Autore: Alessandro Presicce Data: Oggetto: [Lecce-sf] due parole...
Stamattina ho accompagnato una mia piccola amica quattordicenne a chiedere
il primo permesso di soggiorno nel nostro paese.
Non posso descrivere a parole la vergogna e la mortificazione che ho provato
quando, senza nemmeno capire come, ci siamo trovati d'un tratto davanti a un
rullo inchiostrato che le imbrattava le mani e davanti alle sue piccole
impronte nere di bimba.
Non era un gioco, era realtà.
A volte le battaglie le fai per "i principi e i valori", per parole.
A volte ti capita di viverle nella carne e questo ti lascia segni
indelebili.