Autor: malega Data: Assumpte: [Cerchio] la scoperta dell'acqua calda
Il cioccolato? Come un farmaco anti-ansietà
I risultati di una nuova ricerca confermano le proprietà anti depressive del
cioccolato.
SYDNEY - Cioccolato antidepressivo? Arriva la conferma scientifica: mangiare
cioccolato fa scattare la stessa risposta chimica nel cervello dei potenti
farmaci anti-ansietà. Secondo una ricerca condotta presso la University of
New South Wales a Sydney e guidata dall'esperto in depressione Gordon
Parker, le persone depresse che cedono alla
voglia di cioccolato in realtà si autosomministrano la giusta
medicina.
L'ingestione di cioccolato fa scattare una reazione ormonale e chimica
nell'organismo assai simile all'azione di una particolare classe di farmaci
antidepressione conosciuti come
SSRI (Selective Serotonin Reuptake Inhibitors), sostiene Parker, il cui
studio è stato pubblicato nell'ultimo numero
dell'American Journal of Psychiatry.
Quando i carboidrati e lo zucchero nel cioccolato raggiungono il sistema
digestivo, 'inondano' il cervello di 'ormoni del benessere', o endorfine.
Inoltre liberano peptidi dall'intestino e dal cervello, che hanno un effetto
antidepressivo, e contengono una sostanza chimica della L-tryptophan, che è
simile ad un farmaco SSRI.
I risultati dello studio, sostiene Parker, inducono a credere che il
desiderio di carboidrati ricchi di zucchero come il cioccolato sia stato
erroneamente interpretato in passato come sintomo di depressione. Le persone
clinicamente depresse di solito perdono l'appetito, dimagriscono e non
riescono a dormire. I mangiatori di cioccolato invece mostrano i sintomi
opposti: tendono a bramare il cibo, ad aumentare di peso e a soffrire di
'ipersonnambulismo', o sonno eccessivo.
Secondo il prof Parker, in passato l'anomalia è stata spiegata erroneamente
come una forma 'atipica' di depressione, ma il suo studio ha dimostrato che
se una persona brama il cibo, aumenta di peso e dorme troppo, è più
probabile che soffra di ansietà e non di depressione. Anche se l'ansietà
spesso porta alla depressione, specie se la persona resta presa in un ciclo
in cui è depressa perché aumenta di peso.