L'utilita'... l'utilita' e' una cosa difficile da definire rispetto ad
una persona. Io a che sono utile? Per chi sono utile? Boh!
Conosco decine e decine di persone che li conoscono, che hanno vissuto
la', che ci sono solo transitati, che hanno semplici relazioni di
conoscenza, che solo sanno della loro esistenza. Fai conto che per
la valle ogni hanno transitano centinaia di persone, moltissimi
stranieri. E' vero e' un "circuito" fuori da ogni contesto sociale ma
cio' non vuol dire nulla, non sono soli, il loro mondo e' fatto di tante
altre comunita' come loro in Italia, in altri paesi.
Dimostrano ogni giorno, da 20 e piu' anni, che "un mondo diverso" e'
possibile. Forse non e' il mondo che immaginiamo noi altri o magari non
e' proprio lo stesso.
Certo ci sono delle cose che sono magari non condivisibili ma
come potrebbe essere diversamente con cio' che li circonda?
Ci sono famiglie con bambini, singoli, amanti e coppie ma una cosa e'
certa vivono!
Sono invisibili ai piu' e forse e' anche meglio che sia cosi' non credi?
Ma se vuoi conoscerli non e' difficile, basta andare per boschi e
cercarli, basta chiamarli, basta chiedere al folletto giusto, allo
spirito dei boschi, a qualche gnomo, loro sapranno indicarti la strada
giusta per giungere a loro. L'elfo non ti viene incontro, non ti prende
per mano. L'elfo e' geloso del suo bosco del suo albero, e' un po'
diffidente; gli uomini hanno perso da tempo la capacita' di ascoltare il
vento e lo scorrere dell'acqua sui sassi, hanno perso la capacita' di
ascoltare gli animali del bosco, la capacita' di porsi agli alberi...
L'elfo no, e vuole preservare cio' che altri non sanno prendere a cuore.
L'elfo vigila ma non credere e' ovunque, lo puoi incontrare nei posti
piu' impensati ma non come elfo, no, non si fara' riconoscere, sarai
sempre tu a doverlo fare, e se lo farai nel modo giusto lui si rivelera'
e ti portera' sul suo albero e ti fara' imparare ad ascoltare il vento
che ti parlera' della vita.
Io l'ho trovato il mio elfo e pensa l'ho avuto in casa per 25 anni e mai
l'avevo potuto immaginare... era mio fratello...
Ciao
On Tue, Sep 10, 2002 at 10:14:33AM +0200, matilde wrote:
> se sto sbagliando, non sto sbagliando - cioe' domanda a chi vuoi in una
> piazza qualsiasi:"chi sono gli elfi? che fanno?a chi e' utile quel che
> fanno?" e cascheranno dalle nuvole, io penso -
> matilde
> ----- Original Message -----
> From: "Linbo" <aborrone@???>
> To: <cerchio@???>
> Sent: Monday, September 09, 2002 6:51 PM
> Subject: Re: [Cerchio] lo spirito di Hesse
>
>
> > On Mon, Sep 09, 2002 at 10:04:50AM -0000, matilde@??? wrote:
> > > se fossi io a gestire gli accessi, non ha alcuna importanza colore,
> > > religione, tipo di alimentazione prescelta, quel che domanderei a chi si
> > > presenta per venire a vivere nel villaggio e': che cosa sai fare gia'?
> che
> > > cosa ti piacerebbe fare nel villaggio, apprendendo? guarda che qui mica
> si
> > > dorme e basta (si dorme, si mangia, si balla, ma si lavora anche -
> > > divertendosi quanto possibile - per tirare avanti la struttura e
> ingrandirla,
> > > che anzi ci teniamo a che sia un buon modello, se no ci prendono per
> elfi che
> > > hanno scelto la solitudine fra gli alberi e nessuno mai ne parla;
> > Se ti stai riferendo alla comunita' degli Elfi dell'Emilia ti stai
> > sbagliando di grosso. :)
> >
>
>
> bella questa!
> > E' sempre la societa' che prepara i delitti,
> > e i malfattori non sono che gli strumenti
> > fatali che li adempiono.
> > M. A. Bakunin
>
>
> per cancellarsi dalla lista, andare su https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio
Linbo
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Nelle mani dello Stato la forza si chiama
<<diritto>>, nelle mani dell'individuo si
chiama <<delitto>>.
M. Stirner
E' sempre la societa' che prepara i delitti,
e i malfattori non sono che gli strumenti
fatali che li adempiono.
M. A. Bakunin
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