Oggi due attivisti di indymedia italia e una attivista di indymedia new
york sono stati arrestati dalla polizia a Khayelitsha (Cape Town), mentre
portavano cibo ai lavoratori arrestati pochi giorni fa durante uno sciopero
contro la privatizzazione dei servizi idrici.
L'arresto e' avvenuto in seguito agli eventi di ieri 7 agosto, durante i
quali i videoattivisti minacciati di arresto in seguito alla loro attivita'
di documentazione, sono riusciti a fuggire.
Al momento solo uno dei tre attivisti e' ancora in stato di fermo ed e'
accusato di danneggiamento di proprieta' privata. Le conseguenze possono
variare da una multa all'espulsione dal paese sudafricano.
L'unica sua responsabilita' e' quella di aver fatto informazione su luoghi
e lotte ignorati dai media mainstream se non per le vetrine del summit
mondiale sullo sviluppo sostenibile che ha ricordato a tutti per dieci
giorni l'esistenza del sudafrica.
IMC lancia un appello a tutti coloro che leggono: chiamate la stazione di
polizia di Makhaza (+27 21 8571023) e fate pressione perche' rilascino
l'attivista di Imc-Italia
http://italy.indymedia.org/
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