[Cerchio] Fw: [movimento] Corrispondenza da Montevideo

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Autore: Pkrainer
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Oggetto: [Cerchio] Fw: [movimento] Corrispondenza da Montevideo
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From: "Radio Città Aperta" <segreteria@???>
To: "Movimento" <movimento@???>; <aa-info@???>
Sent: Monday, August 26, 2002 1:27 PM
Subject: [movimento] Corrispondenza da Montevideo


SEMPRE PIU' VIOLENTA LA CRISI ECONOMICA E SOCIALE IN URUGUAY

Corrispondenza ricevuta da Montevideo

Ho trovato un cambiamento enorme rispetto a dicembre. Questa crisi non
e`nuova però a questo livello non era mai sucesso. Si dice che è la crisi
più grande della storia. Mi ha impressionato molto quando sono uscita per
prima volta con l'autobus, vedere i cartelli di vendita delle case una
appresso all'altra. Gente che va via del paese o gente che è rimasta senza
lavoro e non riescono a sostenere le spese e allora vengono espulsi verso
gli "asentamientos" che sono pezzi di terra abbandonati o comunali. Arrivano
lì e construiscono 4 muri con cemento e zinco. Non ci sono servizi nè luce
nè aqua. La luce molti la prendono ilegalmente. Alcuni riescono a costruire
un bagno. Non ci sono fogne.Questo è un fenomeno che si è sviluppato negli
ultimi anni ma particolarmente adesso. Lì funzionano "ollas populares" che
vi raccontavo prima. Cercherò di andare a vederle da vicino se sarà
possibile giacchè molti non vogliono avvicinarsi agli asentamientos per il
livello di violenza e criminalità che si è sviluppato. La popolazione
marginale è in crescita. Un fenomeno nuovo per questo paese. Quando ero
piccola qui esistevano solo 1 o 2 di questo tipo di cose. Sull' autobus
salgono i venditori ambulanti di tutti i tipi. Ragazzini che vendono
caramelle, gente adulta cinquantenne rimasta senza lavoro. Molti salgono con
una tavoletta con mercaderia varia: caramelle, batterie, orologi,
portachiavi,ecc. Ti da una pena enorme vedere questi uomini e donne che a
quell'età dovrebbero già avere una sistemazione nella vita salire dal
mattino alla sera sugli autobus. Vendono meno perchè viaggia meno gente , si
esce solo si è imprescindibile.Il biglietto costa 50 centesimi però un
stipendio di un maestro è 170 euro più o meno. Mio nipote lavora come
meccanico nel Comune guadagna 280 euro per 42 ore settimanali. La benzina è
aumentata adesso l'11%. E il quinto aumento dell'anno. Tutto è radoppiato.
La carne a dicembre costaba 1 dollaro, adesso costa più di 2 dollari. Si
dice che ridurrano gli autobus per far fronte alla crisi. Si dice che questo
è l'inizio. Nell'2001 sono andate via 25000 persone. La gente fa la fila
tutta la notte nel consolato italiano. Una mia amica che lavora nel
padronato Inas-Cisl ha fatto la fila tutta la notte per scoprire i mafiosi
che vendevano alla povera gente i nùmeri per passare avanti.La solita mafia.
La scuola è a pezzi. Gli insegnanti si fanno veramente un mazzo per portare
avanti un'educazione decente.Ti da molta tristezza perch'e questo era un
paese con grosse risorse culturali, diventerà un paese di vecchi, i giovani
non hanno futuro ne prospettive.

Voglio un po' spiegarvi come si arriva a questo punto: la crisi bancaria è
iniziata con la Banca Montevideo, una banca fondata e diretta per la
famiglia Peirano (discendenti di italiani). Il capo della famiglia Jorge
Peirano Facio fu ministro del governo di Pacheco Areco (il presidente che
generò la dittatura militare) membro anche del OPUS DEI come i suoi figli.
La Rivista 3035 afferma che questo gruppo era collegato alla Loggia P 2.
Vari del gruppo sono cavallieri dell' Ordine di Malta. La Banca ha
cominciato a trasferire i capitali in forma di prestiti a imprese
apparentemente independenti ma controllate per il gruppo.Queste imprese
hanno trasferito i capitali all'estero producendo un vuoto progressivo della
Banca. Siccome in Uruguay esiste la pratica di accudire le banche in
difficoltà allora la Banca Centrale Uruguayana (Banca dello Stato) ha
aiutato da febbraio a giugno utilizzando le riserve statali.In giugno quando
si sono accorti che i soldi andavano all'estero a una Banca nella isola
Caiman, in Caribe si indaga lì e si scopre che la Banca già non esiste più.
Gli effetti sono che crollano imprese e fabbriche,che dipendevano da questa
Banca, creando anche disoccupazione degli impiegati bancari. Tre figli di
Peirano Facio sono in galera. Si dice che i soldi sono partiti per la
Svizzera, per il Vaticano, per la connessione con l'OPUS DEI. Questi sono
rumori. Insieme alla Banca Montevideo ci sono altri tre Banche
chiuse.Sorprende molto che il governo si sia "accorto così in ritardo" di
quello che stavano facendo.

La soluzione che il governo ha trovato è il prestito del FMI e del
dipartimento del Tesoro degli EEUU.Il prestito rappresenta l'80% del PIL
dell'Urugauy. Il Sindacato Bancario propone riorganizzare le Banche come
cooperative, i creditori cercano delle soluzioni. Ci sono proteste
dappertutto.Moltissimi risparmiatori, grossi e piccoli sono rimasti con i
soldi bloccati e non si sa si saranno ricuperati.Una gran parte dei
risparmiatori propone che una percentuale dei suoi risparmi sia convertito
in capitale della Banca ma è una cosa simbolica perchè in questo momento il
capitale non si sa dove è finito.Siamo arrivati a questo punto, è tutto in
discussione. Intanto c'è questa enorme crisi e la gente è proprio
sfiduciata. La protesta raggruppa alcuni settori imprenditoriali che non
sono d'accordo con la politica economica. Oggi cè la protesta del
sindacato -PIT CNT -e di altri settori sociali. Si cerca di rafforzare il
movimento però con fatica e divergenze. Il Frente Amplio è debole. Forse non
si era pronti per questa fase. Si tratta di rafforzare l'organizzazione a
livello di base. Sui saccheggi ci sono diverse opinioni. Chi pensa che
effettivamente sono sucessi così spontaneamente, altri credono che sono
stati organizzati dalla destra per poter fare aprovvare le misure economiche
nel parlamento. Alcuni credono che quando si è saputo quello che è sucesso
sono partiti dai quartieri marginali a saccheggiare. Molti di loro avevano
precedenti ma hanno partecipato molte donne anche anziane e bambini.C'è
stato come un contagio, il saccheggio si è diffuso d'una parte all'altra .
Hanno approfitato di di questo per reprimere e accusare le radio comunitarie
.

Un membro del sindacato dei taxisti ha rilasciato una intervista al
settimanale della destra Busqueda. Quando l'intervista era finita il taxista
ha detto che Batlle (il Presidente) era un figlio di puttana. Busqueda lo ha
pubblicato e il tassista è sotto processo. Come vedete cè una complicità tra
la repressione e i mezzi di comunicazione. Spero non avervi annoiato. . Un
abbraccio.

B. da Montevideo

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