"Tuula Haapiainen" <Cyberscript@???>:
[...]
>> Guglielmo Maria Eugenio Rinaldini, detto GMER, che tra le altre cose si
>> vanta di avere convertito un gatto al vegetarianesimo...
>non si è aperto!
Un vero peccato, sai?
La pagina a
http://www.geocities.com/bynoi e' stata recentemente
segnalata su Usenet e questo ha fatto "schizzare" in alto gli accessi...
riprova, la lettura di quella pagina sara' certo origine di fruttuosa
ricreazione interiore... ;-)))
>ma è crudele non dare carne animale ad un carnivoro !:-/
Anche GMER e' crudele... ;-)))
>le persone sono un'altra cosa..Possono restare senza, e io ci provo..sempre
E ci riesci?
A non cibarti di cadaveri, intendo... ;-)
>A helsinki ho visitato con amici una mostra sul socialismo reale. C'erano
>dei grandi quadri.
>Rappresentavano momenti di riunioni nelle fabbriche o nei campi; oppure
>momenti pubblici della poltica oppure i lavoratori nei campi o nelle
>fabbriche al lavoro.
>Le donne erano raffigurate nei quadri sul lavoro. nefgli altri parlavano
>soltanto uomini e le donne non si vedevano, se non in lontananza. Sarà stato
>un caso?:-)
Beh, certo, negli anni '30 e '40 le donne erano pochine, pero' _quante_
erano quelle "al di qua" della "Cortina di Ferro" nel 1940?
>E c'erano anche degli arazzi. con Satlin.
>Le donne sono state mandate a casa nell'epoca stalinista, mi dicevano due
>amici che conoscono bene la Russia e la sua vita e la storia.
Confermo.
Reitero la domanda, pero': nell'identico periodo, come andavano le cose
"di qua"? ;-)
>La rivoluzione era finita, ed iniziò il totalitarismo, mi sa..
Se chiami "totalitarismo" la Dittatura del Proletariato puoi avere le
tua ragioni, ma cosi' non e'...
<Le mie "solite" fonti mi dicono che la partecipazione femminile nei
Soviet, iniziata con Brezhnev, porto' ad avere il 50% dei parlamentari
donne dalla meta' degli anni '60.
Domandina:
*Quante* sono le donne nel parlamento italiano, *adesso*?
>Tuula
/Sigda' Gatoff/,
U.
Se non mi contrastano dilago. Se mi contrastano mi presento come una
vittima, orientando l'opinione pubblica a mio favore. Agito la paura per
il bolscevismo, la proietto sui miei oppositori e mi presento come il
campione di ogni promessa. -- Adolf Hitler, "Mein Kampf", 1924.