From: "marina" <fe11408@???>
To: <cerchio@???>
Sent: Sunday, September 22, 2002 2:38 PM
Subject: Re: R: [Cerchio] venire con Gesu
matilde cara, ci sono modi diversi per farlo capire. e non credo lui non se
ne renda conto minimamente.
effettivamente mi rimprovera spesso per il fatto che mi giro sempre
dall'altra parte, che non lo cerco, che se dipendesse da me farei l'amore
con lui una volta l'anno, pero' da qualunque lato io mi metta lui mi prende,
pure quando dormo, e poi mi racconta che istintivamente, per quanto
incosciente, mi sono mossa, eccitandolo da matti, quindi evidentemente
qualcosa provavo e non ero proprio morta
> certo che mi fa pena, ma non e' giusto che io non lo soddisfi sessualmente, > pur disgustandomi, dal momento che poi mi porta la colazione a letto, mi da > gli spicci per prendere l'autobus quelle poche volte che esco, mi mette la
> benzina alla macchina, mi compra gli assorbenti, la tinta per i capelli,
> qualche volta mi regala le mutande o un vestito che gli piace per vedermi
> piu' bella, qualche volta mi porta a mangiare la pizza o al ristorante, tre > volte l'anno circa al cinema, come faccio a non essere riconoscente? dovro' > pur ripagarlo!!!
ma stai scherzando??? prova a elencare le cose che sono certa fai per lui (
e per te) tipo lavare i piatti etc etc etc. Tu pensi che lui venga a letto
con te perché gli fai la alvatrice di camicie?
no, non questo, viene a letto con me perche' gli piace il mio corpo
se fa queste cose é perché
gli sta bene di farle se non glis tesse bene non le farebbe e avrebbe
ragione. il contrario di quel che fai tu...
>
> separarsi? guai a parlargliene! dice che non potrebbe vivere. Le questioni
> sono diverse: per lui e'
> sacra la famiglia, quindi assolutamente contrario alle separazioni, e poi
> c'e' il giudizio della gente. Perdere la moglie, per di piu' molto stimata
> in paese, sarebbe un colpo tremendo alla sua immagine! Sapete, penso che
> questo sia alla base di tutte le tragedie: la figura che si pensa di fare
> con gli amici, con la gente, specie se ci si e' sempre dichiarati dei
> professionisti del sesso (quindi la caduta di reputazione e' piu'
> travolgente).
matilde lasciatelo dire pensi piú a lui che a te. perché?
non solo a lui, a mio figlio, anche, che si dispiacerebbe se mi allontassi,
pero' - certo - per ultima a me, quello che dici e' esatto
Questo dovrei evitare, allontanandomi con un motivo di lavoro, > che possa essere
> giustificato nei confronti degli altri. Gia' quando ero andata a Milano
> l'anno scorso per due mesi circa, in paese si mormorava che l'avessi
> lasciato e lui piangeva a dirotto e stava malissimo, pur dicendo alla gente > che era per lavoro e non per altro che stavo fuori casa e poi tornavo tutte > le settimane, costandogli un occhio in viaggi (cosa che non puo' mica
> permettersi).
ma questi sono problemi suoi che lui deve imparare a smazzarsi anche perché
dubito abbia diciotto anni e invece queste son proprio cose da ragazzini che
non sopportano di essersi persi l'aquilone perché han mollato il filo! non
sei tu a dovertene preoccupare!
> Violento? Pur non avendomi mai picchiata ha degli scatti che mi mettono
> molta paura; ha delle reazioni di gelosia che gli fanno alzare la voce,
> minacciarmi di brutto, e io mi sento piccolissima e indifesa in quei
> momenti. Morire per una sciocchezza del genere mi darebbe proprio fastidio, > credetemi, e sento di correre questo rischio.
come dicevo esistono associazioni apposite.
a questo dovrei pensarci; cioe' che se chiedi asilo ti ospitano finche' non
hai trovato una sistemazione in un altro posto? e mi mantengono, pur
contribuendo per quel che posso lavorandoci? una sorta di villaggi per gente
che non ha niente? allora com'e', mi spieghi, che un poveraccio che ha
aggredito la moglie in un momento di rabbia e' rimasto in galera perche' non
si trovava dove ospitarlo pur essendoci la possibilita' degli arresti
domiciliari ? ho parlato con il cappellano del carcere, e anche in un altro
paese ho cercato di trovargli un indirizzo tramite un parroco che lo
conosceva da tempo, ma mi hanno detto che non c'era posto rispetto alle
richieste; allora, perche' io - che cmq non me la passo tanto male come
certe poveracce che stanno proprio a pezzi - dovrei andare ad occupare un
posto tanto prezioso e raro da trovarsi solo perche' non mi piace mio marito
ne' dentro ne' fuori dal letto? no, prima le altre, grazie. faro' come dico
io, con calma. mi cerco un lavoro, e poi mi sposto.
> Ma c'e' un altro inconveniente: mio suocero. Lui si e' davvero cattivissimo, > violento, un essere orrendo, che per di piu' si sente protetto dal fatto di > avere 80 anni e di essere un ex poliziotto. Gia' e' riuscito in passato a
> fare malissimo
> moralmente a me e mia figlia, facendo scappare lei dall'Italia alla prima
> occasione
> (l'incontro con un ragazzo canadese che se l'e' portata la'). E' lui il
> padrone di questa casa dove abito, e lo fa pesare moltissimo a tutti, ma e' > qui che sono anche i miei beni a cui sono affezionata, fra cui il mio
> pianoforte, i miei libri, tantissime cianfrusaglie, vestiti, mobili, insomma > se io dovessi andar via, separarmi, non mi farebbe piu' mettere piede qui
> dentro e perderei tutto.
ti capisco . anche io ho tantissimi oggetti che fanno parte della mia vita
come cose vive, ma tu stai barattando la vita di quegli oggetti con la tua.
e non mi sembra una cosa troppo furba.
no, infatti avevo sistemato l'essenziale in quattro valige, a parte il
pianoforte, che avrei lasciato a mio figlio.
> Il lavoro e' la cosa piu' importante: bisogna avere un lavoro per poter fare > dei progetti. E devo ricostruirmelo.
sei tu a dover scegliere, ma non permettere che la ricerca del lavoro o
della situazione economica perfetta
no perfetta, parlavo di reddito di cittadinanza in mancanza di altro minimo
reddito da lavoro in qualunque campo.
diventi un alibi per non andartene, per
non dare quello strappo necessario ad andartene che sará comunque doloroso > un abbraccio forte, sono curiosa della risposta alle mie domande
m
un po' di fretta ho risposto, ma la trovero' una via di uscita, ne sono
certa