Silvia Macchi wrote:
zac
>Tuttavia sono convinta, forse per deformazione professionale, che il RSF=
>farebbe bene a dare uno sguardino al Nuovo Piano Regolatore Generale,
>partorito dall giunta Rutelli e adottato dalla giunta Veltroni (che mamm=
e
>che ci ritroviamo!).
la cosa migliore e', alla prossima assemblea cittadina, allargare il piu'=
possibile il gruppo di lavoro bilanciopartecipativo.
zac
>I ricchi "globali" non sembrano interessati ai sobborghi residenziali
>creati per l'alta borghesia (Casal Palocco, Olgiata, ecc.). Alle ampie
case
>con giardino, legate alla citt=E0 da strade veloci (la Cassia bis, la
>Cristoforo Colombo) e servite da centri commerciali e sportivi "esclusiv=
i",
>i ricchi "globali" preferiscono la residenza in centro storico (o meglio=
>diverse residenze nelle aree centrali di diverse citt=E0 globali) e le
>botteghe artigianali di lusso. La loro ricchezza non si traduce in maggi=
or
>tempo libero (non pi=F9 weekend passati a tagliare l'erba o a far correr=
e
il
>cane, ma solo ore ed ore davanti al computer a giocare con titoli ed
>azioni). Quindi si accontenteranno di comprare una quantit=E0 minore di =
beni
>(ma tutti rigorosamente "su misura") e compreranno invece una gran quant=
it=E0
>di servizi, compresi quelli di uno stuolo di persone di colore che curan=
o
>la casa, preparano i pasti, guidano le auto, ecc.
mmmh. Non sono molto convinto che la situazione de La citta' di quarzo di=
Davies (LosAngeles) possa essere tradotta pari pari per il contesto roman=
o.
E' vero che ci sono ricchi a Casal Palocco, ma io conosco anche molti lav=
oratori
a partita IVA che non potendosi permettere un appartamento a Roma sono st=
ati
costretti ad andare a Casal Palocco.
Lo stesso dicasi per la Cassia, che ha si le ville a Tomba di Nerone o i
palazzetti a collina Fleming, ma poi davanti trova palazzi semiabusivi o
proprio abusivi, campagna utilizzata per il pascolo delle pecore, pollai
apparentemente abusivi.
IMHO Roma non e' una di quelle citta' la cui crescita e' stata pianificat=
a
in 300 anni di sviluppo economico. Roma e' una rete con molti buchi e con=
molte sovrapposizioni. Inoltre le citta' europee si caratterizzano per un=
apprezzamento dei quartieri centrali e via via di quelli semicentrali (10=
anni fa nessuno avrebbe nemmeno pensato che 60mq a S.Lorenzo potessero va=
lere
piu' di 300 milioni!). Negli USA sono i sobborghi ad avere valori astrono=
mici,
mentre, escluse le "city" finanziarie, i centri vengono invasi dai nuovi
poveri (disoccupati, nomadi urbani, immigrati).
Sono situazioni diverse. Fuori New York non ci sono paesini con 5 secoli
di storia, fuori Roma si. Abitare ad Anguillara o a Beverly Hills non e'
paragonabile.
zac
>L'intenzione di offrire il centro storico ai nuovi ricchi "globali" =E8
>talmente palese che non ci si trattiene dal parlare di roof garden (se
non
>ci credete leggete il comma 5 dell'art. 21) mentre ci si dimentica
>allegramente di qualsiasi norma che tuteli gli abitanti attuali o che
>preveda la realizzazione di abitazioni per cittadini/e a basso reddito
con
>le relative attivit=E0.
ora forse dico uno sproposito, ma se si procede come nel caso dell'equili=
no
la preoccupazione e' da rivolgersi allo snaturamento di un quartiere nell=
'arco
di pochissimi anni. Cosa che potrebbe portare ad uccidere la vita sociale=
del quartiere e trasformarlo in un bel posto senz'anima.
D'altronde i proprietari non verranno mica espropriati? E' obbiettivament=
e
possibile che all'Esquilino, come prossimamente al Pigneto, i vecchi resi=
denti
abbiano la convenienza a vendere. E' cmq un trasferimento di reddito, il
problema diventa percio' la costruzione dei nuovi quartieri in modo che
non siano dei nuovi ghetti.
zac
>Lo abbiamo gi=E0 detto per la citt=E0 storica, ma vale
>la pena di ribadirlo: dove sono le norme che tutelano gli abitanti attua=
li
>o che si preoccupano di garantire la realizzazione di abitazioni per
>cittadini/e a basso reddito con le relative attivit=E0? Io non sono rius=
cita
>a trovarle, come non sono riuscita a capire come i cittadini e le cittad=
ine
>possano intervenire nella fase di formazione dei Programmi Integrati.
questo e' di gran lunga l'aspetto piu' inquietante di questo PRG: non e'
stato mai discusso, ne' dal consiglio comunale, ne' dai municipi. E nulla=
vale il tour promozionale fatto fare dopo: le discussioni si fanno prima
di scrivere.
Ciao
albion
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