R: [Cerchio] Fw: [Laboratorio] G8: Placanica, avvocato C

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----- Original Message -----
From: "Gian Maria" <gian_mariax@???>
>
> - Nessuno ti ha obbligato a farlo


a nascere? sì, piuttosto: han dovuto pure usare il forcipe

e a continuare a perpretare questa tua
> vita dove ti è accaduto di nascere..


dove sarei potuto andare, se l'alienazione statale e capitalista é
dappertutto? tanto vale che rimanga dove si fa almeno un buon caffé espresso


.e poi obbligato o no che tu viva in una
> collettività è un dato di fatto nemmeno tanto opinabile...



é un dato di fatto che combatto

poi se vuoi
> insistere sul dato della obbligatorietà fai pure...la sostanza non cambia
> affatto...tu vivi in una collettività. Vedila anche dal punto di vista che
> nascere in italia t'è andata di un lusso sfrenato rispetto al fatto di
> nascere in tantissimi altri posti del mondo dove magari una repubblica se

la
> sognano la notte e anche il giorno...ti è stata data in sorte una

repubblica
> che pur opprimendoti ti da la possibilità di esprimere le tue idee


non mi dà per nulla la possibilità: al massimo non mi reprime quando le
esprimo (dipende da quali idee e con quali mezzi: c'é un intero capitolo del
codice penale dedicato alla repressione della propaganda sovversiva,
antinazionale, etc)



(qui lo
> fai e nessuno, a parte me e limbo ti rompe il cazzo,...ma comunque non ti
> opprimiamo)...


sì, perché le ml vengono (per ora9 equiparate alla posta e sono perciò
inviolabili. Già su un sito é differente, o potrebbe esserlo. Poi i giudici
si grattano i coglioni, per nostra buona sorte, e un po' di spazio rimane
pure lì


pensa un po' invece se ti capitava il culo di nascere sotto
> una bel regime che non ti permetteva nemmeno di alzare gli occhi verso il
> cielo per opprimere anche il tuo senso estetico. Ciò non vuole dire che
> questo sia il migliore posto del mondo possibile..


forse é pure il migliore posto attuale: ma ho in mente possibilità
differenti

.ma almeno abbi la
> compiacenza di ammettere che tra le varie possibilità realmente

disponibili
> (e non ipotetiche, fantasiose o percorribili) t'è andata di culo.



grazie al caffé espresso, certo; e agli spaghetti al dente



> >. Lo stato e la
> legge
> > sono abusivi in sé, senza connotazioni storiche, che al massimo ne
> aggravano
> > la natura porca e disonorevole
>
> - Senza connotazioni storiche? Scusa di che storia stiamo parlando? Di
> quella di Topolinia e Paperopoli o di quella del mondo in cui viviamo?


Nel senso che tutti gli stati e tutte le leggi di tutte le epoche...



Che
> poi la storia sia andata in modo diverso da quello che mi hanno fatto
> studiare a scuola questo io purtroppo non lo posso appurare...devo fidarmi


ecco come nasce un carabiniere ausiliario


e
> avere giustamente qualche dubbio perchè la storia è scritta sempre da chi
> vince e mai da chi perde ed è quindi, quasi sempre, la mezza ricostruzione
> della verità che fa più comodo. Comunque dal quel poco che posso avere
> appreso dai libri di storia mi sembra invece che gli stati e le leggi, pur
> facendo parte della storia recente dell'uomo, siano concetti esistenti da
> migliaia di anni (che poi possano essere più o meno sbagliati questo è un
> altro paio di maniche). Abusivi in sè perchè? Perchè lo dici tu? O perchè

a
> te non stanno bene?



abusivi perché attribuiscono allo stato il monopolio del giudizio, che é
stato strappato agli individui

>Personalmente conosco un sacco di gente che pur senza
> essere particolarmente felici, contente o soddisfatte di questo mondo non

lo
> cambierebbero più di tanto, non rinuncerebbero ad uno stato sovrano, gente
> che ha bisogno che qualcuno gli dica come comportarsi e gli regoli la vita

e
> di leggi magari ne vorrebbe ancora di più...allora che si fa?



é appunto l'esistenza di persone quali quelle che descrivi a dimostrare il
danno che lo stato produce


Non sta nè a
> me nè a te poi giudicare


e a chi sta?

se questi sentimenti siano dettati dal fatto di non
> conoscere o di non pensare a valide alternative (forse a loro, anche
> conoscendo le alternative, non interesserebbero).

il ciascuno per se in dialettica con tutti
> gli altri è la visione ottimistica della cosa (non suffragata da nessuna
> dimostrazione...è solo una tua idea)


in realtà é l'idea degli individui liberi dalla notte dei tempi, ed é
suffragata dalla prassi di infinite comunità del passato e alcune pure del
presente



ma che ci possa anche essere quella
> pessimistica cioè ciascuno per se in conflitto con tutti gli altri

(nemmeno
> questa è suffragata da nessuna dimostrazione...è solo una mia idea...) ma
> tant'è che in mancanza di dimostrazioni o applicazioni sono entrambe

valide
> alla stessa maniera...



in realtà si tratta della stessa cosa, dialettica é conflitto e viceversa.
Sei tu che vedi uno positivo e l'altro negativo. L'esperienza e il buon
senso mi dicono che tutta questa litigiosità che tu adombri non é granché
verosimile, ma non ti nasconod che preferirei la guerra di tutti (tranne me,
che sono un tipo pacifico) contro tutti, che una pace garantita dalla
polizia e dall'esercito



>
> - La vita non è un diritto-dovere "naturale"?


certo che no: diritto e dovere sono concetti artificiali come pochi altri

Dobbiamo pontificare anche su
> questo? Perchè uno possa avere delle idee e libertà da perseguire bisogna
> che almeno gli si garantisca abbastanza tempo per svilupparle queste idee,


ma perché questo tempo bisogna garantirglielo, quasi fosse a rischio?


> perchè se mi neghi che questo sia un diritto-dovere "naturale" allora mi
> neghi l'esistenza di tutto il resto.


E infatti nego pure tutto il resto.



> > Beh...passerò anche
> > > per fascista, ottuso, intransigente



conformista, con un pizzico di fessaggine



> - Ti faccio la domanda che è stata fatta a JS...ma ti rileggi quando

scrivi?

no, non ho tempo: devo già mandare a fare in culo quialchedun altro


> Prima dici nulla è davvero debellabile...poi agginugi che abbattuto lo

stato
> e disfatta l'economia mafiosi, pappa e concussori si estinguerebbero...il
> tutto in meno di tre righe...curioso come concetto.


chiaro che i reati contro il patrimonio cessano se evapora la proprietà, ti
pare?


Curioso anche il
> concetto che abbattuto lo stato non esisterebbe più un'economia e
> soprattutto mancherebbe il denaro...



altrimenti che gusto ci sarebbe ad eliminare lo stato?
comunque, la proprietà che é la base dell'economia e dello stato può essere
garantita solo dallo stato, e non sopravvive se non é garantita.