[Cerchio] Dalla parte del torto: Libro del Genoa Legal Forum…

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Author: Khorakhané-Trezzi
Date:  
Subject: [Cerchio] Dalla parte del torto: Libro del Genoa Legal Forum Giro da Peacelink.it
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Dalla parte del torto: Libro del Genoa Legal Forum
-------------------------------------------------------------------------=
-------

a.. To: news@???=20
b.. Subject: "Dalla parte del torto: Libro del Genoa Legal Forum=20
c.. From: "carlo" <ramku@???>=20
d.. Date: Tue, 3 Sep 2002 23:09:30 +0200=20

-------------------------------------------------------------------------=
-------

Da pochi giorni =E8 uscito il libro "Dalla parte del torto" curato dal =
Genoa
Legal Forum.
Acquistarlo, non significa solo contribuire alla raccolta fondi per le
spese legali dei circa 500 indagati, ma soprattutto poter leggere
importanti ricostruzioni dei fatti di Genova durante le giornate del G8.

GENOA LEGAL FORUM
via San Luca, 15 - 16124 Genova (Italia)
tel/fax 010 2461413
e.mail info@???
Conto Corrente Bancario per spese legali
n. 61359/80 intestato a Don Balletto
Banca CARIGE sede centrale
ABI 06175 - CAB 01400


Genoa Legal Forum
Dalla parte del torto
Avvocati di strada a Genova


Il libro
Nelle settimane che precedettero il G8 di Genova, il GSF incaric=F2 un =
suo
responsabile per assicurare sia assistenza legale ai manifestanti, sia =
per
proporre che magistrati, parlamentari, giornalisti ed esponenti del =
mondo
dello spettacolo e della cultura si facessero "garanti" nei confronti di
possibili abusi commessi contro il diritto alla manifestazione. Quanto
questo timore fosse giustificato, =E8 ormai cosa nota.
A Genova si =E8 assistito ad un progressivo intensificarsi delle =
attivit=E0 di
prevenzione, di ispezione e di repressione, consistenti perlopi=F9 in
perquisizioni domiciliari e locali formalmente motivate dall'esigenza di
ricercare armi ed esplosivi senza un previo provvedimento di =
autorizzazione
dell'Autorit=E0 Giudiziaria.
Gli avvocati, durante i giorni del G8 di Genova, sono scesi in strada
indossando una maglietta-simbolo in modo da essere immediatamente
riconoscibili: non per cercare clienti, ma a rappresentare la =
legalit=E0.
Scopo delle testimonianze e delle analisi raccolte in questo libro =E8
raccontare, nella maggioranza dei casi, la sorpresa e la rabbia nel
realizzare che i diritti non sono poi cos=EC "reali", ma molto =
"virtuali".

I curatori
Stefano Bigliazzi, avvocato penalista ed Emilio Robotti, civilista,
entrambi genovesi, sono tra i fondatori della sezione genovese
dell'Associazione Giuristi Democratici, e tra i promotori del Genoa =
Legal
Forum, che a Genova si =E8 occupato di coordinare l'assistenza legale ai
manifestanti durante e dopo i giorni del G8.

Prefazione di Marcello Zinola
Luglio 2001, spartiacque per la democrazia e le professioni... Diversi =
da
chi e da cosa? Potrebbe essere questa la domanda che accompagna (e
accompagner=E0) per molto tempo ancora le discussioni e i confronti sul
prima, durante e dopo G8. Il luglio 2001, con i "segnali napoletani" del
marzo precedente (governi diversi, mezzi di intervento uguali) credo =
potr=E0
essere ricordato come uno spartiacque per la democrazia e le =
professioni.
Professioni, come quella dell'avvocato, che si sono riscoperte =
"diverse".
Come quella dei giornalisti che hanno visto "in strada" rinascere la =
voglia
dell'informazione militante. Non nel senso dell' "appartenenza" ad una
parte politica, ma della passione per il racconto onesto dei fatti, =
salvo
poi avere libert=E0 infinita nel dividersi con le diverse =
interpretazioni.
Come quella dei magistrati che hanno oggi una responsabilit=E0 enorme =
nella
ricerca della verit=E0 sulle responsabilit=E0 di ogni fronte, ma che nei =
giorni
caldi sono forse scattati - su ogni fronte - con un ritardo che oggi si
riflette sul buon esito di tutte le indagini in campo. Gli avvocati si =
sono
ritrovati e riscoperti diversi. Non solo quelli che avevano una =
militanza,
un'idea politica gi=E0 schierata prima del G8, a favore del movimento. =
Ma
anche quelli che al di l=E0 della loro ideologia hanno a cuore la =
legalit=E0, i
diritti, la tutela delle persone. Non era necessario essere no global o
movimentisti nei giorni di luglio per schierarsi dalla parte della
legalit=E0, sia di fronte ai veri o sedicenti Black Bloc, sia di fronte =
ai
pesanti abusi delle istituzioni. Gli avvocati, rompendo un tab=F9 che =
forse
non ha ancora fatto discutere sino in fondo (o a sufficienza) hanno
indossato una maglietta simbolo e sono stati in strada. Non a cercare i
clienti, ma a rappresentare la legalit=E0. Non era mai successo. A mio =
avviso
identificare oggi il Glf come un qualcosa di omogeneo con una certa area
politica o una certa tendenza del movimento =E8 sbagliato e riduttivo. =
Perch=E9
all'interno del Glf ci sono anime diverse. Valutazioni diverse rispetto =
al
rapporto con la procura, i procedimenti in corso. Ecco perch=E9 ha =
valore
l'esperienza del luglio 2001: quelle magliette-toga con la scritta =
bilingue
"avvocato" hanno disorientato la categoria forense, fatto discutere,
attirato botte, fermato violenze. E hanno rilanciato una passione forte =
per
il diritto. Vissuto da testimoni. Sono ormai rare, rarissime le =
occasioni
in cui gli avvocati (come i giornalisti e gli stessi magistrati) sono
testimoni, anche del giorno dopo, dei fatti di cui si interessano. =
Nessuno,
o quasi, va pi=F9 sul luogo della "notizia". Giornalistica o di reato.
Leggendo le testimonianze e le analisi di questo libro emergono elementi
chiari. Da un lato la quasi scontata razionalit=E0, la non sorpresa, il
realismo politico di qualche maglietta-toga pi=F9 anziana che descrive =
non
con distacco, ma con minore partecipazione, quasi con un tono un po'
dottorale-politico, la propria esperienza. Dall'altro l'incredulit=E0 =
dei pi=F9
giovani e di qualche anziano di fronte alle violenze di ogni tipo, di
fronte alla strafottenza subita quando =E8 stato mostrato il tesserino =
da
avvocato per rivendicare il "diritto a fare valere il diritto". La =
sorpresa
nel vedere come un dato scontato (l'avvocato, il diritto alla difesa, la
garanzia del diritto) non lo fosse pi=F9 o, forse, non lo fosse pi=F9 da =
tempo.
Passando per=F2 sotto silenzio nella routine quotidiana, nella routine =
del
cliente che ti racconta l'abuso subito, seguito dal consiglio del legale
(ma anche del giornalista pi=F9 attento al quale uno si rivolge per
"denunciare"): "Lascia perdere, vedi di uscire, poi (se mai lo si =
far=E0) se
ne parler=E0". Ecco il vero valore delle testimonianze e delle analisi
contenute in questo libro: raccontare nella maggioranza dei casi la
sorpresa e la rabbia nel capire che i diritti non sono poi cos=EC reali, =
ma
molto virtuali. Ripercorrendo la mia personale memoria di quasi =
trent'anni
di professione e di impegno sociale e politico in campi diversi,
l'esperienza del luglio 2001, se non si assopir=E0, potrebbe essere per =
gli
avvocati lo stesso spartiacque rappresentato dalle iniziative di
sensibilizzazione e di denuncia dei movimenti per la democratizzazione
delle caserme degli anni Settanta. Sotto la divisa, in quegli anni pi=F9 =
di
oggi, i diritti scomparivano. Per chi era di leva e per chi era di
carriera, "raffermato" come si diceva all'epoca. Sotto la toga forense
spesso si =E8 sempre solo visto (da parte dei cittadini, =
dell'informazione,
della magistratura) l'interesse economico, la parcella, la concorrenza, =
la
ricerca della tutela per i diritti di chi =E8 gi=E0 (si =E8 gi=E0) =
ampiamente
garantito. Dall'estate del 2001 qualcosa =E8 cambiato. Risvegliando =
quella
parte di professione che si era un po' assopita. Lo dico da giornalista,
perch=E9 per le "penne" =E8 stata un po' la stessa cosa: si =E8 =
risvegliata la
voglia del diritto ai diritti. Per tutti. Perch=E9 (lo sostengo e ripeto =
da
anni, lo riscrivo qui) chi non ha cultura dei diritti non potr=E0 mai =
capire
i propri, n=E9 tutelare quelli degli altri.

Marcello Zinola
Segretario Associazione Ligure dei Giornalisti-Fnsi



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parte del torto" curato dal Genoa
Legal Forum.
Acquistarlo, non significa solo contribuire alla raccolta fondi per le
spese legali dei circa 500 indagati, ma soprattutto poter leggere
importanti ricostruzioni dei fatti di Genova durante le giornate del G8.

GENOA LEGAL FORUM
via San Luca, 15 - 16124 Genova (Italia)
tel/fax 010 2461413
e.mail info@???
Conto Corrente Bancario per spese legali
n. 61359/80 intestato a Don Balletto
Banca CARIGE sede centrale
ABI 06175 - CAB 01400


Genoa Legal Forum
Dalla parte del torto
Avvocati di strada a Genova


Il libro
Nelle settimane che precedettero il G8 di Genova, il GSF incaric=F2 un =
suo
responsabile per assicurare sia assistenza legale ai manifestanti, sia =
per
proporre che magistrati, parlamentari, giornalisti ed esponenti del =
mondo
dello spettacolo e della cultura si facessero "garanti" nei confronti di
possibili abusi commessi contro il diritto alla manifestazione. Quanto
questo timore fosse giustificato, =E8 ormai cosa nota.
A Genova si =E8 assistito ad un progressivo intensificarsi delle =
attivit=E0 di
prevenzione, di ispezione e di repressione, consistenti perlopi=F9 in
perquisizioni domiciliari e locali formalmente motivate dall'esigenza di
ricercare armi ed esplosivi senza un previo provvedimento di =
autorizzazione
dell'Autorit=E0 Giudiziaria.
Gli avvocati, durante i giorni del G8 di Genova, sono scesi in strada
indossando una maglietta-simbolo in modo da essere immediatamente
riconoscibili: non per cercare clienti, ma a rappresentare la =
legalit=E0.
Scopo delle testimonianze e delle analisi raccolte in questo libro =E8
raccontare, nella maggioranza dei casi, la sorpresa e la rabbia nel
realizzare che i diritti non sono poi cos=EC "reali", ma molto =
"virtuali".

I curatori
Stefano Bigliazzi, avvocato penalista ed Emilio Robotti, civilista,
entrambi genovesi, sono tra i fondatori della sezione genovese
dell'Associazione Giuristi Democratici, e tra i promotori del Genoa =
Legal
Forum, che a Genova si =E8 occupato di coordinare l'assistenza legale ai
manifestanti durante e dopo i giorni del G8.

Prefazione di Marcello Zinola
Luglio 2001, spartiacque per la democrazia e le professioni... Diversi =
da
chi e da cosa? Potrebbe essere questa la domanda che accompagna (e
accompagner=E0) per molto tempo ancora le discussioni e i confronti sul
prima, durante e dopo G8. Il luglio 2001, con i "segnali napoletani" del
marzo precedente (governi diversi, mezzi di intervento uguali) credo =
potr=E0
essere ricordato come uno spartiacque per la democrazia e le =
professioni.
Professioni, come quella dell'avvocato, che si sono riscoperte =
"diverse".
Come quella dei giornalisti che hanno visto "in strada" rinascere la =
voglia
dell'informazione militante. Non nel senso dell' "appartenenza" ad una
parte politica, ma della passione per il racconto onesto dei fatti, =
salvo
poi avere libert=E0 infinita nel dividersi con le diverse =
interpretazioni.
Come quella dei magistrati che hanno oggi una responsabilit=E0 enorme =
nella
ricerca della verit=E0 sulle responsabilit=E0 di ogni fronte, ma che nei =
giorni
caldi sono forse scattati - su ogni fronte - con un ritardo che oggi si
riflette sul buon esito di tutte le indagini in campo. Gli avvocati si =
sono
ritrovati e riscoperti diversi. Non solo quelli che avevano una =
militanza,
un'idea politica gi=E0 schierata prima del G8, a favore del movimento. =
Ma
anche quelli che al di l=E0 della loro ideologia hanno a cuore la =
legalit=E0, i
diritti, la tutela delle persone. Non era necessario essere no global o
movimentisti nei giorni di luglio per schierarsi dalla parte della
legalit=E0, sia di fronte ai veri o sedicenti Black Bloc, sia di fronte =
ai
pesanti abusi delle istituzioni. Gli avvocati, rompendo un tab=F9 che =
forse
non ha ancora fatto discutere sino in fondo (o a sufficienza) hanno
indossato una maglietta simbolo e sono stati in strada. Non a cercare i
clienti, ma a rappresentare la legalit=E0. Non era mai successo. A mio =
avviso
identificare oggi il Glf come un qualcosa di omogeneo con una certa area
politica o una certa tendenza del movimento =E8 sbagliato e riduttivo. =
Perch=E9
all'interno del Glf ci sono anime diverse. Valutazioni diverse rispetto =
al
rapporto con la procura, i procedimenti in corso. Ecco perch=E9 ha =
valore
l'esperienza del luglio 2001: quelle magliette-toga con la scritta =
bilingue
"avvocato" hanno disorientato la categoria forense, fatto discutere,
attirato botte, fermato violenze. E hanno rilanciato una passione forte =
per
il diritto. Vissuto da testimoni. Sono ormai rare, rarissime le =
occasioni
in cui gli avvocati (come i giornalisti e gli stessi magistrati) sono
testimoni, anche del giorno dopo, dei fatti di cui si interessano. =
Nessuno,
o quasi, va pi=F9 sul luogo della "notizia". Giornalistica o di reato.
Leggendo le testimonianze e le analisi di questo libro emergono elementi
chiari. Da un lato la quasi scontata razionalit=E0, la non sorpresa, il
realismo politico di qualche maglietta-toga pi=F9 anziana che descrive =
non
con distacco, ma con minore partecipazione, quasi con un tono un po'
dottorale-politico, la propria esperienza. Dall'altro l'incredulit=E0 =
dei pi=F9
giovani e di qualche anziano di fronte alle violenze di ogni tipo, di
fronte alla strafottenza subita quando =E8 stato mostrato il tesserino =
da
avvocato per rivendicare il "diritto a fare valere il diritto". La =
sorpresa
nel vedere come un dato scontato (l'avvocato, il diritto alla difesa, la
garanzia del diritto) non lo fosse pi=F9 o, forse, non lo fosse pi=F9 da =
tempo.
Passando per=F2 sotto silenzio nella routine quotidiana, nella routine =
del
cliente che ti racconta l'abuso subito, seguito dal consiglio del legale
(ma anche del giornalista pi=F9 attento al quale uno si rivolge per
"denunciare"): "Lascia perdere, vedi di uscire, poi (se mai lo si =
far=E0) se
ne parler=E0". Ecco il vero valore delle testimonianze e delle analisi
contenute in questo libro: raccontare nella maggioranza dei casi la
sorpresa e la rabbia nel capire che i diritti non sono poi cos=EC reali, =
ma
molto virtuali. Ripercorrendo la mia personale memoria di quasi =
trent'anni
di professione e di impegno sociale e politico in campi diversi,
l'esperienza del luglio 2001, se non si assopir=E0, potrebbe essere per =
gli
avvocati lo stesso spartiacque rappresentato dalle iniziative di
sensibilizzazione e di denuncia dei movimenti per la democratizzazione
delle caserme degli anni Settanta. Sotto la divisa, in quegli anni pi=F9 =
di
oggi, i diritti scomparivano. Per chi era di leva e per chi era di
carriera, "raffermato" come si diceva all'epoca. Sotto la toga forense
spesso si =E8 sempre solo visto (da parte dei cittadini, =
dell'informazione,
della magistratura) l'interesse economico, la parcella, la concorrenza, =
la
ricerca della tutela per i diritti di chi =E8 gi=E0 (si =E8 gi=E0) =
ampiamente
garantito. Dall'estate del 2001 qualcosa =E8 cambiato. Risvegliando =
quella
parte di professione che si era un po' assopita. Lo dico da giornalista,
perch=E9 per le "penne" =E8 stata un po' la stessa cosa: si =E8 =
risvegliata la
voglia del diritto ai diritti. Per tutti. Perch=E9 (lo sostengo e ripeto =
da
anni, lo riscrivo qui) chi non ha cultura dei diritti non potr=E0 mai =
capire
i propri, n=E9 tutelare quelli degli altri.

Marcello Zinola
Segretario Associazione Ligure dei Giornalisti-Fnsi
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