscio di applausi, tutti dai banchi del centrodestra. =
Quindi, ha concluso il premier "proseguiamo con coraggio nello sforzo =
politico diplomatico e militare che i nuovi fatti ci impongono come un =
dvere nazionale".

Un discorso breve, secco, senza interruzioni. Quattro gli applausi che =
hanno interrotto le parole di Berlusconi. Quando ha rivendicato la =
"prudenza" dell'azione di governo in questi mesi, quando ha respinto i =
paragoni fatti tra Bush e Hitler (fatto nei giorni scorsi dal ministro =
della Gustizia tedesca ndr), quando ha ricordato che "l'Italia ripudia =
la guerra" come strumento politico e, infine, quando ha ricordato la =
Conferenza di Monaco del 1938, in cui "la paura di avere paura" condusse =
ai disastrosi esiti della seconda guerra mondiale. Un quinto applauso =
=E8 partito dai banchi della maggioranza al termine del discorso.

(25 settembre 2002)=20


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