[Cerchio] notizie dall'Italia........dal manifesto

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Autor: Linbo
Datum:  
Betreff: [Cerchio] notizie dall'Italia........dal manifesto
Non diciamo stronzate! ;)

La finalita' del cracker e' quella di ricavare guadagno. Di fatto un
sacco di cracker non sono che coglioncelli che usano strumenti che
chiunque puo' usare, anche il dilettante. La maggior parte di cracker
che ci sono ingiro non sa nemmeno cose' l'assembler.

Forse e' l'haker che studia e produce software libero. Il software
libero non e' tale solo perche' e' stato craccato. Se fosse cosi' allora
non esisterebbe la critica al software commerciale.
Non vorrei essere nei tuoi panni se dicessi una cosa del genere ad un
haker o cracker vero.

On Sun, Sep 15, 2002 at 11:57:46PM +0200, VAMPIRE SHADOW - FRANZ wrote:
> Non sono daccordo, un craker liberizza i software da restrizioni quali i
> pagamenti di licenze.
>
> L'haker crakka i siti anche per colpirli!
>
> VAMPIRE SHADOW - FRANZ
>
> ----- Original Message -----
> From: "Linbo" <aborrone@???>
> To: <cerchio@???>
> Sent: Sunday, September 15, 2002 10:54 PM
> Subject: Re: [Cerchio] notizie dall'Italia........dal manifesto
>
>
> > To crack vuol anche dire rompersi o incrinarsi, immagino che il
> > sostantivo derivi da questo come per tanti altri in inglese.
> >
> > Per la differenza tra haker e cracker...
> > Il primo e' spinto dalla curiosita', dalla passione, dalla continua
> > voglia di imparare, sapere e opera con una certa filosofia. Un haker non
> > produrra' mai dei danni se non inconsapevolmente. Il suo fine e' quello
> > di capire come hanno fatto gli altri.
> > Il secondo e' semplicemente un malintenzionato scassinatore, che buca i
> > sistemi per acquisire dati da poter girare a suo vantaggio.
> >
> > Sono sicuro che a te sta piu' simpatico il secondo ;)
>
>
>
> per cancellarsi dalla lista, andare su https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio


Linbo

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Intellettuali d'oggi idioti di domani
ridatemi il cervello che basta alle mie mani,
profeti molto acrobati della rivoluzione oggi
faro' da me senza lezione.
            F. De Andre'
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