[Consumo critico - Milano Social Forum]I: bozza workshop

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-----Messaggio originale-----
Da: Paola Meardi [mailto:paola.meardi@tin.it]
Inviato: mercoledì 18 settembre 2002 00.41
A: Violetta Lonati; cvicari@???; fabrizio.lavazza@???;
mario.zaja@???
Oggetto: bozza workshop



Ciao a tutti,



come promesso, vi mando la trascrizione delle idee che abbiamo prodotto ieri
sera.

Ho cercato di rendere la cosa più organica e scorrevole ma non so se ci sono
riuscita, vi chiedo di correggere ed eventualmente segnalare ripetizioni o
passaggi non chiari, prima di mandare il testo (bozza) definitivo nelle
nostre liste.

Ho lasciato i passaggi delle tappe precedenti, se sono utili li rimandiamo,
se sono una ripetizione o un appesantimento si toglie tutto (forse e'
meglio).

Credo vada invece formulata bene la domanda di lavoro adesso, cioe' cosa
chiediamo e cosa si deve fare ancora, se non è chiara la scriviamo
all'inizio...



Scusate la confusione, ho un po' sonno, aspetto il vostro riscontro... anche
io probabilmente domani correggero' tutto... credo addirittura di aver
dimenticato l'impronta ecologica...



buona notte



Paola






WORK-SHOP PER IL FORUM SOCIALE EUROPEO
FIRENZE, 6 - 10 NOVEMBRE 2002


(bozza a cura della commissione composta da rappresentanti di: Tavolo
"Consumo Critico" del Milano Social Forum, Rete Lilliput Nodo di Milano,
G.A.S. Lambrate, G.A.S. Baggio.




Titolo



Il "consumo critico" nei movimenti di lotta radicale al neoliberismo.



Traccia introduttiva



Il "consumo critico", per gli obiettivi che si pone, è in stretta sintonia
con i movimenti - storici o più recenti - di critica radicale al
neoliberismo o di vera e propria lotta agli effetti che si manifestano nei
diversi ambiti della società in cui viviamo. Tuttavia, le assonanze e i
punti di contatto che possono risultare condivisi all'interno di una
riflessione teorica restano spesso sommersi e si traducono difficilmente in
forme concrete ed esplicite di percorsi e/o esperienze comuni e trasversali.

A partire dalle esperienze di lotta che conosciamo o pratichiamo, ci
chiediamo perciò quanto e come il consumo critico entri nei movimenti o
quanto piuttosto si mantenga su un livello proprio, di forte impatto sulle
scelte quotidiane personali ma chiuso all'esterno; e, dall'altra parte, se
sia presente e cosa significhi "consumo critico" per quegli stessi movimenti
all'interno dei propri obiettivi.



In quest'ottica, presentiamo alcuni temi nei quali il consumo critico può
mescolarsi e identificarsi coi movimenti di lotta al neoliberismo, dandone
allo stesso tempo una chiave di lettura nuova: l'intenzione è quella di far
emergere i "ponti" tra queste realtà e di studiare modalità di reciproca
"contaminazione" non solo nelle idee ma soprattutto nelle pratiche:



1)      il consumo dell'informazione


ambiti: mezzi di comunicazione, stampa alternativa, open publishing,
software libero, democratizzazione, movimento dei "girotondi"

2)      il consumo di territorio


ambiti: diritti dei migranti, centri sociali, spazi collettivi, critical
mass

3)      il consumo di servizi e saperi


ambiti: diritti dei lavoratori e lotte sindacali, campagne sulle imprese,
istruzione - scuola - università, sanità



Il confronto con esponenti di alcune di queste realtà può facilitare l'avvio
di una riflessione comune e l'individuazione di percorsi comuni, a partire
dalle esperienze vissute e dagli ambiti locali.





Richiesta



Verificare le tematiche proposte nelle proprie realtà di appartenenza, e
individuale i possibili interlocutori da coinvolgere nel dibattito.

La commissione si ritroverà quindi nella prossima settimana per definire le
linee del ws e inviarle alla segreteria organizzativa.





Per chi avesse perso le puntate precedenti.



Premesse della proposta iniziale:

·         Partiamo da quello che hanno significato per noi le riflessioni
scaturite da Porto Alegre 1 e Porto Alegre 2, dagli eventi di Genova dello
scorso luglio, dall'essere gruppi che sperimentano pratiche alternative nel
contesto milanese, laboratorio avanzato delle politiche neoliberiste in
Italia;


·         Ci muoviamo dentro il percorso di un movimento che, pur nelle sue
difficoltà, ha rappresentato "l'unico spazio pubblico di pratica alternativa
e conflittuale alle politiche neoliberiste del governo italiano e non solo"


·         Siamo forti delle pratiche sperimentate con fatica di
comportamenti alternativi, di modi e tempi diversi, tentati e verificati
ogni giorno nella gestione dei nostri gruppi e nello svolgimento delle
nostre attività


·         Siamo consapevoli che le nostre prassi e i nostri principi hanno
senso solo se inseriti in un contesto più ampio di difesa dei diritti, di
condivisione e partecipazione alle lotte di altri, e soprattutto siamo
consci che le nostre azioni devono svilupparsi in rete con tutti i
protagonisti di questo movimento che affermano con le proprie azioni un
chiaro no al neoliberismo.




Proposta iniziale:

·         costruire insieme alle realtà del consumo critico milanese una
idea di seminario/work-shop pomeridiano sul consumo critico come elemento
importante di una critica radicale al neoliberalismo;


·         partendo dagli ambiti strettamente e storicamente affini (impronta
ecologica, filiere produttive..) preparare una traccia di riflessione su
come collocare il consumo critico in un contesto di movimento-lotte-difesa
dei diritti;


·         verificare come il consumo critico possa essere concretamente al
fianco di sindacati, movimenti di base, immigrati (ecc. ecc.)  nella
costruzione di una alternativa possibile al neoliberalismo.




Sviluppo:

·         riunione dei soggetti interessati (Tavolo "Consumo Critico" del
Milano Social Forum, Rete Lilliput Nodo di Milano, G.A.S. Lambrate, G.A.S.
Baggio): condivisione degli obiettivi, scelta del workshop come modalità,
costituzione di una commissione di lavoro per stendere la prima traccia.