[Lecce-sf] idea x volantinaggio

Delete this message

Reply to this message
Autore: Silverio
Data:  
Oggetto: [Lecce-sf] idea x volantinaggio
Messaggio in formato MIME composto da più parti.

------=_NextPart_000_0000_01C25D63.7822FEA0
Content-Type: text/plain;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


L'amministrazione Bush ha deciso - sino a prova contraria - un'attacco =
di guerra all'Iraq, una nuova Guerra del Golfo (Desert Storm), con =
l'intento di "terminare" uno Stato facente parte di un oscuro "Asse del =
Male". Siamo di fronte a una grave decisione unilaterale e al tentativo =
di imporre e giustificare una nuova dottrina dell'intervento militare da =
parte della maggior potenza militare del pianeta: la cosiddetta guerra =
preventiva. Questa dottrina pretende che dopo l'11 settembre di un anno =
fa gli USA debbano attrezzarsi a una guerra senza fine non solo contro =
il terrorismo ma contro interi Stati che o hanno, a loro avviso, =
rapporti con la rete del terrore, oppure che stiano preparando armi di =
distruzione di massa e siano considerati "Stati canaglia", inaffidabili, =
pericolosi.
L'avventura bellica perorata da Bush - per adesso in Europa appoggiata =
da pochi governi e premier, tra cui si distingue per grottesca =
sudditanza Berlusconi - si configura come una tappa ulteriore e =
successiva di una guerra diffusa, permanente, globale. Siamo al di fuori =
da quel poco che resta del diritto internazionale, siamo al di la' del =
bene e del male, siamo alla ostinata volonta' di potenza.
L'importante novita' e' la diffusa e crescente opposizione a questa =
deriva di guerra: in Europa e nel mondo, tra religiosi, sindacati, =
settori di sinistra, societa' civile, personalita' e intellettuali. =
Siamo tutti chiamati alla mobilitazione contro gli scenari di una guerra =
che non ci appartiene e le cui conseguenze non sono certo prevedibili =
ne' previste dagli strateghi di Washington.
La prima Guerra del Golfo causo' qualcosa come trecentomila morti, quasi =
tutti tra gli iraqeni, quasi tutti tra i civili. Le conseguenze durano =
tuttora, tra conseguenze dell'uranio impoverito (che colpi' anche i =
marines) e del duro embargo imposto dagli USA. Non e' provato nessun =
collegamento tra Saddam e Bin Laden. Il dittatore di Bagdad non possiede =
l'atomica ne' potrebbe usare le sue armi vere o presunte contro gli USA. =
Questa guerra vuole imporre un'idea aggressiva dell'Occidente ai paesi =
arabi del petrolio e a tutto il mondo islamico, aggravera' l'irrisolta =
questione del conflitto tra Israele e palestinesi, alimentera' l'odio di =
cui si nutre il terrorismo islamizzante fondamentalista.
La parte piu' aggressiva della destra repubblicana USA (alleata con =
destre militari e religiose e corporation del petrolio) e' disposta a =
svincolarsi dall'ONU e dagli stessi alleati occidentali recalcitranti, a =
disfarsi, se e' il caso della stessa NATO se inadeguata allo scopo, a =
imporre situazioni di fatto da gestire successivamente. Si configura =
cosi' un'idea pazzesca di globalizzazione armata che contraddice =
vistosamente la propaganda del neoliberismo come soluzione moderna dei =
conflitti. Al nuovo disordine internazionale si propone un nuovo ordine =
imperiale insostenibile e distruttivo, per tutti e per tutto il pianeta.
Un Europa che aspiri a una democrazia sovranazionale, alla difesa di un =
modello sociale di solidarieta', a un modello policulturale di =
convivenza, a un ruolo di pace nel Mediterraneo e nella scena globale, a =
un diritto internazionale equo, a un rapporto non devastante con le =
risorse del pianeta, a una cultura anche internazionale dei diritti, non =
puo' accettare questa iniziativa di guerra.

------=_NextPart_000_0000_01C25D63.7822FEA0
Content-Type: text/html;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


<html xmlns:o=3D"urn:schemas-microsoft-com:office:office" =
xmlns:w=3D"urn:schemas-microsoft-com:office:word" =
xmlns=3D"http://www.w3.org/TR/REC-html40">

<head>
<meta http-equiv=3DContent-Type content=3D"text/html; =
charset=3Diso-8859-1">
<meta name=3DProgId content=3DWord.Document>
<meta name=3DGenerator content=3D"Microsoft Word 9">
<meta name=3DOriginator content=3D"Microsoft Word 9">
<link rel=3DFile-List href=3D"cid:filelist.xml@01C25D63.778BEEC0">
<title>L&#8217;amministrazione Bush ha deciso &#8211; sino a prova =
contraria &#8211; un&#8217;attacco
di guerra all&#8217;Irak, una nuova Guerra del Golfo (Desert </title>
<!--[if gte mso 9]><xml>
 <o:OfficeDocumentSettings>
  <o:DoNotRelyOnCSS/>
 </o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml>
 <w:WordDocument>
  <w:View>Normal</w:View>
  <w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone>
  <w:EnvelopeVis/>
  <w:DoNotOptimizeForBrowser/>
 </w:WordDocument>
</xml><![endif]-->
<style>
<!--
 /* Style Definitions */
p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal
    {mso-style-parent:"";
    margin:0cm;
    margin-bottom:.0001pt;
    mso-pagination:widow-orphan;
    font-size:12.0pt;
    font-family:"Times New Roman";
    mso-fareast-font-family:"Times New Roman";}
@page Section1
    {size:595.3pt 841.9pt;
    margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm;
    mso-header-margin:35.4pt;
    mso-footer-margin:35.4pt;
    mso-paper-source:0;}
div.Section1
    {page:Section1;}
-->
</style>
</head>


<body lang=3DIT style=3D'tab-interval:35.4pt'>

<div class=3DSection1>

<p class=3DMsoNormal style=3D'text-align:justify'><font size=3D4
face=3D"Times New Roman"><span =
style=3D'font-size:14.0pt'>L&#8217;amministrazione Bush ha
deciso &#8211; sino a prova contraria &#8211; un&#8217;attacco di guerra =
all&#8217;Iraq, una nuova
Guerra del Golfo (Desert Storm), <span style=3D"mso-spacerun:
yes">&nbsp;</span>con l&#8217;intento di &#8220;terminare&#8221; uno =
Stato facente parte di<span
style=3D"mso-spacerun: yes">&nbsp; </span>un oscuro &#8220;Asse del =
Male&#8221;. Siamo di
fronte a una grave decisione unilaterale e al tentativo di imporre e
giustificare una nuova dottrina dell&#8217;intervento militare da parte =
della maggior
potenza militare del pianeta: la cosiddetta guerra preventiva. Questa =
dottrina
pretende che dopo l&#8217;11 settembre di un anno fa gli USA debbano =
attrezzarsi a
una guerra senza fine non solo contro il terrorismo ma contro interi =
Stati che
o hanno, a loro avviso, rapporti con la rete del terrore, oppure che =
stiano
preparando armi di distruzione di massa e siano considerati &#8220;Stati =
canaglia&#8221;,
inaffidabili, pericolosi.<o:p></o:p></span></font></p>

<p class=3DMsoNormal style=3D'text-align:justify'><font size=3D4
face=3D"Times New Roman"><span =
style=3D'font-size:14.0pt'>L&#8217;avventura bellica
perorata da Bush &#8211; per adesso in Europa appoggiata da pochi =
governi e premier,
tra cui si distingue per grottesca sudditanza Berlusconi &#8211; si =
configura come
una tappa ulteriore e successiva di una guerra diffusa, permanente, =
globale. Siamo
al di fuori da quel poco che resta del diritto internazionale, siamo al =
di la&#8217;
del bene e del male, siamo alla ostinata volonta&#8217; di =
potenza.<o:p></o:p></span></font></p>

<p class=3DMsoNormal style=3D'text-align:justify'><font size=3D4
face=3D"Times New Roman"><span =
style=3D'font-size:14.0pt'>L&#8217;importante novita&#8217; e&#8217;
la diffusa e crescente opposizione a questa deriva di guerra: in Europa =
e nel
mondo, tra religiosi, sindacati, settori di sinistra, societa&#8217; =
civile, personalita&#8217;
e intellettuali. Siamo tutti chiamati alla mobilitazione contro gli =
scenari di
una guerra che non ci appartiene e le cui conseguenze non sono certo =
prevedibili
ne&#8217; previste dagli strateghi di =
Washington.<o:p></o:p></span></font></p>

<p class=3DMsoNormal style=3D'text-align:justify'><font size=3D4
face=3D"Times New Roman"><span style=3D'font-size:14.0pt'>La prima =
Guerra del Golfo
causo&#8217; qualcosa come trecentomila morti, quasi tutti tra gli =
iraqeni, quasi
tutti tra i civili. Le conseguenze durano tuttora, tra conseguenze =
dell&#8217;uranio
impoverito (che colpi&#8217; anche i marines) e del duro embargo imposto =
dagli USA.
Non e&#8217; provato nessun collegamento tra Saddam e Bin Laden. Il =
dittatore di
Bagdad non possiede l&#8217;atomica ne&#8217; potrebbe usare le sue armi =
vere o presunte
contro gli USA. Questa guerra vuole imporre un&#8217;idea aggressiva =
dell&#8217;Occidente
ai paesi arabi del petrolio e a tutto il mondo islamico, =
aggravera&#8217; l&#8217;irrisolta
questione del conflitto tra Israele e palestinesi, alimentera&#8217; =
l&#8217;odio di cui si
nutre il terrorismo islamizzante =
fondamentalista.<o:p></o:p></span></font></p>

<p class=3DMsoNormal style=3D'text-align:justify'><font size=3D4
face=3D"Times New Roman"><span style=3D'font-size:14.0pt'>La parte =
piu&#8217; aggressiva
della destra repubblicana USA (alleata con destre militari e religiose e
corporation del petrolio) e&#8217; disposta a svincolarsi dall&#8217;ONU =
e dagli stessi
alleati occidentali recalcitranti, a disfarsi, se e&#8217; il caso della =
stessa NATO
se inadeguata allo scopo, a imporre situazioni di fatto da gestire
successivamente. Si configura cosi&#8217; un&#8217;idea pazzesca di =
globalizzazione armata
che contraddice vistosamente la propaganda del neoliberismo come =
soluzione
moderna dei conflitti. Al nuovo disordine internazionale si propone un =
nuovo
ordine imperiale insostenibile e distruttivo, per tutti e per tutto il =
pianeta.<o:p></o:p></span></font></p>

<p class=3DMsoNormal style=3D'text-align:justify'><font size=3D4
face=3D"Times New Roman"><span style=3D'font-size:14.0pt'>Un Europa che =
aspiri a
una democrazia sovranazionale, alla difesa di un modello sociale di
solidarieta&#8217;, a un modello policulturale di convivenza, a un ruolo =
di pace nel
Mediterraneo e nella scena globale, a un diritto internazionale equo, a =
un
rapporto non devastante con le risorse del pianeta, a una cultura anche
internazionale dei diritti, non puo&#8217; accettare questa iniziativa =
di guerra.<o:p></o:p></span></font></p>

</div>

</body>

</html>

------=_NextPart_000_0000_01C25D63.7822FEA0--