From: "Rolando Alberto Borzetti" <r.a.borzetti@???>
To: <dw-politicascolastica@???>
Sent: Wednesday, September 18, 2002 3:18 PM
Subject: [dw-politicascolastica] Una controriforma che ruba il futuro ai
giovani
> Da altra lista:
>
> sito internet: http://www.apritiscuola.it/genitori
> X-From_: libero.it!ulivo.parma Tue Sep 17 16:15:40 2002
> From: "Ulivo Parma" <ulivo.parma@???>
> Subject: DOCUMENTO ULIVO SCUOLA SENATO
> Date: Tue, 17 Sep 2002 16:19:45 +0200
> X-Mailer: Microsoft Outlook Express 5.00.2919.6600
>
> In queste ore, come molti sapranno, ricomincia la discussione in
> Commissione al Senato del ddl Moratti.
> Invio per questo e per opportuna conoscenza il documento presentato in
> conferenza stampa dai senatori dell'Ulivo della Commissione Istruzione.
> Con preghiera di volerlo inoltrare alla propria mailing list così da
poter
> informare e coinvolgere il più significativo numero possibile di persone
> impegnate nella scuola.
> Grazie per l'attenzione.
> Giorgio Vezzosi
> (collaboratore sen. Albertina Soliani)
> ------------------------------------------------------------------------
--
> Una controriforma che ruba il futuro ai giovani
> I temi della scuola e della formazione sono al centro della nostra
> battaglia politica. Una battaglia che condurremo senza esitazione qui in
> Parlamento e che cercheremo di collegare quotidianamente con le
aspettative
> deluse di famiglie studenti e professori.
>
> Quella del Ministro Moratti è una controriforma che ruba il futuro alle
> giovani generazioni. Siamo preoccupati perché senza futuro delle giovani
> generazioni non c'è futuro per il Paese.
>
> Chiediamo risposte precise su tempi, cifre modalità. Non ci
accontentiamo
> più di generiche rassicurazioni. La sede propria per disegnare la nuova
> scuola italiana è il Parlamento. Fino a oggi il Ministro Moratti lo ha
> dimenticato.
>
> Cinque domande alla Moratti
> Il Ministro Moratti deve dare risposte precise: tempi, cifre, modalità.
> Non ci accontentiamo più di generiche rassicurazioni. Ecco cosa
contestiamo
> al ministro e alla sua riforma.
>
> · Non rispetta i diritti costituzionali
>
> Lei sta smontando la scuola della Repubblica Italiana. Non le sembra che
> la sua azione sia in contrasto con i principi costituzionali? contro
> l'uguaglianza di opportunità di tutti i cittadini (art.3), l'obbligo
> scolastico e formativo, il diritto allo studio (art.34), la libertà di
> insegnamento (art.33), l'autonomia delle istituzioni scolastiche, la
potestà
> delle Regioni e delle Autonomie Locali (art. 117).
>
>
>
> · Non rispetta le leggi
>
> Come Ministro della Repubblica non pensa che sia suo dovere rispettare
le
> leggi dello Stato? Perché allora stipula accordi con le Regioni per non
> applicare la legge 9/99 sull'obbligo scolastico e formativo?
>
> · Taglia le risorse alla scuola pubblica e ne impedisce lo
> sviluppo
>
> Ha sempre dichiarato che le risorse per la scuola ci sono. Ma dove sono?
> Tremonti è informato?
>
> Nessuno le vede:
>
> - perché non ha generalizzato le scuole dell'infanzia, come richiesto
> dalle famiglie? ci sono ovunque liste di attesa.
>
> - perché non ha assunto in ruolo i 30 mila insegnanti come aveva
promesso
> l'anno scorso?
>
> - perché vuole tagliare più di 2.000 istituzioni scolastiche?
>
> - perché non ha bandito in tempo il concorso per i dirigenti scolastici
in
> modo da non fare iniziare l'anno a 3.500 scuole senza il capo di istituto?
>
> - perché non investe sulla formazione e la professionalità degli
> insegnanti?
>
> - perché ha tagliato pesantemente i progetti delle scuole per gli alunni
> con handicap, gli alunni immigrati, ecc.?
>
> - perché ha ridotto il fondo alle scuole per l'ampliamento dell'offerta
> formativa?
>
> - perché ha tagliato i fondi per l'edilizia scolastica?
>
> - perché non ha trasferito alle Regioni i fondi per le scuole non
statali?
>
> - perché non sono indicate nel DPEF le risorse destinate alla scuola
> pubblica? - - perché vuole depauperarla?
> · Finge una consultazione democratica
>
> Perché, dopo aver detto di voler procedere ad una riforma condivisa da
> genitori, studenti, insegnanti, non sta tenendo conto dei pareri sul suo
> progetto espressi da associazioni, sindacati, organizzazioni studentesche?
>
> Quale valutazione dà della contrarietà espressa sulla sua proposta di
> legge dal CNPI e dagli organismi rappresentativi delle autonomie locali
> (ANCI, UNCEM, UPI)?
>
> Come mai il Governo ha scelto la strada della delega mortificando la
> discussione in Parlamento?
>
> Nella Commissione VII del Senato abbiamo discusso molte ore, di giorno e
> di notte, del suo disegno di legge: perché non è mai venuta?
>
> Perché non ama il dibattito democratico?
> · Non sa che cosa sia una sperimentazione seria e condivisa
>
> Perché, se era intenzionata a promuovere una sperimentazione, ha atteso
la
> fine del mese di luglio per predisporla? Non si è resa conto che in tal
modo
> impediva agli organi collegiali delle scuole di esprimersi in merito prima
> dell'avvio dell'anno scolastico? Perché vuole imporre alla scuola italiana
> la sua sperimentazione, ad anno scolastico iniziato, alimentando
> improvvisazione, confusione e precarietà?
>
> Quale valutazione dà del parere negativo espresso dal CNPI sul decreto
> relativo alla sperimentazione, e delle riserve manifestate dai Comuni?
>
> Qual è la realtà della sperimentazione: quante scuole? Quanti alunni?
> Quali risorse?
>
> Come può sostenere, a questo punto, l'interruzione dell'esperienza
> scolastica dei bambini che accedono alla sperimentazione?
>
>
> I Senatori e le Senatrici dell'Ulivo
>
> nella Commissione Istruzione
>
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e
> della
> Formazione (http://www.edscuola.com)
>
>
>
> moderatore: "Rolando Alberto Borzetti" <r.a.borzetti@???>
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