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Rinaldini Santi <rinalsanti@???> ha scritto: A: "Rete NoOcse"
Da: "Rinaldini Santi"
Data: Tue, 10 Sep 2002 23:02:53 +0200
Oggetto: [noocse-bo] Così_il_PRC_aderisce_alla_manifestazione_del_14_settem
bre
COSI' IL PRC ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 14 SETTEMBRE
Il governo Berlusconi e la maggioranza di centrodestra stanno demolendo il
sistema delle regole che, nel disegno della nostra costituzione, avrebbe
dovuto caratterizzare lo Stato di diritto e garantire l'uguaglianza di tutti
i cittadini di fronte alla legge.
I provvedimenti legislativi già approvati e i progetti di legge presentati o
preannunciati, come quelli sulle rogatorie, rientro anonimo dei capitali,
falso in bilancio, condoni fiscali, reintroduzione del legittimo sospetto,
riforma complessiva dell'ordinamento giudiziario con la separazione delle
carriere tra giudici e p.m., sottoposizione di questi ultimi all'esecutivo e
ritorno ai vecchi sistemi di selezione e carriera dei magistrati,
depotenziamento del CSM, reintroduzione della immunità parlamentare, riforma
di norme di procedura penale quali quelle sull'avviso di garanzia immediato
o la concessione obbligatoria delle attenuanti generiche agli imputati
sessantacinquenni, hanno non solo il fine palese di sistemare gli affari
giudiziari di un certo ceto dirigente, ma anche quello di andare incontro
alle richieste d'impunità di quei strati sociali che prosperano
nell'illecito.
Costoro possono evadere il fisco, sconvolgere l'ambiente, aggiudicarsi
appalti truccati, falsificare bilanci, appropriarsi delle ricchezze
pubbliche quali la scuola, la sanità, i risparmi per le pensioni, avere
palesi conflitti di interesse e farla franca perché ormai si tratta di
comportamenti resi legali, depenalizzati o puniti con pene irrisorie e
comunque,rimarrebbe sempre il complesso di norme in cantiere che ne
impedirebbe una efficace repressione.
Ci preoccupa in particolare, l'attacco all'indipendenza e all'autonomia
della magistratura, valori essenziali per la tenuta del sistema delle
garanzie e, pertanto, non possiamo non essere solidali con quanto si battono
perché quei valori non vengono affievoliti o cancellati.
Non siamo convinti, però, che un generico appello a difesa dell'autonomia e
dell'indipendenza della magistratura possa coinvolgere vasti strati sociali,
specie quelli più svantaggiati, per i quali il sistema delle garanzie
continua ad essere assolutamente inefficace: basta pensare alle carceri che,
nonostante le riforme democratiche dal dopoguerra in poi, rimangono dei
grandi contenitori dell'emarginazione sociale, con il 32% di detenuti
extracomunitari, con una altissima percentuale di persone o prive di una
adeguata scolarizzazione, di tossicodipendenza, di malati di Aids.
Molti uffici giudiziari, inoltre non sono in grado di rispondere alle
domande di giustizia dei cittadini o danno risposte sconvolgenti come, per
esempio, la recente incriminazione dei marinai di Porto Palo "rei" di aver
soccorso clandestini che rischiavano di naufragare o la sentenza di Porto
Marghera che ha mandato assolta la Montedison responsabile dei morti operai
per il PVC.
Oggi più che mai è necessario difendere lo Stato di diritto dagli attacchi
del centrodestra, anche in vista delle grandi lotte sociali del prossimo
autunno e del disegno di repressione che, già ben sperimentato a Napoli e a
Genova, potrebbe scatenarsi sui lavoratori, sul sindacato e sui movimenti.
Per realizzare questo obiettivo, però, è necessario mobilitare il più vasto
numero di donne e di uomini possibile su una proposta che tenga conto non
solo delle libertà formali, ma anche delle esigenze di giustizia sostanziale
che segnano nel quotidiano le oro e le nostre vite.
In tale contesto bisogna chiedere con forza che le garanzie siano rese
effettive per tutti e che, prioritariamente, sia con provvedimenti di
clemenza che con riforme democratiche sul sociale, sulla immigrazione e
sull'uso delle sostanze stupefacenti, si spezzino i meccanismi perversi che
riempiono le carceri di una umanità dolente che andrebbe aiutata e non più
"custodita".
E' del pari necessario tornare a chiedere un indulto per le condanne
inflitte negli "anni di piombo" al fine di mettersi alle spalle una stagione
ormai definitivamente chiusa e che non ha nessuna connessione con i recenti,
anomali, atti di terrorismo criminale: solo così si potrà constatare il
disegno politico repressivo delle destre di saldare quella stagione a questi
ultimi crimini e alle lotte sociali, antiliberiste e democratiche dei
lavoratori, degli studenti, degli emarginati, dei movimenti.
Per queste ragioni e con questa impostazione il PRC parteciperà alla
manifestazione del 14 settembre a cui augura pieno successo, mentre
contemporaneamente, invita tutti i suoi militanti a, intensificare la
partecipazione della manifestazione nazionale del PRC che si terrà il 28
settembre a Roma per il lancio della piattaforma di alternativa al governo
delle destre, per un' autunno di lotta e di partecipazione
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<P>
<P> <B><I>Rinaldini Santi <rinalsanti@???></I></B> ha scritto:
<BLOCKQUOTE style="PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #1010ff 2px solid">A: "Rete NoOcse" <NOOCSE-BO@???><BR>Da: "Rinaldini Santi" <RINALSANTI@???><BR>Data: Tue, 10 Sep 2002 23:02:53 +0200<BR>Oggetto: [noocse-bo] Così_il_PRC_aderisce_alla_manifestazione_del_14_settem<BR>bre<BR><BR>COSI' IL PRC ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 14 SETTEMBRE<BR>Il governo Berlusconi e la maggioranza di centrodestra stanno demolendo il<BR>sistema delle regole che, nel disegno della nostra costituzione, avrebbe<BR>dovuto caratterizzare lo Stato di diritto e garantire l'uguaglianza di tutti<BR>i cittadini di fronte alla legge.<BR>I provvedimenti legislativi già approvati e i progetti di legge presentati o<BR>preannunciati, come quelli sulle rogatorie, rientro anonimo dei capitali,<BR>falso in bilancio, condoni fiscali, reintroduzione del legittimo sospetto,<BR>riforma complessiva dell'ordinamento giudiziario con la separazione delle<BR>carriere tra giudici e p.m., sottoposizione di questi ultimi all'esecutivo e<BR>ritorno ai vecchi sistemi di selezione e carriera dei magistrati,<BR>depotenziamento del CSM, reintroduzione della immunità parlamentare, riforma<BR>di norme di procedura penale quali quelle sull'avviso di garanzia immediato<BR>o la concessione obbligatoria delle attenuanti generiche agli imputati<BR>sessantacinquenni, hanno non solo il fine palese di sistemare gli affari<BR>giudiziari di un certo ceto dirigente, ma anche quello di andare incontro<BR>alle richieste d'impunità di quei strati sociali che prosperano<BR>nell'illecito.<BR>Costoro possono evadere il fisco, sconvolgere l'ambiente, aggiudicarsi<BR>appalti truccati, falsificare bilanci, appropriarsi delle ricchezze<BR>pubbliche quali la scuola, la sanità, i risparmi per le pensioni, avere<BR>palesi conflitti di interesse e farla franca perché ormai si tratta di<BR>comportamenti resi legali, depenalizzati o puniti con pene irrisorie e<BR>comunque,rimarrebbe sempre il complesso di norme in cantiere che ne<BR>impedirebbe una efficace repressione.<BR>Ci preoccupa in particolare, l'attacco all'indipendenza e all'autonomia<BR>della magistratura, valori essenziali per la tenuta del sistema delle<BR>garanzie e, pertanto, non possiamo non essere solidali con quanto si battono<BR>perché quei valori non vengono affievoliti o cancellati.<BR>Non siamo convinti, però, che un generico appello a difesa dell'autonomia e<BR>dell'indipendenza della magistratura possa coinvolgere vasti strati sociali,<BR>specie quelli più svantaggiati, per i quali il sistema delle garanzie<BR>continua ad essere assolutamente inefficace: basta pensare alle carceri che,<BR>nonostante le riforme democratiche dal dopoguerra in poi, rimangono dei<BR>grandi contenitori dell'emarginazione sociale, con il 32% di detenuti<BR>extracomunitari, con una altissima percentuale di persone o prive di una<BR>adeguata scolarizzazione, di tossicodipendenza, di malati di Aids.<BR>Molti uffici giudiziari, inoltre non sono in grado di rispondere alle<BR>domande di giustizia dei cittadini o danno risposte sconvolgenti come, per<BR>esempio, la recente incriminazione dei marinai di Porto Palo "rei" di aver<BR>soccorso clandestini che rischiavano di naufragare o la sentenza di Porto<BR>Marghera che ha mandato assolta la Montedison responsabile dei morti operai<BR>per il PVC.<BR>Oggi più che mai è necessario difendere lo Stato di diritto dagli attacchi<BR>del centrodestra, anche in vista delle grandi lotte sociali del prossimo<BR>autunno e del disegno di repressione che, già ben sperimentato a Napoli e a<BR>Genova, potrebbe scatenarsi sui lavoratori, sul sindacato e sui movimenti.<BR>Per realizzare questo obiettivo, però, è necessario mobilitare il più vasto<BR>numero di donne e di uomini possibile su una proposta che tenga conto non<BR>solo delle libertà formali, ma anche delle esigenze di giustizia sostanziale<BR>che segnano nel quotidiano le oro e le nostre vite.<BR>In tale contesto bisogna chiedere con forza che le garanzie siano rese<BR>effettive per tutti e che, prioritariamente, sia con provvedimenti di<BR>clemenza che con riforme democratiche sul sociale, sulla immigrazione e<BR>sull'uso delle sostanze stupefacenti, si spezzino i meccanismi perversi che<BR>riempiono le carceri di una umanità dolente che andrebbe aiutata e non più<BR>"custodita".<BR>E' del pari necessario tornare a chiedere un indulto per le condanne<BR>inflitte negli "anni di piombo" al fine di mettersi alle spalle una stagione<BR>ormai definitivamente chiusa e che non ha nessuna connessione con i recenti,<BR>anomali, atti di terrorismo criminale: solo così si potrà constatare il<BR>disegno politico repressivo delle destre di saldare quella stagione a questi<BR>ultimi crimini e alle lotte sociali, antiliberiste e democratiche dei<BR>lavoratori, degli studenti, degli emarginati, dei movimenti.<BR>Per queste ragioni e con questa impostazione il PRC parteciperà alla<BR>manifestazione del 14 settembre a cui augura pieno successo, mentre<BR>contemporaneamente, invita tutti i suoi militanti a, intensificare la<BR>partecipazione della manifestazione nazionale del PRC che si terrà il 28<BR>settembre a Roma per il lancio della piattaforma di alternativa al governo<BR>delle destre, per un' autunno di lotta e di partecipazione<BR><BR><BR><BR>Per partecipare: noocse-bo@???<BR>Iscriversi: noocse-bo-subscribe@???<BR>Cancellarsi: noocse-bo-unsubscribe@???<BR>Problemi in lista? noocse-bo-owner@???<BR>Web:
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