[Cm-crew] autoholics

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Autor: cm-crew@inventati.org
Data:  
Assumpte: [Cm-crew] autoholics
"giovanni_pesce@???" <giovanni_pesce@???> ha scritto:

> Che dite, buttiamo anche noi lì l'idea nella prossima mail di lancio per
> cm? Come ce lo inventiamo il programma di riabilitazione? Idee, proposte?

**********
translescion - e caind ov- per i non inglisc spichers:

Onestamente l'idea di un programma di auto-aiuto in 12 fasi per autodipendenti
potrebbe di primo acchito sembrare divertente,
ma è un'idea assolutamente seria.
Ovvero, noi siamo affatto seri circa i nostri scopi ma siamo leggeri
abbastanza per chiamarlo "programma per il recupero degli
autodipendenti". Come tutti noi sappiamo molti seri problemi sociali e
ambientali possono essere collegati all'uso dell'auto. Noi
agiamo per operare un cambiamento del comportamento individuale e collettivo.

*Leggi il Programma in 12 Passi di Auto-aiuto degli Autodipendenti Anonimi

Semplicemente non si suppone che la responsabilità per l'odierno casino -
rumore e inquinamento, morti e feriti, auto-degrado e
dispersione urbana - stia principalmente sulle spalle dei guidatori
individuali. Al contrario l'esistenza di una industria dei trasporti
potente e che fa da sé ha parecchio a che fare col motivo della mancanza di
alternative. Questa non è l'ennesima teoria del
complotto, è semplicemente la ragione per cui l'auto è divenuta l'opzione più
conveniente e pratica - in opposizione alle città
tradizionalmente libere dalle auto come Venezia- dove ovviamente non c'è
bisogno di questo programma.

Proprio come le genti degli ex paesi comunisti non erano ipocrite quando si
opponevano ai regimi che fornivano loro il cibo che
mettevano in tavola, non c'è nessuna contraddizione nell'usare, riluttanti,
l'auto quando e dove è la sola e unica opzione. Un
regime è un sistema imposto dall'alto - non si ha sempre il lusso di poter non
partecipare. Tuttavia la propria opposizione al
sistema è cruciale, come l'accettazione preclude l'agire, e persino il
desiderio di un cambiamento.

Così il punto di partenza per gli Autodipendenti Anonimi è il desiderio di
prendere una posizione individuale, non importa quanto
piccola o incompleta, contro la tirannia delle auto e -soprattutto- per una
vita più felice, più sana e indipendente. Ma rilassiamoci e
prendiamoci il nostro tempo. Non c'è alcun bisogno di progettare in modo
grandioso e trovare poi che sia ingestibile e
velocemente scordarsi di tutto. Meglio volare basso, in passaggi realisitci,
fattibili e ragionevoli. Dimentichiamoci di vergogna,
colpa e nozioni di purezza. Facciamo quello che si deve fare senza puntare
troppo sul successo o il fallimento. Non saremo
sempre all'altezza dei nostri scopi, ma questo è previsto e non c'è alcuna
ragione per smettere di provarci.
Quindi godiamoci gli effetti positivi e divertiamoci!


-- 
"Non aderisco all'opinione di nessun uomo:
ne ho qualcuna per conto mio"
                              Turgenev