[Cerchio] Perche e' difficile smettere di mangiare carne?

Supprimer ce message

Répondre à ce message
Auteur: Linbo
Date:  
Sujet: [Cerchio] Perche e' difficile smettere di mangiare carne?
Permettimi...
Tu di quello che si e' detto non hai capito una beata fava o meglio, hai
voluto prendere cio' che ti e' servito fino ad arrivare a scrivere
questa mail che e' l'apoteosi dell'insulso.
Non ho letto una sola riga, in questa lista, di cio' che stai dicendo tu.
Ti pare che qualcuno abbia detto cio' che hai scritto qui sotto? No,
questo e' solo frutto del tuo pregiudizio e di cio' che hai assunto a
verita' assoluta.
Pretendi che convincendo tutti a non mangiare la carne le cose possano
cambiare da sole, che i vegetariani siano i salvatori del mondo. E se ti
si dice che non basta non tenti di capire l'altro punto di vista, no, tu
sai la verita'. Pero' non la supporti se non con concetti tuoi.

I vegan sono persone apprezzabilissime fino a quando non diventano come
te. Devo dire, per mia fortuna, che di vegan come te ne ho incontrati
pochissimi, la maggior parte sono molto piu' umili rispetto alle loro idee.
Quelli che ho incontrato e con cui ho parlato mi hanno spiegato, mi hanno
invitato a condividere le loro idee e la loro pentola e da pochissimi mi
son sentito accusare come hai fatto tu. Al contrario
da certi altri vegetariani, da questi, mi son sentito dare del
criminale, dell'assassino, del capitalista, del farabutto menefreghista.
Ecco a queste persone ho sempre risposto "andate a cagare!" non fosse
altro che per il fatto che non mi sono state ad ascoltare minimamente.
L'ignoranza e' una gran brutta bestia e ci colpisce tutti ma addirittura
spargerla, lasciare che proliferi questo e' malefico.

On Tue, Sep 10, 2002 at 01:55:34PM +0200, Paolo Bonanomi wrote:
> In questi giorni qui in lista c'e' un dibattito sul veg*nesimo
> I veg*an sono visti come estremisti, come gente dittatiriale che on vuole
> capire,
> Le persone che mangiano carne prendo esempio per difendersi l'uso delle
> auto, della plastica,
> dei veleni usati nell'agricoltura e dell'agricoltura stessa ai tempi di
> oggi.

Sei sicuro di non essere tu a difenderti? A difendere la tua verita'?
Mi sembra che il discorso fosse proprio l'opposto ossia, non limitiamoci
a pensare che essere vegetariani risolva tutto, i problemi non si
fermano all'allevamento ma sono anche quelli legati allo stile di vita,
all'agricoltura, al nostro modo di intendere oggetti e natura. Si e'
detto che tutta la vita e' da rispettare, indistintamente. Ho detto che
Anziche' costringere chi non vuole ad essere vegetariano e' meglio
cercare di spiegare il ruolo che la carne ha nella nostra alimentazione
e riportarla alla giusta misura, che e' di secondo piano rispetto ai
vegetali. Questo e' provato da migliaia di anni di vita dell'uomo, dalla
struttura del nostro apparato digerente, dalle malattie che provoca un
abuso, dalle condizioni a cui si devono sottoporre gli animali, dai
danni ambientali che provoca questo regime di allevamento.
Tu mi puoi ribattere che essere vegetariani sarebbe meglio e ti posso
anche dare ragione per certi aspetti ma se mi dici che sono un criminale
perche' penso cosi' allora fottiti.

> come se il veg*an nella sua vite non si comportasse per diminuire (fino ad
> annullare) l'incidenza
> di questi fattori.
> Pero le persone che mangiano carne si fermano qui. (lascio perdere le
> cazzate sull'insalate e le patate)

Quelle che hai incontrato da altre parti forse perche' qui non si e'
fermato nessuno e anzi mi sembra di aver letto qualcosa di piu' dei
soliti discorsi da volantino, forse sei tu che non sei riuscito ad
afferrare il tutto.

> Dicono sempre, pensiamo alla plastica, ai mari inquinati, mangiare un pollo
> e un maiale allevato non provoca poi cosi tanti danni...

Dimostrazione palese che di 100 parole hai preso solo le 20 che ti
interessavano ma questa non e' colpa degli altri, ma solo tua che
pretendi di leggere solo cio' che ti aggrada.

> E questo il problema pensiamo sempre come se il mondo fossimo noi singoli.

Probabilmente lo vedi negli altri perche' lo vivi tu cosi'!

> Tutti sappiamo che mangiare carne e' inutile per il nostro organismo.

Perche'? Me lo sai spiegare? Dimmelo, spiegami!

> Non serve a farci stare meglio, non serve a farci vivere, e' un di piu.

Lo dici tu, dimostramelo.

> Milioni di persone nel mondo ne sono la prova, vivono tranquillamente. (per
> favore non fermiamoci al caso singolo)

Milinomi di persone nel passato hanno vissuto mangiando carne. Migliaia
di tribu' negli angoli piu' disparati del pianeta mangiano e hanno
sempre mangiato carne. Quasi tutte le tribu', anche quelle amazzoniche
per esempio, che vivono in posti ricchissimi di frutti e radici
praticano la caccia (non certo con lo spirito di JS).
Gi Eschimesi mangiano grandi quantita' di pesce, non so dire la
percentuale rispetto ai vegetali ma sicuramente in quantita'
considerevole, sono degli imbecilli? Tutti? Dobbiamo convertirli?
E del singolo che facciamo? Lo eliminiamo? Lo nutriamo di nascosto a
carne di che? Lo impasticchiamo?
Per tutti soia! Polpette di soia! Bistecche di soia! Spezzatino di soia!
Hamburger di soia! Gelato di soia! Latte di soia! Pasticcini di soia!
Questa e' la soluzione z chi vuole gustarsi il sapore della carne
perche' infondo il sapore e' buono ed e' un peccato rinunciarci.
Peccato che la soia sia un pochino poco digeribile! Se non mi credi
informati, leggiti cosa comporta metabolizzare la soia.

> Tutti noi sappiamo che mangiando direttamente i vegetali (che sono vita lo
> stesso) avremmo cibo a sufficienza per una popolazione 7 volte maggiore e il
> doppio dell'acqua sarebbe disponibile
> Non avremmo piu bisogno di disboscare l'amazzonia e l'america latina e
> inquinare le falde acquifere

Mi sembra di sentire un discorso dei Disobbedienti. Perche' secondo te
l'amazzonia la disboscano solo ed unicamente per fare pascoli? Il
legname lo bruciano sul posto immagino. In Canada del nord le foreste le
disboscano per allevarci i manzi! cosi' possono correre liberi e belli
su immense distese di neve senza paura di sbattere il grugno.
Ma dimmi l'insalatina, l'ortolano, te la mette nel sacchetto di plastica
o in quello di carta? Magari e' ecologico e ricicla il giornale del
giorno prima. Dire che hai un paraocchi e' offendere un cavallo da tiro.

> Naturalment devono cambiare altre cose, il cibo non si distribuisce da
> solo..,
> deve esserci un fatto "culturale" e di coscienza.

E quale secondo te? Il carcere per chi ammazza un pollo? La pena di
morte? Una multa? Faremo a turno a portare verdurine ai pastori di capre
del Sahara? Agli U'Wa? Ai Boscimani? Agli indiani delle riserve? Agli
Indios? Tutto commercio Equo e Solidale immagino.
>
> E qui sta il punto nel vedere la vita nella sua totalita'.
> Nel vedere che non possiamo permetterci di avere una cultura che vede degli
> esseri viventi
> a cui noi ci riserviamo il diritto di togliere la vita.

Nella vita che vorrei io sarei in balia degli altri animali, quando
coltivo il mio campo, quando giro per i boschi a procurarmi la legna,
quando mi faccio il bagno nei fiumi, quando cammino per le montagne.
Probabilmente tu hai la meta' della sensibilita' che ho io verso gli altri
esseri. Per lo meno ti manca la sensibilita' che riservo alle piante e i fiori
dato che ne parli come di cose che ci sono dovute. Pero' invece gli
animali no. Quelli no! Eppure entrambi sono vita! Allora preferisco
riservare ad entrambi la stessa cura, attenzione e rispetto, indistintamente.

> Una volta che avremo capito che non siamo superiori a nessuno (mi dispiace
> per i cattolici),
> per cui non abbiamo nessun diritto ad uccidere un maiale per un nostro
> semplice sfizio,
> allora vuol dire che saremo riusciti a cambiare anche le altre cose (la
> macchina, non la useremo per niente, i mari saranno privi di veleno, non
> perche i pesci devono essere sani per essere mangiati, ma perche hanno
> diritto a vivere nel loro ambiente) e sicuramente anche i rapporti
> all'interno della nostra specie saranno diversi.

Parli in questo modo, probabilmente, perche' non lo hai ancora capito
ma ti prego metti tutto in seconda singolare. Che sia uno sfizio lo
assumi tu e pretendi che sia la verita' per tutti. In nelle praterie
della Mongolia mangiano le marmotte perche' non c'e' null'altro anche
questo e' uno sfizio? Dovrebbero morire tutti di fame o magari dovremmo
noi portargli i pomodori e convincerli a non mangiare piu' carne perche'
non e' rispettoso. E una volta che li abbiamo convinti cosa facciamo gli
assicuriamo che i pomodori li avranno sempre cascasse il mondo loro si
mangeranno il loro bel pomodorino tutti i santi giorni?

> Non possiamo continuamente nasconderci nelle montagne e dire, io non faccio
> danni.

Forse lo pensi tu da quando sei diventato vegetariano.

> La gallina lo fatta nascere, lo fatta scorazzare e ora la uccido...
> che c'e' di male???

C'e' tutto di male. Tanto male quanto tagliare una pianta per scaldarsi o
farsi il tetto di una casa o la sedia su cui si appoggia il culo quando
si e' a tavola.

> Ecco io non capisco questo in molte persone che si fanno una vita cercando
> di rispettare tutti, ma se gli tocchi la carne, stop, discorso chiuso.
> Devono mangiarla...
> Smettere di mangiare carne non e' solo un fatto meccanico (quella e' la
> parte piu facile).
> Noi non "usiamo" la natura.. (animali vegetali) e non la creiamo ne
> condizioniamo.
> Noi con la "natura" ci viviamo, dentro.

Noi siamo parte della natura, non stiamo ne dentro ne fuori. Dici
"dentro" come se fosse qualcosa di esterno a noi, come se ci circondasse
e tra noi e lei ci fosse un limite ben preciso. In quello che credo io sono
parte integrante e tanto quanto posso ammazzare un bue tanto lo puo'
fare lui. Tanto posso cavalcare tanto posso ricevere un calcio.

> ciao
> paolo.
>
>
> per cancellarsi dalla lista, andare su https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio


Linbo

--------------------------------------------
Nelle mani dello Stato la forza si chiama
<<diritto>>, nelle mani dell'individuo si
chiama <<delitto>>.
            M. Stirner


E' sempre la societa' che prepara i delitti,
e i malfattori non sono che gli strumenti 
fatali che li adempiono.
            M. A. Bakunin
--------------------------------------------