Autor: Espy Data: Asunto: [Cm-crew] urgentissimo val lemme
vi prego di dare la massima diffusione, e' fondamentale il contributo
di tutti, sono ore xruciali e la pressione dei cittadini e'
fondamentale.
grazie Espy
p.s. copiate la lettera sotto in un nuovo e-mail e seguite le
istruzioni
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Vi allego un fac-simile di lettera da inviare firmata da singole
persone (è importante il numero di e-mail che arriveranno) alle
seguenti istituzioni:
- Presidenza del Consiglio, on. Silvio Berlusconi
e-mail BERLUSCONI_S@???
- Ministro dell'Ambiente, on. Altiero Matteoli
e-mail MATTEOLI_A@???
- Ministro degli Interni, on. Beppe Pisanu
e-mail PISANU_G@???
- Regione Piemonte, presidente Enzo Ghigo
e-mail Ufficio.Stampa@???
- Provincia di Alessandria, presidente Fabrizio Pallenzona
e-mail urp@???
e per riscontro al Comitato spontaneo ligure-piemontese per la difesa
Val Lemme
e-mail Gianni_Alioti@???
Per garantire il massimo di pressione chiediamo a ciascuno di voi, di
far circolare in rete nelle varie mailing-list sensibili al problema
la lettera da inviare.
Dopo il blitz di stamani alle 6.30 delle forze dell'ordine per far
iniziare i lavori nell'alveo del rio Acque Striate, si è raggiunta
dopo momenti di forti tensioni una mediazione con il vice-questore di
Alessandria per far sospendere momentaneamente i lavori fino a
Giovedì 5 settembre, quando ci sarà un ulteriore incontro presso la
Prefettura. La "tregua" raggiunta servirà solo se da parte del
Ministero dell'Ambiente si emetterà una nota scritta, nella quale si
impone il VIA per la realizzazione della cava, sospendendo anche
l'esecuzione dei lavori dell'acquedotto alternativo. In caso
contrario Venerdì 6 settembre la Cementir sostenuta dalle
amministrazioni favorevoli al progetto ci riproverà. Dobbiamo,
quindi, prevedere per quel giorno una mobilitazione straordinaria,
che ci consenta di resistere in modo nonviolento ai "signori del
cemento".
Contiamo sul vostro aiuto.
Gianni Alioti
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Alla Presidenza del Consiglio, on. Letta
Al Ministro dell'Ambiente, on. Matteoli
Al Ministro degli Interni, on.Pisanu
Alla Regione Piemonte, presidente Ghigo
Alla Provincia di Alessandria, presidente Pallenzona
Esprimo un convinto dissenso nei confronti della ditta Cementir SpA e
della
posizione più volte espressa dall'Amministrazione Provinciale di
Alessandria
e dal Comune di Voltaggio, sulla volontà di iniziare i lavori
dell'acquedotto "alternativo" nell'alveo del rio Acque Striate,
all'interno
del Parco Naturale Capanne Val Lemme, provincia di Alessandria), senza
che
siano state rispettate tutte le procedure di autorizzazione previste
dalle
direttive comunitarie (recepite dalla legislazione italiana), inerenti
la
valutazione d'impatto ambientale (per la cava di cemento nel Monte
Bruzeta)
e la valutazione d'incidenza (per l'acquedotto "alternativo" dentro il
Parco
Naturale Capanne di Marcarolo in un sito di interesse europeo).
Voglio segnalare al riguardo che l'utilità pubblica di tale acquedotto
è, ad
oggi, giustificata solo in alternativa ai due acquedotti pubblici di
Carrosio e Gavi (rio Rollino), che sarebbero eliminati dall'avvio dello
sfruttamento minerario - da parte di un Gruppo privato - di una cava di
marna. L'apertura della cava avrebbe, come ulteriore conseguenza, la
distruzione di numerose sorgenti naturali e di 195 ettari di bosco nel
Monte
Bruzeta. Scelte, queste, non coerenti del tutto con l'impegno assunto
dallo
stesso Governo italiano nel summit di Johannesburg sullo sviluppo
sostenibile).
Per questi motivi, manifesto la mia solidarietà e il mio sostegno alle
popolazioni e alle amministrazioni della Val Lemme che si battono
pacificamente per la difesa del territorio e per la difesa dell'acqua
come
bene comune. Cordialmente,